La sfogliatella napoletana: riccia o liscia (chiamata anche frolla)? Per i napoletani è praticamente impossibile decidere! Ma quali sono le differenze tra le due? E dove poter mangiare una buona sfogliatella in città? Scopriamolo insieme.
Tra i numerosi dolci tipici della tradizione partenopea, la sfogliatella è sicuramente uno tra i più rappresentativi. C’è chi la preferisce riccia o liscia (frolla), ma la sfogliatella, meglio ancora se calda, non può mancare nel vassoio dei dolci domenicali.
Le origini della sfogliatella
Le origini della sfogliatella risalgono al 1600. La storia racconta che nella cucina del Convento di Santa Rosa nei pressi della Costiera Amalfitana, era avanzata della semola bagnata nel latte e le monache piuttosto che buttarla, decisero di riutilizzarla aggiungendo frutta secca, ricotta, zucchero e limoncello. Il risultato fu un impasto morbido e gustoso chiuso tra due sfoglie che ricordano la forma del cappuccio di un monaco. Il dolce prese il nome di Santarosa.
Nel 1800 il pasticciere Pasquale Pintauro venne a conoscenza della ricetta ed apportò delle piccole modifiche per conoscere quella che è stata la sfogliatella così come la conosciamo oggi.
Sfogliatella napoletana riccia
La sfogliatella riccia è triangolare, croccante ed è costituita da pasta sfoglia sovrapposta a strati fittissimi. Il ripieno è di semola, ricotta, canditi, latte, uova e zucchero. Esistono alcuni varianti della sfogliatella napoletana riccia chiamate code di aragosta dolci. Sono più lunghe e ripiene di panna, crema chantilly o al cioccolato.
Sfogliatella napoletana frolla
La sfogliatella liscia o frolla è tonda. È realizzata con pasta frolla morbida ed il ripieno è identico alla sfogliatella riccia: ricotta, canditi, semola, uova e zucchero. La morbidezza e la friabilità sono le parole chiave per questo dolce da provare assolutamente!
5 posti dove poter mangiare la sfogliatella napoletana
Dove mangiare una buona sfogliatella napoletana? Vi proponiamo 5 posti imperbibili!
Pintauro
“Chi dice Pintauro dice sfogliatella”, infatti è proprio qui che nasce il dolce. La pasticceria, in via Toledo, vanta la sfogliatella originale famosa in tutto il mondo. A distanza di anni Pintauro non si è mai smentito: la sfoglia è imparagonabile e la frolla è croccante al punto giusto, il ripieno è ricco, profumato e morbido.
Sfogliatella Mary
All’ingresso della Galleria Umberto I si trova un piccolo banco con vetrina a vista, stiamo parlando della Sfogliatella Mary. Ricce o frolle, servite ancora fumanti, le sfogliatelle di Mary sono una morbida esplosione di aromi e sapori. Il dolce take away vanta tantissima affluenza a tutte le ore e a detta dei clienti è un’attesa che “vale la pena di essere vissuta”.
Attanasio
Ad accogliervi alla Stazione Centrale in piazza Garibaldi ci sarà l’Antico Forno dei Fratelli Attanasio. La scia odorosa al profumo di cannella pervade le stradine della stazione di Napoli. La sfogliatella di Attanasio genera dipendenza ed è considerata tra le migliori di Napoli.
Carraturo
Le sfogliatelle di Carraturo sono talmente buone da essere ordinate e spedite in giro per il mondo. Sia la frolla che la riccia hanno la giusta fragranza e i ripieni sono cremosi e saporiti, grazie anche agli ingredienti di alta qualità. Nei pressi di Porta Capuana la pasticceria rappresenta il perfetto connubio tra gusto e tradizione.
Scaturchio
Scaturchio è una pasticceria storica, situata a Piazza San Domenico Maggiore, famosa oltre che per i dolci anche per la frequentazione di artisti del calibro di Totò e i De Filippo. Le sfogliatelle sono gustose e fragranti, preparate con una ricotta leggerissima e forse meno dolce delle altre pasticcerie.