Conoscere il panorama in cui viviamo è essenziale per essere consapevoli di quello che accade intorno a noi, anche in termini di scelte alimentari. Ecco qui una vera e propria rassegna delle recenti tendenze alimentari italiane, con lo scopo di raccontare ed approfondire l’evoluzione del settore. Diverse sono le scelte in ambito di stile di vita e salute che gli italiani intraprendono, cresce il mercato dei senza e quello degli alimenti fortificati ed aumenta la sensibilità verso la sostenibilità ambientale e sociale.
Il 2023, così come l’anno appena trascorso, è sicuramente un anno di rinascita rispetto agli anni che hanno caratterizzato il periodo pandemico. Tuttavia, la società ha subito un profondo cambiamento e le variazioni sociopolitiche ed economiche che stiamo attualmente vivendo hanno ulteriormente cambiato lo scenario e spinto le abitudini e gli stili di vita verso un’evoluzione ed un mutamento.
Questo provoca un riflesso anche nel settore food, infatti, gli studiosi hanno individuato nuove tendenze alimentari, frutto di un’evoluzione e cambiamento delle scelte dei consumatori. In questo contesto, per sopravvivere, ma anche migliorarsi, molte aziende hanno dovuto ripensare e riorganizzare le loro produzioni, evolvendo ed innovando con le abitudini dei consumatori.
Il mercato ed i produttori devono, quindi, sempre tenere conto dei mutamenti delle nuove mode e dei consumi alimentari, ma vanno anche sempre considerate quelle abitudini alimentari ormai consolidate da tempo. Infatti, da ormai diversi anni ha preso piede un’alimentazione che guarda con occhi più attenti ad aspetti molto importanti come la tutela della salute e dell’ambiente.
Diventa quindi importante porsi le domande giuste in modo da comprendere come le nuove esigenze e i mutamenti che attualmente viviamo incidono sulle scelte alimentari, perché, si sa, “siamo quello che mangiamo”.
Scelte alimentari: le domande e le possibili risposte
Quanti italiani sono vegetariani o vegani? Quanti scelgono alimenti che tutelano l’ambiente ed il lavoro etico? Quanti italiani sarebbero disposti a mangiare carne sintetica o farina di insetti? Quanti italiani mettono nel carrello alimenti con la dicitura “senza” o “ricchi in”? In quanti assumo integratori e vitamine? E quali sono, invece, i nutrienti maggiormente consumati nel 2023? Ecco quindi, un articolo che cerca di fornire tutte le possibili risposte a questa lunga lista di domande.
Un utile aiuto per comprendere in maniera analitica le tendenze alimentari consiste nell’analizzare i report di agenzie che ogni anno studiano quello che i consumatori mettono nel carrello. L’Osservatorio Immagino di GS1 Italy ne è un chiaro esempio: ogni anno, infatti, pubblica un report in cui evidenzia i consumi e le tendenze fornendo una fotografia del settore alimentare rispetto all’anno precedente.
Anche le indagini di Eurispes risultano utili, perché, con numeri alla mano, offrono un’analisi completa delle effettive preferenze degli italiani.
- Alimenti e stili di vita amici dell’ambiente
Uno dei fattori più stringenti è sicuramente l’incombente crisi ambientale. Essa rappresenta proprio una delle sfide del futuro ed anche tutto il sistema agroalimentare è chiamato a rispondere. Cresce, pertanto, la quota di italiani che adotta una dieta vegetariana, raggiungendo il 4,2% del campione analizzato, mentre il 2,4% sceglie un’alimentazione vegana (una fetta “verde” che arriva ad un totale del 6,6% – secondo i dati di Eurispes).
Questi stili di vita vengono percepiti dai consumatori come più eco-friendly, ma ci sono anche consumatori che, avendo a cuore le tematiche ambientali, scelgono semplicemente di ridurre il consumo di carne non abbattendolo completamente. Questo rientra nel fenomeno del “flexitarianismo” ovvero una scelta alimentare che predilige il consumo vegetariano e vegano ma che, in misura minore, consente in occasioni speciali anche un piccolo consumo di carne e pesce.
Cresce anche il consumo di pesce certificato ASC/MSC e “Friend of the sea”: i consumatori riconoscono che un sistema di gestione della filiera ittica che tutela gli ecosistemi è il primo passo per evitare lo sfruttamento delle risorse naturali.
