Dal 6 all’8 maggio alla Città dell’altra Economia prende il via il percorso verso Terra Madre, con Terre e città. Si parte dalla capitale, così Regione Lazio e Roma Capitale insieme a Slow Food Roma nel percorso di Food Policy per la città. Tre giornate con prodotti, produttori e laboratori in pieno stile Slow Food.
L’incontro tra Terre e Città in una festa culturale ma anche popolare per raccontare il futuro del cibo secondo Slow Food Roma. È quanto promettono le tre giornate romane dell’appuntamento in programma dal 6 all’8 maggio alla Città dell’Altra Economia, il primo di una serie di appuntamenti organizzati in tutta Italia in attesa di Terra Madre Salone del Gusto, la manifestazione internazionale organizzata da Slow Food, Regione Piemonte e Città di Torino, che torna finalmente in presenza a Torino dal 22 al 26 settembre.
Verso Terra Madre, prima tappa
Questa che vuole essere la prima tappa di un percorso di avvicinamento al prossimo Terra Madre, salone del Gusto 2022, in programma a settembre a Torino e origina dalle cesure, connessioni, contaminazioni che solo una città agricola come Roma, in una delle regioni a più alta vocazione agricola d’Italia come il Lazio può offrire. Avvio di un percorso che incontrerà gli Osti, con piatti della tradizione e della modernità gastronomica romana in degustazione, la rete dei produttori con il Mercato della Terra e la rete di Assobotteghe, poi Slow Wine con etichette di vino d’eccellenza del territorio, birrifici artigianali, musica con M100.
In pieno stile slow food non mancheranno i momenti dedicati alla formazione degli adulti e dei bambini, con laboratori, workshop e seminari. Centrale il lavoro dei tavoli della Food Policy, che declineranno i temi vitali per l’anima e la vita della Città e del suo cibo, con uno sguardo di respiro più vasto, regionale fino all’internazionale, con ospiti e personalità che molto hanno da dire e da offrire alla discussione su sostenibilità, agricoltura, ambiente, territorio, cibo, filiere produttive.
Slow Food e la food policy romana
“Intorno al tema del cibo sostenibile si muovono grandi temi quali la transizione agro-ecologica, quello della riduzione dello spreco di cibo e del suo recupero, quello dello sviluppo dell’agricoltura biologica che porta con sé riduzione dei pesticidi a tutela della salute dell’uomo e del pianeta a partire dal suolo.” – Ha dichiarato l’Assessora Sabrina Alfonsi che ha poi concluso – “Questi temi sono al centro della politica del cibo che stiamo sviluppando nella Capitale con il lungo cammino che i 7 tavoli di lavoro della food policy stanno costruendo e delineando.”
“Ragionare di futuro del cibo, dell’agricoltura, dell’ambiente integrando la dimensione cittadina di Roma, comune agricolo più grande d’Europa, e del Lazio, regione dal ricco patrimonio di biodiversità, significa ragionare di futuro sostenibile in chiave sia locale che globale” – ha dichiarato Mario Ciarla Presidente Arsial – “Dentro la scelta di istituire il consiglio del cibo con 7 tavoli di lavoro tematici e la partecipazione di decine di associazioni c’è una visione precisa che risponde alla domanda: come vogliamo alimentare il futuro, proteggere l’ambiente, creare sviluppo non più in una dinamica contrapposta ma sinergica? Terre e Città, dunque, come poli di una politica e di una strategia che puntino sempre di più sulla loro integrazione per promuovere una produzione agroalimentare più competitiva a livello nazionale e internazionale proprio perché più sana e davvero sostenibile. E che insieme sostengano la crescita delle nostre aziende agricole laziali, opportunità per i giovani, innovazione e sperimentazione in chiave bio, lotta al consumo di suolo, allo spreco alimentare ed energetico, tutela del paesaggio”.
Apre anche il nuovo Mercato della Terra di Slow Food
Nell’ambito di tale percorso ed evento romano, finalizzato a costruire un sistema alimentare più equo a partire dal cibo, il 7 e 8 maggio partirà l’esperienza romana del Mercato della Terra Collettivo, proprio per rimarcare l’importanza delle scelte di consumo quotidiane e per ricordare ai cittadini che è possibile fare acquisti consapevoli anche nei grandi centri. Il Mercato della Terra Collettivo di Testaccio, fortemente voluto in un luogo già individuato come centrale per i tavoli di lavoro sulla food policy romana, vedrà la partecipazione una volta al mese di una dozzina di piccoli produttori romani e laziali, tutti selezionati per la loro affinità ai valori del buono, pulito e giusto, molti dei quali già noti ai soci della Condotta di Roma in occasione di collaborazioni ed eventi passati.
