Federico Salvucci chef patron di Fase a Roma accoglie nelle sue cucine la collega Elena Zeng e viene fuori una serata Italia-Cina che è tutta una festa!
Due giovani passioni che si incontrano per un’occasione, di fronte ai fornelli e intorno alla tavola, semplice ma d’effetto, di via Muggia a Roma. Non è il remake del grande classico di Patroni Griffi ma se da Fase, “metti una sera a cena”, il padrone di casa ventottenne Federico Salvucci accoglie la collega Elena Zeng, conosciuta durante l’importante periodo di formazione da Alma – scuola internazionale di cucina italiana -, il connubio è di quelli in grado di creare stupore. Lo hanno battezzato “Feast”, che vuol dire festa, un evento gastronomico fusion che ha unito la cucina italiana d’impianto tradizionale ma dal respiro innovativo di Salvucci, a quella della storia culinaria asiatica di cui la talentuosa Zeng molto seguita in rete, è portatrice sana.
E così, nel cuore del quartiere Prati, i due giovanissimi chef si sono ritrovati per un appuntamento che ha convinto gli eletti commensali presenti per la serata. Lui, romano, nato a Charleroi, lei cinese ma cresciuta a Padova con natali a Vienna. Elementi chiave di una food experience che è sbocciata come i fiori di ciliegio con la primavera alle porte.
Un momento estemporaneo di cultura in tavola, consumatosi tra le mise en place del ristorante di Federico, espressione di quella “cucina spontanea” a cui il ragazzo fa fede da sempre, rivolgendo la sua attenzione alla cucina stagionale con grande considerazione per la ricerca di prodotti locali. L’energia sprigionata è stata di quelle vivaci, dinamiche, che si è fusa al minimalismo degli arredi scelti da Salvucci, pronto ad aprire le sue porte e la sua cucina all’amica Elena. “Volevamo regalare un’esperienza differente, ricercata ma anche dinamica”, hanno raccontato con emozione i due chef al termine dell’evento, animato da un team di ragazzi giovani in sala come tra i fornelli. Da studenti e compagni di stufa in Alma per ritrovarsi e riscoprirsi a Roma, impegnati in un viaggio di andata e ritorno tra l’Italia e la Cina che, dall’amuse bouche al dolce, ha raccontato i sapori e i saperi appresi per strada dai due e tramutati in personalissimi insegnamenti di gusto.
Il menu della serata di Salvucci-Zeng
Il menu della serata ha regalato soffici emozioni, partendo con dei Tacos caramellati farciti di gamberi e verdure vietnamite, seguiti dal Katsusando, un pan brioche su cui è stato posato del maiale di Norcia condito con cavolo marinato e asian barbecue. Poi degli Spring Rolls con verdure di stagione e mela. Un ingresso d’effetto che ha condotto il pubblico alla Fase Uno: tartare di razza piemontese, fondo bruno, caramello, erbe spontanee e sedano. La Fase Due è un risotto al sesamo nero, limone salato e canocchie, a cui ha fatto da contralto una generosa porzione di Torta Gyoza, dei ravioli ripieni di coda alla vaccinara che hanno espresso al meglio la commistione tra i due mondi gastronomici della serata. La Fase Tre è l’omaggio di Elena Zeng alle sue origini cinesi: Asian Rollè con alga nori, cavolo cinese, pak-choi, cavolo nero, brodo di camomilla e foglie di limone, con involtino di funghi grigliati, soia e peperoncino. Un passaggio obbligato che ha acceso le papille con dei sapori delicati, che hanno poi condotto gli avventori alla Fase Quattro, quella dei dolci. Un gelato al tè matcha, gel di caffè, sfere di tapioca e meringa ai lamponi, seguiti da piccole delicatessen tra macarons e taralli glassati in grado di sussurrare al cuore.
Una serata riuscita e già pronta – si spera -, per essere replicata. Con il cuore in Italia e lo sguardo teso verso l’Asia.