Da oggi giovedì 2 fino a sabato 4 marzo va in scena a Lugano Top Chef Intelligence Gastronomy. Il primo Gourmet Festival dedicato all’intelligenza gastronomica. Vi raccontiamo di cosa si tratta e chi sono i protagonisti.
In vista della prima edizione di Top Chef Intelligence Gastronomy, il primo gourmet festival che si sviluppa intorno al connubio gastronomia e benessere, parte da oggi 2 marzo fino al 4 marzo 2023. L’evento si svolge in cinque eleganti location sul suggestivo Lago di Lugano in Svizzera: Hotel Splendide Royale, Villa Principe Leopoldo, Hotel Villa Sassa, Ristorante Ciani e Hotel Luganodante.
L’obiettivo dell’evento è quello di aumentare il piacere che ci regala la gastronomia attraverso la maestria e l’esperienza dei grandi chef, nel pieno rispetto degli equilibri con la nostra salute, seguendo le teorie dell’Intelligenza Gastronomica.
I top chef protagonisti della prima edizione saranno: Carlo Cracco, Giancarlo Morelli, Pietro Leemann, Cristina Bowerman, Michele Casadei Massari e Irma Dütsh. Abbiamo posto alcune domande ai grandi Chef protagonisti dell’evento.
Giancarlo Morelli
Qual è il segreto per fare un business esteso (6 ristoranti) nel rispetto della natura? Si può fare al 100% oppure ci sono dei compromessi da accettare?
“Il segreto è quello di essere sé stessi e comunicarlo alle persone che lavorano con te, riuscire a trasmetterlo spiegandone i motivi. Soprattutto ai collaboratori più fidati che diventano i tuoi occhi nelle nuove realtà, far capire ai ragazzi cosa significa essere etico e sostenibile diventa parte della formazione aziendale ma in realtà rimane un valore all’interno del singolo. Diventa tutto molto automatico senza dover ricorrere a compromessi e questo mi rende molto orgoglioso”, spiega Giancarlo Morelli.
Pietro Leemann
Lei è stato pioniere della ristorazione vegetariana di altissimo livello. È giusto consumare solo vegetali o è arrivato il momento di accettare la consapevolezza che siamo onnivori e va bene così?
“Rispetto alla scelta vegetariana non si tratta solo del tema relativo alla sostenibilità e naturalmente alla amicizia con gli animali, quindi il fatto di non mangiarli, ma si tratta di coscienza e di consapevolezza nella scelta, perché di fatto il cibo influisce profondamente in come noi siamo e in ciò che diventeremo. La scelta vegetariana è una scelta che mantiene la mente leggera e che ci proietta verso la dimensione della felicità. La buona relazione con il Pianeta, e con i suoi abitanti tutti è l’approccio migliore. Da predatori gradualmente ci trasformiamo, sviluppando empatia e amore verso creature, creato e Creatore. Queste motivazioni rendono la scelta veg la migliore rispetto a quella onnivora. Mantenendo un approccio critico, che sempre aiuta negli sforzi di trasformazione evolutiva, va considerato che il rispetto totale è molto difficile, d’altra parte l’intento e l’implicazione profusi sono direttamente proporzionali agli ottenimenti raggiunti”, racconta Pietro Leemann.
Irma Dütsch
Come si inserisce oggi la cucina del passato? Come si può rendere moderna, sia a livello estetico che di gusto che di criteri nella costruzione del piatto adattati alle conoscenze di oggi? E cosa vorranno le generazioni future?
“La cucina del passato non ha tempo. Ci accompagna e ci accompagnerà sempre sia come base di un piatto o, reinterpreta, come evoluzione di una creazione. Oggi lavoriamo in maniera diversa rispetto ai tempi in cui ho iniziato a lavorare, dove tutto si faceva a mano. Ci sono apparecchi e installazioni molto sofisticate, che aiutano molto ma che tolgono anche un po’ di poesia. Per me, con più o meno tecnologia, saranno sempre la mano e il cuore dello Chef a fare la differenza. La mia filosofia parte dal Gusto, attraverso la Bellezza e la Semplicità: in fondo lascio parlare il prodotto e io gli faccio da microfono. La cucina del futuro è difficile da immaginare, sono però convinta di una cosa: la centralità dei prodotti e la qualità resteranno!”, spiega Irma Dütsch.
Top Chef Intelligence Gastronomy: l’evento e gli ideatori
I 6 Top Chef internazionali saranno i protagonisti dei 6 cooking show (2 top Chef al giorno, giovedì, venerdì e sabato fine mattina). Delle 8 cene gastronomiche (4 nelle varie location il giovedì sera, 4 nelle varie location il venerdì sera). Del Gran Gala finale del sabato sera (dove i 6 Top Chef faranno uno show gastronomico con preparazioni live agli ospiti del Gala di chiusura).
Durante i pomeriggi del giovedì, venerdì e sabato saranno proposte, in tre location esclusive, creazioni di Mixologia evolutiva con intrattenimento di musica e moda. Ambiente elegante, glamour e internazionale, con la partecipazione di gourmet da tutto il mondo, in collaborazione con i Sommelier professionisti ASSP e con la Chaîne des Rôtisseurs, Associazione Mondiale della Gastronomia.
Il Festival è ideato da Marianne Giordanengo (Presidente TCIG, imprenditrice, da sempre appassionata di nutrigenetica e di scienza legata all’alimentazione naturale, cultrice del benessere fisico e mentale, attraverso una vita sana e in armonia con la natura) e Paolo Clemente Wicht (CEO TCIG, di formazione giurista, è un autorevole gastronomo, sommelier diplomato ASSP, cuoco per passione, consulente gastronomico per alberghi e ristoranti, membro del Consiglio Magistrale a Parigi della Chaîne des Rôtisseurs, Associazione mondiale della Gastronomia; ha curato per la Radio svizzera 20 emissioni sul tema: La cultura nel piatto) e organizzato con il patrocinio della città di Lugano.
Top Chef Intelligence Gastronomy: la cucina del benessere e preventiva
L’idea sulla quale si fonda il Top Chef Intelligence Gastronomy è la Nutrigenetica. Una scienza applicata che studia le modalità con le quali la genetica di un individuo risponde quando ci si nutre e la predisposizione a sviluppare patologie, che possono però essere contrastate con una dieta adeguata. A volte tendiamo a non considerare sintomi che pensiamo normali, come il gonfiore, l’emicrania, crampi addominali non associandoli ad una alimentazione errata, non adatta al nostro organismo e la stessa cosa, purtroppo, può avvenire anche per condizioni più importanti come l’infertilità. Effettuare il test di nutrigenetica è dunque fondamentale per identificare le principali varianti genetiche che causano differenze nella risposta agli alimenti o al rischio di sviluppare condizioni patologiche.
Il Dr.Jean-François Bézot
La voce scientifica all’interno di Top Chef Intelligence Gastronomy 2023 è Il Dr. Jean-François Bézot, medico biologo e dottore in farmacia. Ecco i temi delle tre relazioni del Dr. Bézot: Tolleranza alimentare: igiene alimentare senza infiammazione; Telomeri: l’orologio biologico. Come invecchiare senza essere vecchi; Medicina P4©: la medicina della longevità. Soluzioni per la nostra omestasi.