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Il programma – Terre e Città, dal 6 all’8 maggio, Città dell’Altra Economia
The Road to Terra Madre prende il via venerdì 6 maggio con Terre e Città, weekend ospitato alla Città dell’Altra Economia e organizzato da Slow Food Roma con il sostegno di Regione Lazio e Arsial e la collaborazione di Roma Capitale, Assessorato Agricoltura, ambiente e ciclo dei rifiuti. In programma, sabato 7 il Food Social Forum, il confronto tra i sette tavoli del Consiglio del Cibo di Roma Capitale e la plenaria sulla Food Policy per Roma, con oltre 150 esponenti di associazioni, organizzazioni e istituzioni aderenti. Tra gli appuntamenti, anche le conferenze Sistemi alimentari e Food Justice. La parola alla società civile, venerdì 6, e Roma e le sue campagne: una Food policy per la transizione agroecologica, domenica 8.
E poi attività nell’area bambini e laboratori di educazione al cibo dedicati agli adulti, conoscere le cuoche e gli osti e assaggiare i piatti di 20 osterie della tradizione romana e laziale, acquistare i prodotti laziali del Mercato della Terra che verrà inaugurato ufficialmente al Mattatoio.
Anteprima di Terra Madre – Festa dei Piccoli Comuni del Lazio – dal 13 al 15 maggio, Villa Borghese
La tre giorni di Slow Food Italia, è organizzata con il sostegno della Regione Lazio, in collaborazione con Legambiente, Arsial, Comune di Roma e Slow Food Lazio, e la partecipazione dei Piccoli Comuni del Lazio.
Due incontri sulla rigenerazione delle città e dei borghi. L’anteprima romana è l’occasione per confrontarsi sul lavoro delle città che hanno deciso di dotarsi di una food policy e sul ruolo della biodiversità come motore per la rinascita dei piccoli comuni.
Venerdì 13, alle 16.30 – Il cibo al centro della rigenerazione urbana
Gli abitanti delle città consumano la maggior parte del cibo prodotto nel mondo, con tutto quel comporta in termini di uso del suolo, acqua dolce ed emissioni di Co2. Per questo, va seguito con attenzione il percorso delle città che hanno deciso di dotarsi di una politica del cibo (food policy) per raggiungere obiettivi fondamentali, come la lotta agli sprechi, la promozione di diete sostenibili, il riavvicinamento e l’integrazione del contesto urbano con la campagna circostante.
Sabato 14, alle 9.30 – La rinascita dei borghi parte dalla biodiversità
Come vogliamo proiettare nel futuro i borghi? Li immaginiamo solamente come meta di un turismo stagionale, di investimenti fondiari e immobiliari? Oppure vogliamo recuperare la loro dimensione sociale e produttiva, mettendo al centro il cibo, la biodiversità, il paesaggio, le comunità locali?
Tra gli ospiti e i relatori delle due giornate il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, Enrica Onorati, assessore regionale all’Agricoltura, Sabrina Alfonsi, assessore all’Agricoltura, ambiente e ciclo dei rifiuti del Comune di Roma, Anna Kauber, regista, scrittrice e paesaggista, Andrea Calori, autore di Food and the cities. Politiche del cibo per città sostenibili, Gigi Ranieri, responsabile della pianificazione strategica della città metropolitana di Bari, Vito Teti, professore di antropologia culturale presso l’Università della Calabria, autore de La restanza, e Carlo Petrini, presidente di Slow Food.
Ripartiamo dai bambini
Nei giorni di sabato 14 e domenica 15 maggio sarà allestito uno spazio dedicato alle attività educative per bambini e famiglie, con un percorso sensoriale a libera fruizione, volto a scoprire il ruolo giocato dai vari sensi in ogni esperienza gastronomica. In programma anche laboratori orticoli per mettere i bambini in relazione con la terra e laboratori di mani in pasta, in cui i bambini potranno preparare un piatto insieme ai cuochi amici di Slow Food.
I produttori buoni, puliti e giusti sono i protagonisti insieme ai Piccoli Comuni del Lazio
Nell’ambito della manifestazione sarà possibile conoscere anche i protagonisti di un modello produttivo più vicino alle esigenze delle comunità: oltre 50 produttori dei Mercati della Terra di Slow Food della regione e dei Piccoli Comuni del Lazio che esporranno ortaggi e legumi, mieli e formaggi, insieme ad altrettanti Piccoli Comuni del Lazio che con diversi stand daranno informazioni turistiche, culturali e ambientali, ospiti tutti insieme dello scenario di Viale delle Magnolie.