I vini tipici delle località estive italiane

Cosa bere lungo la costa del Bel Paese? Le proposte sono tante, da Nord a Sud, per chi desidera gustare prodotti locali accompagnati da un buon bicchiere di vino, sia in spiaggia che in un ristorante sul lungomare. Vi raccontiamo quali sono i vini tipici delle località estive dove andremo in vacanza.

Il nostro viaggio inizia dalla Riviera Ligure

Un paradiso per gli occhi e il palato, la splendida costa ligure è famosa per i suoi vini unici, che riflettono la storia e l’essenza del territorio. Tra le mete imperdibili della regione, le Cinque Terre si distinguono come una destinazione da visitare tutto l’anno, offrendo il meglio di sé durante l’estate. Se vi trovate nei paraggi, una visita alla cantina Ottaviano Lambruschi a La Spezia è altamente consigliata. Qui viene prodotto il Vermentino Costa Marina, uno dei vini più rappresentativi e importanti dell’azienda, nonché uno dei primi ad essere stato realizzato. Il nome deriva dalla zona in cui si trova il vigneto, Costa Marina, una collina unica nel suo genere che offre una vista sul mare. Il Vermentino Costa Marina si presenta con un colore giallo paglierino dai riflessi verdi, un profumo fine di fiori gialli e frutta fresca. Al palato risulta secco e sapido, con un piacevole retrogusto ammandorlato tipico del Vermentino di collina, e può invecchiare per 2-3 anni.

Spostandoci in Toscana, una novità rinfrescante per l’estate è il vino rosato, una piacevole sorpresa da offrire agli ospiti e agli amici. Non è un rosso, ma neanche un bianco: combina la freschezza di quest’ultimo con i profumi e gli aromi dei frutti di bosco tipici dei vini rossi. Servito molto fresco, è un ottimo vino da aperitivo e può sostituire un rosso leggero nell’abbinamento con primi piatti conditi con sughi a base di carne o di pesce. Da provare assolutamente il vino rosato Costa Toscana I.G.T. Maggese, prodotto con Sangiovese, il vitigno principe della Toscana, alla base di molti dei vini più importanti della regione. Di un brillante colore rosato, al naso offre note di frutta fresca, mentre in bocca regala una freschezza inaspettata. Perfetto con una tartare di manzo o di tonno, si abbina egregiamente anche a piatti come il cacciucco o il baccalà alla livornese, in alternativa a un rosso leggero. Per assaporare questo rosato speciale, è possibile visitare la cantina Castelli del Grevespa, dove si produce.

Se ti trovi nella regione Lazio, non perdere l’occasione di visitare l’azienda Merumalia a Frascati. Immersa in una distesa verde, questa cantina si snoda su una dolce collina che guarda sui vigneti Frascati DOCG, sulle colline di uliveti dei Castelli Romani e sull’antico lago Regillo. A pochi chilometri dalla capitale, Merumalia rappresenta un paradiso per gli amanti dei cibi incontaminati e del vino pregiato, offrendo anche relax, passeggiate all’aperto e un Wine Resort. Merumalia è un’azienda biologica che propone un’ampia gamma di vini bianchi, ideali per la stagione calda. Freschi, fruttati, profumati o frizzanti, questi vini sono perfetti per rinfrescare il palato e accompagnare i pranzi estivi in terrazza o in riva al mare. Tra questi spicca il Primo Frascati Superiore DOCG, un vino dal colore paglierino carico quasi dorato. Al naso si presenta puntuale, freddo e glaciale, con una purezza ed eleganza che lo rendono unico. Se invece desideri degustare un Roma DOC abbinandolo alla cucina romana tradizionale, una tappa obbligatoria è l’azienda Emanuele Ranchella a Grottaferrata. Pionieri nella produzione di vini bianchi, offrono due eccellenze: Ad Decimum e Virdis. Il Roma DOC Ad Decimum, ottenuto da Malvasia puntinata, Trebbiano Verde e Trebbiano Giallo, si distingue per il suo colore giallo paglierino luminoso e i profumi di frutta matura e fiori. Al palato è pieno, avvolgente e di lunga persistenza, ideale per accompagnare i piatti della tradizione romana.

