Salum’è, la mostra mercato dedicata ai salumi rari e artigianali della nostra penisola, con qualche eccezione, a Roma dal 30 novembre al 1 dicembre
Mancano ormai pochi giorni all’apertura delle porte di WEGIL, che il 30 novembre e il 1 dicembre 2019 ospiterà Salum’è, la prima edizione della mostra mercato dedicata ai salumi rari di qualità made in Italy. Un’intuizione nata dalla fortunata collaborazione tra Vincenzo Mancino e l’editore La Pecora Nera, già partner nell’organizzazione di Formaticum – evento di successo dedicato ai formaggi di qualità del territorio nazionale – per ricordare e far conoscere al pubblico l’arte norcina e le eccellenze che “profumano” lo stivale da nord a sud. D’altronde, in fatto di qualità, Vincenzo Mancino non è secondo a nessuno: i menu de suoi tre locali a Roma, dichiarano scelte ben precise, frutto del costante lavoro di promozione dei prodotti a marchio DOL (Di Origine Laziale) che esprimono perfettamente la vocazione del territorio laziale, confermando Mancino un riferimento per le eccellenze gastronomiche in tutta Roma.
Cosa provare a Salum’è
Sui banchi di Salum’è, tra le varie proposte, troverete esposti Presìdi Slow Food e diversi prodotti di salumeria italiana: Capocollo di Martina Franca, Salumi di nero Casertano, Cinta Senese, Nero dei Nebrodi ma anche novità poco note al grande pubblico come i salumi di bufala e di una razza pregiata ungherese, unica eccezione al made in Italy, il maiale Mangalitza.
Il valore delle produzioni artigianali
Un livello altissimo dunque, che segna un confine al di fuori del quale è impossibile uscire: la selezione della norcineria è infatti il risultato della caparbietà di Mancino e dell’attenta ricerca da parte degli organizzatori, che scovano, testano e infine coinvolgono i produttori. Sono loro i veri protagonisti dell’iniziativa, parte imprescindibile per la buona riuscita dell’evento: “ogni eccellenza produttiva porta con sé storie di territori, di piccoli artigiani e di tradizioni che si tramandano”, ci ricorda Mancino. Salum’è in questo modo si trasforma in un’occasione privilegiata sia per i produttori che per gli acquirenti: le piccole realtà selezionate – ormai ostaggio delle grandi industrie – potranno riaffermare il loro lavoro di resistenza legato alla produzione artigianale di salumi e far conoscere agli appassionati, ristoratori e agli esperti del settore quali tecniche si nascondo dietro le loro specialità. Un dialogo virtuoso, basato sull’ascolto e sul confronto, che valorizzi e supporti – con l’acquisto dei loro prodotti – un lavoro di qualità, fatto di storia e perseveranza.
Il programma
Durante la due giorni di Salum’è, oltre alle degustazioni, il pubblico potrà prendere parte a numerosi seminari di approfondimento curati da Domenico Villani, maestro assaggiatore ed esperto di salumi. Si parte sabato 30 novembre dalle 16.00 alle 17.00 con “Salumi: conoscerli e riconoscerli – percorso sensoriale per una maggiore consapevolezza” (si ripete domenica alle 11.00); a seguire “Resistenza suina: il maiale nero e altre storie” tenuto da Vincenzo Di Nuzzo; infine, la giornata si concluderà con “Pani e Salumi, il sandwich italiano per eccellenza”, nel corso del quale si potranno degustare i pani del Panificio di Gabriele Bonci e di altri collaboratori. Si ripartirà domenica 1 dicembre, con nuovi focus da approfondire: dalle 16.00 “Salumi e nutrizione: strade divergenti o parallele?” e infine dalle 17.00 “Conservanti o non conservanti, è questo il problema?” curato da Domenico Villani.
Dunque, non una semplice mostra mercato a cui dedicare il fine settimana, ma un’iniziativa importante di formazione per divulgare il buon cibo e scoprire progetti imprenditoriali rivolti alla gastronomia buona, pulita e giusta. Ne uscirete più consapevoli e informati e la vostra pancia vi ringrazierà!
Salum’È
dal 30 novembre al 1 dicembre
Ingresso: 5 Euro
Spazio WeGil – Largo Ascianghi, 5 – Roma