Signorvino continua a crescere in Italia con altre numerose aperture previste nei prossimi anni e uno sguardo all’estero. Un forte consolidamento del brand che coniuga vino, cucina, eventi, formazione e convivialità. Un progetto di narrazione e diffusione del vino italiano, che ci siamo fatti raccontare nei numeri e nelle prospettive in un’intervista dal General Manager Federico Veronesi.
Dieci anni fa, nel 2012 veniva inaugurato il primo store di Signorvino. Dietro a questo primo progetto c’è iI nome di Sandro Veronesi e il Gruppo Calzedonia, con un obiettivo ben preciso: dar vita all’hub del gusto, dedicato agliamanti del grande vino Italiano. Oggi quell primo store può essere definito come il padre degli attuali 25 punti vendita in tutta Italia, collocate soprattutto tra il nord e il centro, a cui ne seguiranno secondo i piani di Veronesi altri 15 tra il 2022 e il 2023.
Signorvino, l’hub del gusto
Signorvino è senza dubbio la più grande catena di enoteche del nostro paese e l’appellativo di Grande Cantina Italiana risulta essere azzeccatissimo. Il suo percorso di consolidamento del brand ci dice però molte altre cose. Ci rivela infatti un rapporto intimo e diretto con il territorio, con i produttori e con tutti gli amanti del buon bere, che sono alla continua ricerca di bottiglie importanti, nuove etichette e di vini che sanno raccontare le diverse regioni italiane. Signorvino diventa quindi un luogo dove scoprire la tradizione, e non solo quella enologica, visto che oltre le duemila etichetta in catalogo si è affiancata nel tempo una proposta gastronomica che parte da filiere virtuose e presidi Slow Food per dar vita ad un menu che unisce stagionalità e creatività. Vino e cucina ancora una volta definiscono un binomio importante e dai numeri registrati dall’Osservatorio Signorvino si riesce anche a tracciare un percorso di crescita, di trend di gusti, si riesce a desgnerare un’identikit del consumatore tipo e delle sue curiosità in materia.
Signorvino, consumi e consumatori
A conoscere meglio Signorvino e i trend di consumi interni, ma anche le richieste che arrivano da un pubblico di conoscitori del vino ci aiuta Federico Veronesi, figlio di Sandro Veronesi e General Manager di Signorvino, che ci dice: “La nostra è una clientela trasversale, ma è d’obbligo una menzione per la crescente passione della clientela femminile per il vino: dalla forte presenza delle donne ai corsi e alle lezioni di vino organizzati in negozio (49%), con una ulteriore concentrazione nelle lezioni del 2° livello che registrano dati di partecipazione ancor più alti (58%), all’aumento della partecipazione femminile anche nel mondo dei social network e nelle interazioni con i profili ufficiali di Signorvino (47%) e nell’apprezzamento del programma di fidelizzazione che vede le donne rappresentare oltre un terzo (39%) degli iscritti, con un grado di fidelizzazione maggiore, tornando infatti il 7% delle volte in più in negozio rispetto agli uomini, più propensi ad acquisti sporadici e massivi”.
Le donne non smentiscono il loro protagonismo e la loro voglia di imparare e conoscere, presenti a degustazioi, corsi, eventi e pronte a scegliere un buon calice o una buona bottiglia. Ma cosa si sceglie nello specifico? E più facile afidarsi ai grandi nomi noti o sono alla ricerca di qualcosa di nuovo?
“La categoria di vino più richiesta dagli italiani nell’anno da poco concluso – sottolinea Federico Veronesi riportandoci i dati dell’Osservatorio di “casa Signorvino” – è quella dei vini rossi con il 48,5%, seguita dalle bollicine che coprono invece un 27,8% del totale. La denominazione più venduta nei locali Signorvino è sicuramente il Franciacorta, seguito dall’Amarone della Valpolicella. Analizzando la classifica per prodotto, troviamo sul podio per la categoria bollicine Prosecco DOC Extra Dry, Franciacorta Extra Brut e Prosecco Valdobbiadene Superiore Brut e per i vini rossi Valpolicella Superiore Ripasso, Amarone Classico della Valpolicella e Primitivo di Manduria”.
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La crescita inarrestabile di Signorvino
Dati alla mano il 2021 ha fatto registrare tra i vari sotre del gruppo oltre un milione di bottiglie vendute e il trend pare si riconfermi anche per il 2022. Un trend che dei consumi del vino in continua crescita che si distacca dalla moda, ma che sicuramente trova linfa e leva in un sistema di comunicazione e di wine marketing sempre più attento, che racconta il vino, il territorio, l’artigiano e sa farlo con eventi, corsi di formazione e attraverso i social con cui far arrivare i protagonisti e le loro storie a tutti i wine lovers. “Quello di Signorvino è un progetto unico e coraggioso: scoprire, conoscere e condividere il buon vino italiano. La “Grande Cantina Italiana” cresce ogni giorno puntando su migliaia di etichette dei migliori vignaioli e le eccellenze degli artigiani del gusto. Il valore di questo nostro progetto cresce anche grazie alla sua capacità di sapersi raccontare in diversi modi e forme. Ci piace raccontare il vino in modo diretto, fruibile, moderno, per avvicinare gli appassionati ai nostri locali e ciò che più ci interessa è quello di dare un messaggio chiaro dove semplicità e qualità siano le due caratteristiche combinate che più ci rappresentino come luogo di incontro e convivialità.
