40 anni di sorprese Mulino Bianco: una storia nel cuore degli italiani.

Se siete dei millenials non potete non ricordare le iconiche sorpresine firmate Mulino Bianco, nate nel 1983. Oggi, a distanza di esattamente 40 anni, l’azienda ha deciso di rievocare quel legame solido che aveva allacciato con i bambini degli anni ’80 e ’90, riproponendo la collezione in una chiave nuova. Scopriamo di cosa si tratta, e ripercorriamo insieme la storia delle merendine e delle sorprese che hanno reso il brand un vero lovemark. 

È il 1983 quando, per la prima volta, Mulino Bianco lancia le Sorpresine del Mulino, frutto della creatività di Graziella Carbone. Oggi, dopo 40 anni, l’azienda ha deciso di realizzare una campagna che punta sulla nostalgia dei consumatori, riproponendo la collezione delle Sorpresine in modo del tutto nuovo. “Tornare bambini ci rende felici”, recita il claim della campagna pubblicitaria di Mulino Bianco lanciata lo scorso settembre.

La nuova collezione delle Sorpresine ha l’obiettivo di portarci indietro nel tempo, e rivivere quelle emozioni che molti di noi hanno provato nell’aprire una delle famose scatoline a fiammifero contenenti una sorpresa. Se dobbiamo guardarci indietro, però, facciamolo davvero e ripercorriamo insieme la storia delle sorprese e delle merendine più amate di Mulino Bianco. 

Le Sorpresine del Mulino

“Carta vince, carta perde” è la prima sorpresina lanciata da Mulino Bianco nel 1983, a cui seguiranno 650 diversi tipi di gadget. Le prime sorprese si trovano all’interno di una scatolina che ricorda molto quelle dei fiammiferi, contenente anche un foglietto guida con le istruzioni per giocare.

Tra i vari oggettini da collezione troviamo gli Allegri Cancellini, ovvero delle piccole gomme che riproducono alcuni dei prodotti Mulino Bianco in miniatura, come le Crostatine, i Tegolini e la Torta Campagnola. Queste piccole sorprese saranno destinate ad arricchire i momenti di gioco dei bambini dell’epoca, tanto da essere riproposte nuovamente nel 2010, però in versione digitale. Si tratta infatti della prima celebrazione delle Sorpresine del 1983, che però vengono proposte questa volta in versione digitale, per stare al passo con i tempi e con le nuove tecnologie. In questa versione, il consumatore può realizzare una raccolta multimediale di circa 850 diverse sorprese. Sempre nello stesso anno vengono lanciate le iSorpresine, tre giochi storici trasformati in app digitali: il gioco delle coppie, il quadrato magico e le biglie incappucciate. 

Mulino Bianco e la merenda dei bambini: un mix di gusto e divertimento

Anni 80: Negli anni ’80 Mulino Bianco affianca alla produzione dei biscotti anche quella delle merendine. La più amata del decennio è sicuramente la crostatina, farcita sia con la marmellata di albicocche che con il cioccolato. La crostatina è una merenda semplice ma allo stesso tempo gustosa, che rievoca sapori familiari. Nel 1983 vengono lanciate le Sorpresine: inserire dei piccoli regali all’interno dei prodotti Mulino Bianco permette non solo di rivolgersi ai bambini in maniera più efficace, ma consente di suscitare in loro determinate emozioni, come lo stupore, la gioia e il divertimento, elementi che contribuiscono a far affezionare i piccoli consumatori al marchio, in maniera del tutto spontanea. 

Nella seconda metà del decennio, l’azienda decide di lanciare una vera e propria linea di merendine chiamata “le merende del mulino”. Le Biricche, il Dondolo, i Girasoli e la Trottolina sono le golosità firmate Mulino Bianco più amate del periodo. Negli anni successivi verranno introdotte ulteriori sorprese, come ad esempio la radio del mulino, nata nel 1988, composta da un’antenna e un altoparlante. 

anni ‘90: Seguono gli anni ’90, che portano con sé altre importanti novità. Nel 1992 nascono i Plumcake allo yogurt, un’altra merenda destinata a diventare una dei best seller Mulino Bianco. Sempre nel corso dello stesso decennio vengono lanciati i Flauti, dei panetti di pasta lievitati naturalmente e arricchiti con una farcitura alla marmellata, allo yogurt o al cioccolato. 

anni 2000: Il nuovo millennio segna un punto di svolta per l’azienda che in questo momento gode di un ottimo posizionamento nel mercato. Sono tante le novità che caratterizzano il decennio 2000-2010. La componente del gioco diventa fondamentale per il marchio, che nel 2000 decide di lanciare un prodotto per bambini che è sia un alimento che un vero e proprio giocattolo: si tratta dei BiscoPazzi, ovvero di piccoli biscotti che si possono montare e smontare a piacimento. Non c’è una sorpresa all’interno del prodotto, in quanto è esso stesso una sorpresa. 

