Lo scorso 25 ottobre si è svolta la cerimonia di premiazione dei TheFork Awards 2022. Una cena di gala, tante personalità del mondo food (e non solo), ed una location futuristica hanno fatto da cornice alla rivelazione dei 10 ristoranti finalisti e del più votato in assoluto tra i 46 vincitori degli Awards selezionati dai Top Chef italiani e votati dagli utenti. Pulejo a Roma in cima alla classifica, Azotea a Torino il preferito degli influencer.
Si conclude con la consegna del People’s Choice Award al ristorante Pulejo di Roma la quarta edizione dei TheFork Awards, premio annuale assegnato da TheFork alle migliori nuove aperture e gestioni dell’anno. Una giuria di 55 grandi chef coinvolti da Identità Golose, punto di riferimento internazionale per la cucina d’autore, ha individuato 46 nuove aperture e gestioni d’eccellenza da Nord a Sud.
Oltre al primo classificato, durante l’evento sono stati rivelati i 10 ristoranti aperti o rinnovati nel 2022 che hanno maggiormente colpito i votanti, tra cui quest’anno dominano le aperture del Centro e del Sud.
Gli utenti di TheFork, app più cliccata d’Italia per prenotare il ristorante, hanno votato tra questi i loro preferiti che sono stati rivelati il 25 ottobre. La serata spettacolo è stata condotta da Gerry Scotti agli IBM Studios di Milano con cena firmata da Antonino Cannavacciuolo e con la partecipazione di alcuni tra i più importanti Chef italiani come Davide Oldani, Moreno Cedroni, Andrea Berton, Francesco Apreda e molte altre personalità della gastronomia e celebrities.
I 10 ristoranti più votati dei TheFork Awards 2022
Pulejo (Roma), nominato da Francesco Apreda – vincitore del People’s Choice Award: Un progetto gastronomico fatto di gusti semplici ed emozioni intense per riconnettersi ai propri ricordi.
Azotea (Torino) nominato da Matteo Baronetto: Cucina fusion che mescola influenze nikkei e peruviane, tapas e cocktail bar di qualità nel centro di Torino
Charleston (Palermo) nominato da Pino Cuttaia: Attivo da 50 anni si apre a una nuova sfida con l’ingresso in cucina di Gaetano Verde, chef giovane, umile, preparato e creativo anche quando affronta le preparazioni più semplici o tradizionali.
Cala Luna (Cefalù) nominato da Martina Caruso: Cucina fine dining vivace, contemporanea e capace di valorizzare il territorio a cura del giovane Dario Pandolfo e location da togliere il fiato: un prato sotto il cielo stellato di Cefalù.
Volta del Fuenti (a Vietri sul Mare) nominato da Michele De Blasio e Rocco De Santis: Ristorante fine dining della struttura ricettiva luxury Giardini del Fuenti. La proposta culinaria si ispira alla cultura gastronomica campana declinata in chiave contemporanea dalla ricerca dello Chef Michele De Blasio.
Chic Nonna di Vito Mollica (Firenze) nominato da Moreno Cedroni: Nuova avventura del noto chef Vito Mollica. Menù stagionali di impronta tradizionale e respiro internazionale, presentati con uno stile di alta cucina all’interno di uno degli edifici più belli di Firenze, il Palazzo Portinari Salviati. Degna di nota la presenza di un menù degustazione veg.
Oltremare (Maiori, Salerno) nominato da Ernesto Iaccarino: Gli autentici sapori della cucina mediterranea nella sua massima espressione, con prodotti di stagione a chilometro zero e ricette della tradizione con lo chef Alfonso Crisci.
Ognissanti (Trani) nominato da Isabella Potì: Gli chef Danilo Partipilo e Fabio Palumbo danno una nuova lettura del fine dining in stile pugliese. Da apprezzare l’alta alta qualità di prodotti locali e la presentazione elegante e minimale.
Contrada Bricconi (Oltressenda Alta, Bergamo) nominato da Alessandro Dal Degan, Gianluca Gorini, Mauro Buffo e Carlo Cracco: Agriturismo in Val Seriana nato per ridare vita, attraverso l’agricoltura e la ristorazione, a un borgo del XV Secolo. Qui si producono formaggi e carne, e si propone una cucina che racconta il lavoro agricolo e la cultura montana.
Ad Maiora (Modena) nominato da Isa Mazzocchi: Nel centro storico, cucina fine dining che strizza l’occhio al mondo, in un ambiente di grande raffinatezza.
L’obiettivo di TheFork Awards
L’obiettivo di TheFork in generale e dell’iniziativa TheFork Awards in particolare è sostenere tutti i ristoranti, specie quelli nuovi che affrontano la sfida di affacciarsi a un mercato competitivo, complicato dall’inflazione. I TheFork Awards nascono con questo spirito poiché gli utenti digitali come quelli di TheFork sono i più propensi a sperimentare le novità e quindi gli alleati migliori per attivare il passaparola di cui una nuova apertura ha estremo bisogno. Vanno al ristorante con il doppio della frequenza, spendono il 14% in più rispetto alla media, sono a reddito più elevato e fanno il 65% in meno di no-show. Sentiamo la responsabilità di salvaguardare il patrimonio gastronomico italiano e le piccole realtà individuali che lo compongono, perché siamo in un momento economico che a livello generale è complicato e c’è il rischio che i piccoli imprenditori siano superati dalle grandi catene.