- Alimenti che tutelano i lavoratori
La crescente attenzione per la sostenibilità tocca anche il tema dell’equità sociale e del lavoro etico: i consumatori, infatti, premiano i prodotti che contribuiscono a creare un sistema di lavoro equo e solidali. Il marchio “Fairtrade”, nel 2022, ha registrato vendite del +9,3%, specialmente per zucchero, banane e cioccolato, ovvero prodotti provenienti da zone tropicali caratterizzate da povertà e condizioni di lavoro precario.
- Alimenti innovativi
Sono proprio le nuove sfide del futuro che dettano le caratteristiche degli alimenti innovativi, anche detti “alimenti del futuro”. Tuttavia, ad oggi, bisogna anche tener conto del grado di approvazione del consumatore e capire quanto essi sono effettivamente propensi ad accettare gli alimenti innovativi e non convenzionali proposti dalla ricerca scientifica.
È il caso della carne sintetica e della farina di insetti, che accendono dibattiti e pareri contrastanti. Secondo i dati di Eurispes un italiano su quattro sarebbe disposto a mangiare carne sintetica, mentre l’82,5% degli italiani si dichiara poco o per niente propenso ad assaggiare insetti interi. Quando invece gli insetti vengono proposti come ingrediente, come farine da aggiunge ai prodotti, allora i risultati dell’indagine migliorano: il 23,3% acquisterebbe prodotti che li contengono, mentre il 76,7% rimarrebbe ostile a tali prodotti.
Attenzione alla salute: Alimenti “free from”, integratori e vitamine
Sempre più diffuso rimane il settore “Free From” ovvero prodotti che in etichetta presentano la dicitura “senza …” riferita all’assenza di un nutriente, di un ingrediente o di un additivo. In particolare, l’Osservatorio Immagino di GS1 Italy, ha identificato 16 claim: “pochi zuccheri”, “poche calorie”, “senza zucchero”, “senza olio di palma”, “senza grassi idrogenati”, “senza sale”, “senza lattosio”, “senza lievito”, “senza uova”, “senza aspartame”, “senza conservanti”,” senza OGM”, “senza glutine”, “senza glutammato”, “senza antibiotici”, “senza coloranti”.
Il “Mercato dei senza” nel 2022 ha mostrato un +6% rispetto all’anno precedente, mostrando una forte attenzione per i prodotti con pochi zuccheri o senza zuccheri aggiunti e per i prodotti senza conservanti. Continua invece l’interesse per i prodotti delattosati e senza glutine, anche da chi non ha comprovate intolleranze alimentari.
D’altro canto, anche il mercato dei prodotti fortificati noto come “Rich in” mostra numeri in crescita: +7,8% rispetto all’anno precedente con una prevalenza per i claim “ricco in fibre”, “ricco in proteine”, “ricco in vitamine” e “ricco in calcio”.
Inoltre, a confermare l’attenzione sempre più crescente verso il benessere e la salute, gli studi di Eurispes evidenziano che quasi sette italiani su 10 consumano integratori e vitamine.
La crescente attenzione alla salute è ormai un dato in tendenza da diversi anni ed in questo l’Osservatorio Immagino di GS1 Italy ha evidenziato un taglio, da parte del consumo italiano su grassi e carboidrati, specialmente per prodotti di uso comune come prodotti da forno, biscotti tradizionali, pasta, burro, latte, creme dolci spalmabili e prodotti caseari.
Questo ha portato ad un taglio dell’apporto calorico medio italiano, il cui valore si attesta a 177,9 calorie per 100 g/100 ml di prodotto, in calo dello 0,6%. Riflettendo su questi numeri, pertanto, si evince che gli italiani stanno riducendo l’apporto calorico delle loro diete prestando sempre più attenzione al consumo di grassi, specialmente saturi, e carboidrati. Essi desiderano alimenti pronti per il consumo, non troppo elaborati e che possano portare benefici alla propria salute.
Le fibre e le proteine, invece, rappresentano il nutriente prediletto e questo spinge gli italiani non solo all’acquisto di prodotti fortificati ma anche al consumo di alimenti naturalmente ricchi in questi importanti nutrienti. Infatti, frutta secca sgusciata, barrette proteiche e mirtilli freschi si confermano lo snack preferito dagli italiani.