Domani 5 febbraio si celebra il World Nutella Day, ideato nel 2007 da una blogger americana innamorata della Nutella. La crema spalmabile alle nocciole più conosciuta al mondo, polemizzata e osannata, fonte di calorie e consolazione. Ve la raccontiamo tra una cucchiaiata e un’altra.
Spalmabile come poche altre. Gustosa e gratificante come nessuna. Non replicabile e dalla ricetta perfetta. La crema alla nocciola più famosa al mondo è, e rimarrà per sempre, la Nutella. Celebrata domani 5 febbraio in ogni angolo del globo con il World Nutella Day, hashtag che per 24h impazzerà sulla rete per rendere merito a colei che è il punto debole di molti palati.
Talvolta condannata dai nutrizionisti, spesso “odiata” dai salutisti e tenuta sottochiave dai genitori più intransigenti, il vasetto di dolcezza più celebre e longevo d’Italia, nato ad Alba nel lontano 1964, è considerato tra i rimedi più efficaci contro la tristezza. E in fondo, cosa c’è di meglio al termine della giornata, se non affondare un cucchiaino (o cucchiaio, perché no), all’interno di un bel vasetto di Nutella? Ne sono convinti e ferventi sostenitori, tutti coloro i quali, nella giornata del 5 febbraio, osannano la Nutella con una festa celebrativa dedicata, che ricordi al mondo quanto sia giusto (ogni tanto), concedersi una dolce debolezza al sapor di gianduia.
Nutella non conosce rivali. Seppur siano in tante le imitazioni e le creme a lei ispirate sul mercato, le vendite del prodotto sono in continua ascesa e hanno superato crisi di ogni tipo, come l’ultima – tra le più difficili – che vedevano il brand al centro di una crociata mediatica contro l’olio di palma.
I primi quindici anni di World Nutella Day
Il World Nutella Day è stato istituito nel 2007, per iniziativa di una blogger americana (Sara Russo), fortemente appassionata della crema spalmabile. E ai nutella-addicted di tutto il mondo l’idea non è dispiaciuta, tanto che in men che non si dica, sulla rete hanno fatto capolino migliaia di post celebrativi dedicati alla Nutella. Il fenomeno è diventato in breve virale ed oggi, compie meritatamente i suoi primi 15 anni dalla sua istituzione.
Autore, Nutella, Pan di Stelle: l’anno delle creme spalmabili.
Nutella: una storia lunga cinquantotto anni
Era il 1964 quando dalla fabbrica della Ferrero ad Alba, uscì il primo vasetto di Nutella. Il prodotto nasce da una precedente crema denominata Pasta Giandujot e poi SuperCrema, che presto prenderà il nome di Nutella, pensato dall’unione del sostantivo nut, che significa «nocciola» in inglese, e il suffisso italiano –ella, per ottenere un nome orecchiabile.
Pietro Ferrero possedeva una pasticceria ad Alba, nelle Langhe, terra di produzione di nocciole. Durante il secondo conflitto mondiale, a causa della mancanza di cacao destinato principalmente alle scorte belliche, Ferrero decise di sostituire il cacao della sua crema con le nocciole e lo zucchero, e così inventò la “prima versione” del “Giandujiot”. Nel 1951 c’è la Supercrema, conserva vegetale venduta barattoli che nel 1963 Michele Ferrero, figlio di Pietro, rinnova con l’intenzione di commercializzarla in tutta Europa. La ricetta viene così modificata, così come l’etichetta e il nome per diventare famosa in tutto il mondo. Da allora non fu più variato il marchio e il nome.
Inizia così l’epopea di un prodotto italiano che non accenna a smettere e che continua la sua diffusione attraverso una strategia che unisce il marketing alla comunicazione efficace del brand, sempre in grado di parlare al cuore di generazioni di consumatori.