Duecentottantasei: sono i ristoranti nel mondo che hanno (o hanno avuto) le Tre Stelle Michelin, il massimo riconoscimento assegnato dalla “rossa”, da quando la guida esiste. Maurice Von Greenfields alias Maurizio Campiverdi ha girato il mondo per provarli e li ha raccontati in un volume imperdibile per gli appassionati dell’alta cucina.
“Vale il viaggio“. L’iconica frase che identifica per la guida Michelin i ristoranti meritevoli delle 3 stelle (il massimo riconoscimento) è entrata a far parte del gergo gastronomico da tempo. Fanno parte di questo gruppo i migliori ristoranti al mondo in grado di distinguersi per la qualità della cucina, la professionalità della sala, la profondità della cantina e naturalmente la capacità d’accogliere il cliente. Visitarli è prassi consolidata per critici e giornalisti, ma anche per gli appassionati dell’alta cucina: c’è chi può raccontare d’averne provati 10, 20 o magari 50. E c’è chi può dire di averli provati (praticamente) tutti. Maurice Von Greenfields, alias Maurizio Campiverdi, dalla tenera età di 12 anni, nel 1953, ha iniziato a sedersi alle migliori tavole del mondo grazie ai suoi genitori. Un percorso proseguito in autonomia in età adulta, fino a giungere ai giorni nostri, confrontandosi con i nuovi “esercizi di stile” (es. Noma) a lui invisi, valutando e criticando i ricarichi di alcune carte dei vini o scoprendo sapori divenuti indelebili per la mente e il palato.
Questi, e tanti altri aneddoti, sono stati raccontati dall’autore nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’ultima fatica editoriale di Campiverdi, il volume “Tre Stelle Michelin“, monumentale lavoro di raccolta e racconto di tutti i 286 ristoranti che nel corso degli anni hanno conseguito il massimo riconoscimento della “rossa.” Nel corso della chiacchierata moderata dal giornalista Carlo Passera, tenutasi negli spazi del ristorante Glass (1 stella Michelin) di Cristina Bowerman, Campiverdi ha parlato di piatti e chef, mode e tendenze, storia e influenze, sottovalutati e sopravvalutati. Un imperdibile appuntamento per scoprire in presa diretta tanti fondamentali capitoli della storia dell’alta cucina.
Il volume
Oggi – grazie a Maretti Editore e al sodalizio scaturito con Maurizio Campiverdi – capitano d’azienda, scrittore, Accademico della Cucina Italiana e storico cultore di questa genia di ristoranti appartenenti all’Olimpo gastronomico mondiale delle Tre Stelle della Guida Rossa – c’è un’opera – ben scritta e documentata – che li compendia tutti, ne racconta esordi e luminose carriere, ne traccia evoluzioni e repentine cadute, in un racconto affascinante e personale – ed è questa l’anima stessa di tutto il progetto editoriale – realmente vissuto dall’autore in oltre 60 anni di frequentazioni assidue e profonde affinità gustative.
Si tratta di una piccola bibbia, che attraversa i 120 anni della Guida, pensata per gli amanti della cucina d’autore, e per chi ha il gusto e la curiosità di conoscere – dal vissuto di un’esperienza diretta e personale – queste celebrità assolute, capendone esemplarità e unicità di menù e piatti stellati, arguzie e ossessioni gustative, in grado di diventare quel “preziosissimo ricordo” – caro all’autore – e a quanti – condividendo questa nuova beatitudine del paradiso in terra – hanno potuto degustare nella loro vita, bocconi da primato così importanti e suggestivi.
Il “curriculum gastronomico” di Maurizio Campiverdi
“Sono entrato in un tristellato all’età dei dodici anni, con papà in un viaggio d’affari. Eravamo in Francia, in Provenza, rimasi stordito dalla magnificenza di quella esperienza – racconta l’autore Maurizio Campiverdi – e fu come una iniziazione che ti cambia il resto della vita”. Molto interessante anche lo studio di statistiche e suddivisioni per classificazioni e punteggi, organizzati per continenti e nazioni, che consentono di avere un quadro completo e ragionato dell’alta ristorazione entrata in questa Enciclopedia.
I 286 tristellati
L’Enciclopedia dell’alta ristorazione mondiale, raccoglie la storia dei 286 ristoranti tristellati, selezionati dalla celebre Guida Michelin dal 1933 a oggi. Ciascun Tristellato viene accompagnato da una scheda descrittiva frutto della conoscenza diretta dello stesso Campiverdi, che ha visitato in prima persona 194 dei 286 ristoranti contenuti nella Guida.
Il volume attraversa più di un secolo di avvenimenti gastronomici in tre diversi continenti (Europa, Americhe e Asia), analizzando presente e futuro dell’alta gastronomia mondiale: un settore in cui la Francia ha da sempre ricoperto un ruolo di modello universale per gli altri paesi. Per i più importanti Chef internazionali, ottenere la stella Michelin rappresenta – da sempre – il coronamento di anni di impegno e sacrificio.
