Aprire e gestire un locale di successo è difficile, aprirne più di uno cercando di replicare il consenso è a dir poco probante. Ma ciò non ha scoraggiato i soci del TreeBar, locale situato in zona Flamino, che hanno deciso di lanciarsi in una nuova avventura il cui nome è TreeToo. Uno spazio suggestivo, quello di una ex falegnameria di artigiani appassionati, valorizzato in modo elegante e ricercato per dar vita ad un concept che vuole valorizzare materie prime e tecniche.
Pizzeria, cucina e cocktail bar per un progetto focalizzato su un forno combinato a legna e gas, gestito dal pizzaiolo Alessandro Angelieri, e che propone tre differenti tipologie di impasti ottenuti lavorando farine da agricoltura biologica. Il primo è una base con farina di frumento semi integrale tipo 1 bio; il secondo impasto è la base nera con un mix di farina di grano tenero 0, farina di segale, farina di semi di lino e farina di malto d’orzo tostato; infine la base con farina di grano tenero semi integrale tipo 1 bio e farina integrale di canapa bio macinata a freddo.
Ampia la scelta in menu: si va dalla “Amatriciana” alla “Treerolo” con fiordilatte, porro, patate e speck, passando per la “Zuccona” con fiordilatte, zucca e taleggio e la “Stracciatella” con fiordilatte, stracciatella, alici di Cantabria e pepe rosa. La pizza recita quindi un ruolo da protagonista ma è affiancata da altre proposte gastronomiche realizzate dallo chef Roberto De Santis: un buon assortimento di fritti e supplì, sei tipi d’insalata, i burger (manzo, pollo e vegetariano) e le wok di verdure e di pollo.
Circa cento coperti nello spazio interno e quaranta nel piccolo dehors ed un bancone nella parte iniziale della sala dove il barman Francesco Saverio Verrico prepara apertivi e cocktail da abbinare alle pizze. Spazio anche alla cantina con una lista di venti etichette, dai vini tradizionali a quelli biodinamici e naturali, con una scelta tra cantine del territorio italiano e qualche referenza francese. Un posto nuovo con una offerta ricca, studiata, che potrà conquistare il palato di chi ha già amato ed ama il TreeBar.