Un bel bicchiere di vino nelle isole italiane

Proseguiamo il nostro itinerario in Sardegna, fermandoci nei suggestivi territori della Gallura. Nel nord della Sardegna, in località rinomate come Olbia, Arzachena, Santa Teresa di Gallura, Luras e Aggius, è possibile gustare il celebre Vermentino di Gallura, l’unico vino dell’isola a possedere il prestigioso marchio DOCG. Le Tenute Olbios, situate nel nord-est della Sardegna, ad Olbia, nella sub-regione della Gallura, offrono una varietà di vini 100% Vermentino, dal bianco fermo alla versione spumante. Questi vini sono ideali per la stagione calda e si abbinano perfettamente con piatti di pesce e crudités. Tra le proposte da non perdere c’è il Vermentino di Gallura Spumante Metodo Classico, Bisso 50 Mesi, DOCG. Questo spumante si distingue per i suoi fini profumi floreali, note di frutta a polpa bianca e pasticceria secca. Al palato esordisce morbido, con una leggera acidità che dona un’equilibrata freschezza, rendendolo perfetto per le giornate estive.

Ci spostiamo nell’altra isola, in Sicilia, dove troviamo la cantina di Corleone Pollara a Monreale che conta 200 ettari vitati, di cui 60 di proprietà, tra cui i vitigni autoctoni della Sicilia e dell’areale tra le quali  il Catarratto che insieme all’ Inzolia sono usate per produrre il Bianco Alcamo D.O.P. Principe di Corleone Pollara. Dal colore Giallo paglierino con riflessi verdolini, è un vino dalle note aromatiche di frutta fresca, pera in particolare, e agrumate, soprattutto pompelmo. Al palato è seducente grazie alla sua freschissima acidità e alle piacevoli note sapide e minerali. Ha tutto per essere servito fresco, molto fresco! Da bere assolutamente a temperature inferiori rispetto allo standard dei vini bianchi fermi. La temperatura suggerita è 8°C circa. È un vino di tutto pasto che accompagna con classe piatti a base di pesce, frutti di mare e crostacei.

Rotolando verso sud

Una meta estiva ideale è la Costiera Amalfitana, che si estende da Positano a Vietri sul Mare lungo la costa tirrenica dell’Italia meridionale. Affacciata sul Golfo di Salerno e con i Monti Lattari alle spalle, questa regione è celebre per le sue alte scogliere, calette incantevoli, piccole baie, e terrazze coltivate a agrumi, viti e olivi. Da secoli, questa area ospita vigneti che hanno ottenuto la denominazione DOC sotto il nome di Costa d’Amalfi, suddivisa in tre sottozone: Furore, Ravello e Tramonti. Questa zona DOC copre quasi tutto il territorio collinare della Costiera, da Vietri a Positano, producendo vini rinomati come rossi, bianchi e rosati. Il Costa d’Amalfi Bianco DOC è composto principalmente da Falanghina e Biancolella, conosciuti localmente come Biancazita e Biancatenera, con l’inclusione di altri vitigni autoctoni. Durante una visita, è consigliata una sosta all’azienda Marisa Cuomo per degustare il suo Costa d’Amalfi Bianco, caratterizzato da un colore giallo paglierino e un profumo raffinato di acacia, erba cedrina ed erbe aromatiche, con un finale che richiama la mandorla tostata. L’azienda produce anche il Costa d’Amalfi Rosso, noto per il suo colore rosso rubino luminoso e le note di marasca e pepe nero e la sua versione rosata.