Per lo spuntino, l’anno successivo Mulino Bianco lancia Cerealix barrette, una merenda perfetta per la scuola. Per il marchio è un’innovazione a tutti gli effetti, sia per quanto riguarda la tipologia di prodotto (lo snack), sia per il modo di comunicarlo: il pack si presta molto bene ad attirare i più piccoli, grazie ai colori sgargianti e ad una grafica d’impatto. 

Il 2002 è un altro anno importante, perché Mulino Bianco inserisce tra le sue sorprese alcuni personaggi dei cartoni animati, in particolare Shreck, Spirit e Sinbad, cartoni che si fanno portatori di determinati valori e ideali che il brand condivide, e con cui si associa facilmente. Tra i gadget troviamo le Film Card e i Tipi da favola

Nel 2004, l’azienda lancia sul mercato uno dei prodotti ancora oggi più apprezzati: i Pan Goccioli, soffici panini dolci con gocce di cioccolato, che si adattano perfettamente al palato dei più piccoli.

anni 2010: Nel 2014 nasce la prima merenda salata firmata Mulino Bianco: le Focaccelle, un prodotto che riscuote un gran successo tra i consumatori, disponibile in quattro diversi gusti: olio extravergine d’oliva, rosmarino, olive nere e pomodorini. La semplicità e il gusto della focaccia incontrano la praticità nelle monoporzioni Mulino Bianco e ne decretano il successo. 

Per chi era bambino all’epoca, sarà molto facile ricordare gli Amici del Mulino. I Saccottini, i Flauti e le Crostatine vengono trasformati in veri e propri personaggi da trovare nelle confezioni. Viene poi realizzato un gioco coinvolgente diffuso grazie a spot televisivi, con l’obiettivo di creare una piattaforma educativa e d’intrattenimento grazie alla quale sia bambini che genitori possono entrare facilmente in contatto con il brand. 

Mulino Bianco sorprende anche le mamme

L’azienda sorprende anche i genitori, specialmente le mamme, a partire dal 1993: è proprio questo l’anno in cui Mulino Bianco mette in palio diversi premi destinati agli adulti tra cui tovaglie, set in porcellana, e piccoli elettrodomestici dal valore più elevato. Sono dei veri e propri oggetti esclusivi realizzati in collaborazione con grandi marche, che contribuiscono a innalzare anche il valore del brand.

Tra gli elettrodomestici più famosi troviamo: il Robot della Salute, la Caffetteria Cappuccina e il Fornetto Scaldabrioche, perfetti per preparare un’ottima colazione. Uno degli oggetti più iconici e amati dai più grandi è il Coccio delle Meraviglie, proposto per la prima volta nel 1978, anno in cui ha ottenuto un clamoroso successo, seguito poi dalla nuova versione proposta nel 2005. 

Un brand per la famiglia

Tutte queste iniziative (e non solo), hanno fatto di Mulino Bianco una marca che si rivolge alla famiglia nella sua interezza. Le nuove sorpresine parlano contemporaneamente a grandi e piccini, ma in maniera differente: per i grandi viene utilizzata la leva della nostalgia e dei ricordi pieni di gioia e spensieratezza, e per i più piccoli si cerca di ricreare ciò che già è stato fatto con le vecchie generazioni, riproponendo quei valori intramontabili e immortali, come ad esempio il valore della condivisione.

Questo concetto viene ribadito da Julia Schowoere, vice presidente marketing Mulino Bianco, che afferma: “Con la nuova collezione delle Sorpresine vogliamo celebrare il legame con i nostri consumatori, riaccendere l’entusiasmo di tutti coloro che non hanno mai smesso di desiderare un oggetto iconico per milioni di italiani, e suscitare le stesse emozioni nei bambini di oggi”.

Insomma, Mulino Bianco non è solo un brand, ma un vero lovemark a cui migliaia di consumatori, sia grandi che piccini, sono legati e affezionati.

Le merendine al primo posto tra i prodotti iconici della giovinezza