La suddivisione geografica
I 286 ristoranti tristellati sono così suddivisi per aree geografiche: Parigi (33), Francia (69), Italia (16), Germania (21), Spagna (16), Inghilterra (11), Resto d’Europa (23), Stati Uniti D’America (22), Continente Asiatico (22), Giappone (53). Tra questi spicca ‘Paul Bocuse’, cinque Forchette Rosse, Tristellato per 55 anni consecutivi. La sua casa è sempre lì, sulla sponda della Saona, lungo il ponte di Collonges, dove il suo mito sopravvive, anche dopo la recente scomparsa del grande chef francese avvenuta nel gennaio del 2018. Nonostante una delle tre stelle sia ingiustamente volata via, rimane un monumento, un’istituzione, un classico intramontabile e indistruttibile, per colui che sarà sempre considerato il “mostro sacro” per eccellenza della cucina mondiale e l’unico cuoco di fama veramente planetaria.
Le parole di Paul Bocuse per descrivere Il Pescatore
A proposito di Paul Bocuse, queste furono le sue parole per descrivere Il Pescatore, Tristellato italiano da ben 25 anni (4 forchette rosse), che sorge in mezzo alla campagna della Bassa Mantovana: “Rinuncerei ai miei successi, pur di trovarmi al posto della famiglia Santini che ha fatto del suo Pescatore quello che è per me il miglior ristorante del mondo, il solo Tre Stelle nel quale ogni cliente si sente come a casa propria”. Nessun complimento potrebbe risultare più gradito alla famiglia Santini, pur abituata a ricevere, da ogni parte del mondo, attestazioni di stima e di ammirazione. Tutti i piatti del Pescatore sono memorabili: “terrina di salmone”, “astice e caviale”; “tinca al carpione in profilino d’arancia”; “frittate alle erbette dell’orto”; “zuppa di lumache”; “ravioli di faraona”; “tortelli di zucca”; “luccio e anguilla meravigliosamente interpretati”; “porcini e fegato di vitello al burro e rosmarino”; “capretto arrosto con salsa alla diavola”.
Il capitolo su Le Calandre e Massimiliano Alajmo
Sempre in Italia, infine, merita un capitolo a parte anche Le Calandre – tre stelle dal 2003 e tre forchette rosse – dove Massimiliano Alajmo vanta un invidiabile primato che sarà molto difficile da battere. È lo Chef più giovane al mondo ad aver conquistato le Tre Stelle: a soli 28 anni! Un vero cultore della materia prima che seleziona personalmente, aiutato dal fratello Raffaele, perché per lui nessun prodotto è abbastanza bello e abbastanza buono. Le grandi creazioni di Massimiliano sono già dei classici, come il “cappuccino di seppie al nero”, il “risotto allo zafferano con polvere di liquirizia” e il “maialino di latte al forno con salsa di senape e polvere di caffè”.
L’autore Maurice von Greenfields alias Maurizio Campiverdi
Bolognese. Appartiene ad una delle famiglie che in Italia si sono occupate del commercio internazionale del riso. Attraverso il suo lavoro, ha viaggiato lungo le rotte continentali, visitando luoghi e città in tutto il mondo. Capitano d’azienda, oggi a riposo, è uno scrittore divulgatore di gastronomia e ristorazione di rango e, soprattutto un appassionato collezionista, forse il più importante al mondo, di menù storici di grandi ristoranti e di grandi eventi entrati nella storia. Cene di gala presidenziali, i pranzi imperiali di incoronazione degli Zar, ricevimenti di teste coronate e tanto altro ancora, per oltre 75 mila pezzi unici, davvero rari e introvabili. E’ co-fondatore a Bologna della Delegazione dell’Accademia della Cucina Italiana San Luca e decano della stessa.
La casa editrice Maretti Editore – Imola
Maretti Editore – casa editrice specializzata in pubblicazioni d’arte e saggistica d’autore, guidata da Manfredi Nicolò Maretti (seconda generazione dell’omonima famiglia) – è nata alla fine degli anni ’90 e vanta, in venti anni di attività, oltre 800 titoli editati e distribuiti in Italia. Manfredi Maretti, condivide con il padre Christian, l’attività editoriale e la scelta delle opere da pubblicare nelle diverse collane oggi presenti sotto il marchio Maretti Editore.
Scheda Tecnica dell’Opera
Titolo: Tre Stelle Michelin – Enciclopedia dell’alta ristorazione mondiale con la storia dei 286 ristoranti tristellati dal 1933 ad oggi
Autore: Maurice von Greenfields alias Maurizio Campiverdi
Uscita: Settembre 2020
Copertina; Cartonata
Formato 15,5 x 24 cm
Pagine: 720 ca.
Lingua: Italiano
Prezzo al pubblico: 30,00 Euro
ISBN 978-88-9397-016-7