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Anche in Calabria è possibile scoprire vini bianchi e rosati leggeri, ideali per l’estate. Tra le gemme del territorio spicca il Cirò Rosato. La denominazione Cirò DOC si estende nei comuni di Cirò e Cirò Marina, in provincia di Crotone, dove il vitigno a bacca nera più coltivato è il Gaglioppo. Il Cirò Rosato viene generalmente prodotto con uve Gaglioppo in purezza, anche se il disciplinare prevede una percentuale minima dell’80%, con la parte rimanente costituita da altri vitigni locali a bacca nera. Una tappa imperdibile per gli appassionati è la cantina Librandi a Cirò Marina, dove è possibile degustare il Segno Librandi Cirò Rosato, ottenuto da uve di Gaglioppo in purezza, questo vino si distingue per la sua grande freschezza e versatilità, perfetto per le calde giornate estive.

In puglia scopriamo il vino Fichimori, un vino rosso unico nel suo genere, concepito per essere servito freddo e capace di unire tradizione e innovazione in una sola bottiglia. Questo vino speciale prende il nome da uno dei frutti più prelibati del Salento, una varietà di fico dal colore rosso, composto principalmente da uve Negroamaro e Syrah, due varietà che conferiscono al vino una personalità distintiva. Servito leggermente freddo, questo rosso offre una freschezza inusuale per un vino di colore così intenso, risultando perfetto per le calde giornate estive. Masseria Maìme è il punto di partenza ideale per esplorare le meraviglie del Salento. I suoi vigneti, immersi in un paesaggio che cambia dal bosco al mare, offrono un’esperienza enologica che riflette la ricchezza e la varietà del territorio. Fichimori, con la sua caratteristica di essere un rosso da bere freddo, è un omaggio moderno alla tradizione vinicola del Salento e rappresenta un’occasione per scoprire e apprezzare questo angolo unico d’Italia.

I vini estivi del centro e nord Italia

Arrivati in Abruzzo, la cantina Jasci Green Winery a Vasto, da oltre 40 anni, coltiva i propri vigneti secondo i principi dell’agricoltura biologica, ben prima che questi metodi ottenessero un riconoscimento ufficiale. La loro filosofia si riflette in ogni aspetto della produzione vinicola, dall’uso di energie rinnovabili al rispetto per l’ambiente. Il loro Chardonnay Histonium si rivela la scelta ideale per l’estate, vino biologico viene coltivato con passione e dedizione in Abruzzo, su terreni sabbiosi che si affacciano sull’Adriatico. Chardonnay Histonium è un vino che unisce in equilibrio perfetto freschezza e struttura, riuscendo a esaltare i sapori del pesce senza sovrastarne le delicate note ed è l’ideale per accompagnare il pesce crudo, carpacci e tartare, che richiedono un vino capace di bilanciare e valorizzare la freschezza del pesce. È ottimo anche per preparazioni come il salmone marinato, dove il vino esalta le note iodate e il profilo del piatto, con ostriche, cozze, vongole e cannolicchi che beneficiano di un vino fresco e minerale, esaltando i sapori del mare.

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Per concludere il nostro viaggio, una sosta a Venezia è obbligatoria per assaggiare la cucina tradizionale accompagnata da un ottimo bicchiere di vino. Per un aperitivo che introduca al pranzo o alla cena, verdure in pinzimonio, baccalà mantecato e gamberi della laguna flambé sono ottime scelte, accompagnati con il Conegliano Valdobbiadene DOCG Brut Nature Rive di Ogliano di Biancavigna, uno spumante elegante e fresco. Questo Prosecco si caratterizza per un perlage fine e persistente e un profilo aromatico fresco di frutta bianca e fiori. È perfetto per iniziare il pasto con leggerezza. Mentre come primo piatto, gli spaghetti alla Malamocchina, con sugo di cozze e pomodoro, sono una scelta tradizionale e gustosa e il Massifitti IGT Veronese di Soave è il vino ideale. Conegliano Valdobbiadene DOCG Brut Nature e Massifitti IGT Veronese offrono una combinazione di freschezza e complessità, perfetta per un pranzo veneto che celebra la cucina tradizionale con un tocco di raffinatezza.

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