In occasione della Giornata Mondiale della Terra a Roma si sono svolti gli Oscar Green di Coldiretti nell’ambito del primo salone della creatività Made in Italy. Scopriamo chi sono e per quale motivo si sono aggiudicati questo premio.
Dalle microverdure nell’orto fai da te ai concimi green dalle alghe del mare fino ai vigneti in orbita con i satelliti sono alcuni dei vincitori a Roma agli Oscar Green della Coldiretti alla vigilia della Giornata mondiale della Terra nel primo salone della creatività Made in Italy, con le rivoluzionarie novità ideate dai giovani nelle campagne per garantire l’autosufficienza alimentare ed energetica al Paese di fronte alla crisi scatenata dalla guerra.
Ecco chi sono i vincitori degli Oscar Green Coldiretti
Vincitore nella categoria Campagna Amica è Nilo Sori (Emilia Romagna) che ha ideato – spiega Coldiretti – una coltivazione di micro ortaggi, insalatine e aromatiche che vengono raccolti quando il contenuto in vitamine è massimo. L’azienda ha sviluppato in proprio un sistema digitale di controllo delle colture (luce, consumo idrico, temperatura) ed un kit per l’autoproduzione casalinga che consente al consumatore di diventare anche coltivatore a casa, in un momento peraltro in cui l’inflazione legata alla guerra in Ucraina pesa sul carrello della spesa. In pochi giorni e in pochissimo spazio – continua Coldiretti – il prodotto è radicato all’interno della fibra di cocco attraverso la tecnica idroponica ed è pronto per essere tagliato direttamente dal cliente prima dell’uso.
Arriva, invece, dalla Puglia l’idea vincitrice nella categoria Fare Rete contro la carenza di fertilizzanti scatenata dal conflitto, con penuria di prodotti e rincari record. Valentino Russo ha pensato – prosegue Coldiretti – di sfruttare le proprietà delle alghe da concime e biostimolanti per le piante grazie a un progetto di conversione ecologica. Le alghe sono inseminate in laboratorio, poi immesse in mare, vicino agli allevamenti di pesci e ai filari di cozze, dove assorbono l’anidride carbonica, ritornano quindi in azienda per entrare nel bioreattore dove diventano biostimolanti per le coltivazioni agricole. L’acqua del mare è più pulita e le coltivazioni più sostenibili.
La sensibilità verso la natura, cresciuta esponenzialmente durante la pandemia, ha spinto Mario Bertocco (vincitore nella categoria Creatività) a sperimentare in Lombardia – rileva Coldiretti – la produzione di piante acquatiche ornamentali per laghetti e biopiscine. Si tratta di piante che non hanno bisogno di fertilizzanti e che, anzi, si nutrono assorbendo le sostanze di scarto prodotte dai pesci finendo per pulire l’acqua.
Earth day, dialogando con Lucia de Luca di Tèrra Restaurant
L’indipendenza energetica per un Paese oggi legato al gas russo è, invece, al centro della start up di Antonio Lancellotta (vincitore nella categoria Transizione Ecologica) che in Calabria ha sperimentato serre fotovoltaiche per la coltivazione dei cedri, prodotto simbolo della Pasqua ebraica. I pannelli solari oltre a svolgere la propria funzione creano un microclima capace di garantire maggiore fertilità nella produzione dei frutti. Le serre fotovoltaiche permettono di contingentare l’acqua, favorire la subirrigazione e la fertirrigazione programmata, oltre alla vaporizzazione delle chiome. Inoltre l’attività agricola negli impianti abbassa la temperatura del pannello, favorendone l’efficacia nella produzione di energia. I risultati sono 18 megawatt di energia, senza avere sottratto un solo metro di terreno ai 27 ettari che ospitano 11 mila agrumi.
Con la crisi economica che vede oggi 5,5 milioni di italiani in povertà assoluta scende in campo la solidarietà che è uno dei cardini dell’attività delle suore contadine “Figlie dell’amore di Gesù e Maria” (vincitrici nella categoria Noi per il sociale). A Chieti in Abruzzo hanno fatto nascere una vera e propria fattoria della provvidenza dove coltivano la terra, allevano gli animali e fanno il formaggio mentre offrono riparo e assistenza a persone in difficoltà, un tetto e un pasto caldo e grandi e bambini.
Spazio anche all’innovazione dell’agricoltura 4.0 con Donato Gentile (vincitore nella categoria Impresa Digitale) che in Basilicata coltiva i suoi vigneti dell’Aglianico del Vulture grazie a un satellite che raccoglie un flusso continuo di dati sulle condizioni del terreno, sulla crescita delle viti, sul clima, in tutte le stagioni. Restituisce modelli di calcolo che, per i viticoltori, si traducono in messaggi che indicano, quali e quanti filari annaffiare, potare, concimare.
Menzione speciale dell’Oscar Green, infine, a Biagio Lubrano Lavadera che nell’isola di Procida, capitale italiana della Cultura 2022 – conclude la Coldiretti – porta avanti la coltivazione del “limone pane” famoso per il suo interno bianco, aromatico e nutriente alla base della tradizionale insalata campana.