Cosa si può fare e vedere durante un weekend a Ischia? Siamo in una delle isole più belle d’Italia, sei comuni da visitare, tra mare e montagna, reperti storici, terme e una grande tradizione enogastronomica.
Situata all’estremità settentrionale del Golfo di Napoli, a poca distanza dalle isole di Procida e Vivara; Ischia è la maggiore delle isole Flegree e un’importante meta del turismo internazionale. Trascorrere un weekend ad Ischia è la scelta di molti turisti, soprattutto coloro che abitano a Napoli e decidono di approfittare di un weekend di sole. Scoprire l’isola in due giorni non è possibile, essendo un territorio esteso che conta sei comuni, ma è comunque un buon modo per avere un’idea della bellezza e varietà paesaggistica che Ischia offre.
I comuni dell’isola
Il comune più distante dalla terraferma è Forio, oltre ad essere il punto in cui il sole cala e nel quale si può godere di tramonti mozzafiato, come dalla Chiesa del Soccorso, chiesa simbolo di questo comune che sorge su un promontorio a picco sul mare dove all’interno è custodito un Crocifisso che risale al 1791, che secondo la leggenda popolare, fu trovato in mare da alcuni pescatori. Forio ospita molte delle torri più importanti dell’isola, usate come mezzo di avvistamento e rifugio per gli abitanti dagli attacchi dei Saraceni. Le torri erano delle vere e proprie fortezze, le più antiche furono costruite a pianta circolare; torre Torrione, che affaccia sul porto di Forio e torre Torone, situata più internamente. Per saperne di più su questo affascinante comune c’è un’organizzazione chiamata “I Pirati del Cuore Assistenza Turistica & Avventure” nata nel 2017 con l’intento di valorizzare e far conoscere tramite tour a piedi per il centro storico, la storia, le chiese, le torri e le leggende di Forio, oltre ad offrire una vastità di informazioni e consigli ai turisti che approdano sull’isola.
Ischia tra mare e montagna
La particolarità di Ischia sono le immense attività che offre; storia, mare, montagna, terme, cibo e vino. Non a caso viene chiamata “L’isola Verde”, sia per l’incombente vegetazione che si riversa in ogni angolo dell’isola, sia per il mare, differente da tutti gli altri per il suo colore verde acceso e il fondale scuro. L’imponente montagna che governa l’intera isola è il Monte Epomeo, ricco di piante, alberi da frutto e animali selvatici, tra tanti il più famoso è sicuramente il coniglio, diventato piatto tipico della tradizione ischitana e che ancora oggi è il protagonista dei pranzi della domenica in ogni famiglia isolana che si rispetti. I tragitti che possono essere percorsi sono tanti e con i suoi 800 metri è la meta perfetta per gli amanti del Trekking. Sul Monte sono situati moltissimi ristoranti, per lo più con piatti a base di carne e verdure, altro importante vanto della cucina ischitana, essendo un’isola di origine contadina e avendo una terra molto fertile. Tra i prodotti più gustosi sicuramente ci sono le patate e le cipolle, incredibilmente grandi e dolci che vengono aggiunte alle insalate e alle buschette ed altre prelibatezze.
Le terme d’Ischia
Arrivando a livello del mare ci si sente come ad aver cambiato isola, tutto prende un’altra forma. Le spiagge sono davvero tante ed ognuna con la propria particolarità, come ad esempio la spiaggia dei Maronti che si estende per diversi kilometri e che ospita alcune tra le terme più antiche terme di Ischia; Cavascura; bacino termale scavato nella roccia. Un luogo molto suggestivo che testimonia il passaggio di antiche civiltà che passarono di lì per rigenerarsi e passare i periodi di convalescenza dopo le lunghe battaglie, grazie alle proprietà curative delle acque. Un’altra delle baie più importanti è la Spiaggia di San Montano che oltre ad accogliere il più grande parco termale insieme ai Poseidon, ovvero il Negombo. La spiaggia è incastonata tra il Monte Vico e Zaro, luoghi ricchi di vegetazione che si riversa fino al mare che ha la caratteristica di avere un fondale basso, rendendolo meta adatta alle famiglie con i bambini. Su questa spiaggia è stata scritta la storia, infatti fu ritrovata la coppa di Nestore, reperto archeologico risalente all’ultimo periodo del VIII° secolo a.C, portato alla luce nel 1955. La coppa rappresenta uno degli esempi più antichi di scrittura Greca ed era parte del corredo funebre di un bambino sepolto tra i 10 e i 14 anni. Ad oggi questo prezioso reperto viene custodito al Museo di Villa Arbusto ad Ischia.
Un po’ di storia: i Greci ad Ischia
Non solo dunque, luogo suggestivo e protagonista di ritrovamenti, la spiaggia di San Montano vanta anche di essere la prima stazione sull’isola dove i greci sbarcarono nel 770 a.C e fondarono Pithecusa, ovvero l’isola delle scimmie.
I Greci quando sbarcarono ad Ischia piantarono ulivi, piante di fico e soprattutto viti, infatti il vino Ischitano ha una storia millenaria e tutt’oggi l’isola è famosa in tutta Italia e non solo per i vini che produce. Tra le cantine più famose c’è Casa D’ambra fondata nel 1888 da Francesco D’ambra. La caratteristica principale dei vitigni di Ischia è sicuramente il riconoscimento con il territorio di produzione, ogni vino è diverso ma hanno tutti delle caratteristiche in comune, come la sapidità e il sentore di tufo essendo zone di produzione dai terreni tufacei.
Cibo e Vino
Il vino, come il cibo, sono sempre stati motivo di attrazione per i tanti turisti che scelgono di visitare Ischia e proprio per questo è stato organizzato l’itinerario “Andar per Cantine” che ha l’intento di far scoprire le tante cantine d’ Ischia, spiegando i diversi modi di vinificazione, da quelli più all’avanguardia, ai più casalinghi e antichi, il tutto impreziosito da degustazione finale con vino e prodotti tipici, molto spesso provenienti dalla propria terra.
Non si può dire di essere italiani senza aver visitato Ischia, che oltre ad avere un’immensa bellezza paesaggistica è anche culla della civiltà, dove poter trarre beneficio dal mare, dalla montagna, dalla storia, dal cibo e dal buon vino. Ischia offre moltissimo e si adatta ad ogni tipo di esigenza che il turista ricerca, meta unica al mondo che vale la pena visitare almeno una volta nella vita.