I trend di consumo sempre più di rilievo non rimangono numeri a se stanti, ma sono il segnale positivo per puntare all’espansione, ad una crescita costante che prevede nuove aperture nel giro dei prossimi mesi, fino al tutto il 2023. Ci spiega infatti Federico Veronesi: “Prosegue lo sviluppo del brand con l’apertura di 10 nuovi locali nel 2022. Saremo a Torino (Le Gru, apertura il 15 aprile), a Rimini, a Bologna ma anche nel Sud Italia. C’è molto interesse intorno al mondo Signorvino, abbiamo ottenuti buoni risultati a Roma e ciò ci invoglia e spingerci ancor più nelle regioni del Sud Italia, per consolidare la nostra presenza in Italia e arrivare anche all’estero, in particolare in Polonia e Repubblica Ceca in prima battuta (Varsavia e Praga), ma ci sono scenari da esplorare e che capiremo poco alla volta, con i giusti tempi. Il covid ci ha solo rallentati ma non fermati”. ”. Non solo punti vendita fisici, ma anche uno shop on line che offre lo stesso servizio e catalogo laddove non c’è possibilità di avere un luogo di acquisto diretto e che ha subito una altrettanto forte crescita con il periodo delle chiusure obbligatorie.
Divertirsi con Gusto da Signorvino
Quando si parla di vino, enoteche e cucina non si può pensare alla convivialità e a quella sensazione gioiosa che genera la buona compagnia e il buon cibo condiviso. Oggi in questa fase di chiusura dell’emergenza pandemica si ricomincia a vivere e cercare tutto questo, la voglia di convivialità torna forte e di conseguenza tornano anche i programmi ricchi di eventi, degustazioni, corsi di avvicinamento al vino e incontri con i produttori. Qualche esempio anche di rilievo lo si è avuto al Vinitaly da poco conncluso con la presenza di personaggi del calibro di Joe Bastianich, Giorgione e Robert V. Camuto.
“Le eccellenze del nostro territorio sono al centro del calendario eventi “Divertiti con Gusto” di Signorvino, dai nomi storici del panorama vinicolo italiano alle etichette più interessanti delle nuove realtà produttive. Il programma degli eventi di Signorvino si presenta con una rinnovata veste dopo aver fatto registrare numeri importanti nel corso dell’ultimo trimestre del 2021: da ottobre a dicembre ci sono infatti stati oltre 400 eventi (in 16 enoteche) che hanno coinvolto migliaia di appassionati, un dato che conferma la qualità della proposta formativa ed il crescente entusiasmo dei wine lovers”. Ci dice Federico Veronesi che sottolinea la novità dell’anno: “i corsi di degustazione composti da lezioni con la prova guidata di alcune etichette si arricchiscono infatti di un 3° livello che si affianca ai primi 2. Un’implementazione importante che definisce un percorso di formazione con i necessari approfondimenti di etichette e produzioni, uvaggi e terroir, per offrire ai wine lovers un programma denso di contenuti e ricco di assaggi davvero significativi”.
Sugli scaffali di Signorvino
In ogni negozio Signorvino è possibile trovare una ampia gamma di etichette in rappresentanza delle eccellenze di tutto il nostro paese, produzioni che si distinguono per la qualità del prodotto. “Ovviamente ci piace raccontare anche i territori di appartenenza dei nostri vini, e quindi cerchiamo di valorizzare le produzioni locali nelle varie insegne sparse in tutta Italia”, aggiunge il nostro General Manager, che con orgoglio continua: “Ci piace sottolineare anche l’importanza della figura del Wine Specialist, la persona di riferimento per i nostri clienti e li guida in un percorso in cui il vino è l’assoluto protagonista: una figura chiave all’interno del punto vendita il cui obiettivo è quello di guidare e accompagnare i clienti tramite la spiegazione delle diverse specifiche che rendono unica ciascuna bottiglia”.
Professionisti del vino e non semplici commessi sono le figure all’interno degli store Signorvino, che a quanto evidenza Veronesi hanno un organigramma fortemente caratterizzato dalla presenza femminile sia nel numero di dipendenti, che nelle posizioni di coordinamento di area, dove si registra una presenza rilevante delle donne che occupano il 67% delle posizioni di responsabilità, contro il residuale 33% occupato dagli uomini. E se negli uffici si registra la perfetta parità (50%), nell’area riservata alla gestione logistica del magazzino le cifre tornano a crescere (76%), ed infine nelle posizioni di coordinamento troviamo la responsabilità rappresentata al 70% dal personale femminile. Il trend di assunzioni proiettato nei prossimi anni inoltre vedrà un aumento del +57% delle assunzioni femminili”.
Un’economia e una crescita professionale ad ampio raggio che ha un obiettivo ben preciso: “giungere a Parigi, la meta più ambiziosa”.