Siamo arrivati alla fine di novembre e abbiamo raccolto tutti gli indirizzi delle nuove aperture di Roma, una serie di format enogastronomici per tutti i gusti e tutti da provare. In questo mese il gelato che fa bene di Zelato, insegne milanesi che trovano sede a Roma, ma anche internazionali. C’è la pizza di Giomà, un nuovo ristorante di pesce a Fiumicino, micro enoteche e bistrot dedicati al caciocavallo impiccato.
Gelato d’inverno
Zelato a San Lorenzo
Inaugurato a metà ottobre nel quartiere San Lorenzo a Roma, questo progetto unisce gelato di qualità, impegno sociale e sostenibilità economica. L’ideatore è Alberto Zezza, economista per quasi 30 anni, ha dedicato la sua carriera a temi legati all’agricoltura e ai progetti sociali nei paesi in via di sviluppo all’interno del sistema delle Nazioni Unite. Poi c’è stato il cambio radicale che lo ha portato verso il gelato, sua grande passione, e questo suo progetto. Nel suo laboratorio si trovano solo gusti stagionali come cachi, mela con cannella, melone, clementina e mango siciliano, mentre se trovate dei sapori fuori stagione, come fragola o lampone, è perché utilizza esclusivamente frutta intera congelata, mai preparati industriali. Originali i gusti speciali da lui ideati che stanno facendo furore nel quartiere: tra questi il Latte d’Oro, una versione gelato del golden milk, preparato con curcuma, cannella e miele e la Stracciatella di Franci, realizzata con latte aromatizzato al pepe rosa. Inoltre Zelato si presenta come società benefit, che integra alla parte aziendale classica l’obiettivo di generare un impatto positivo sull’ambiente e la società. In particolare Zezza punta alla sostenibilità ambientale, lavorativa, urbana.
Zelato – Roma – via degli Aurunci, 40 – Roma
Terra Gelato approda a Roma
Ha aperto in Piazza di Santa Maria Maggiore, una nuova gelateria, si chiama Terra ed è già love brand a Milano. Terra unisce tradizione artigianale a ricerca tecnologica e sostenibilità, rendendo il gelato contemporaneo e una vera e propria esperienza immersiva.
Tante le opzioni golose e stagionali, gusti vegani, gluten-free e low-sugar, pensate per essere accessibili a tutti. Tra i gusti proposti da Terra, non mancano i classici rivisitati e opzioni più audaci: Caramello al sale di Trapani, Pesto di Mandorle di Noto (senza latte), Pistacchio Siciliano salato; e per chi cerca qualcosa di speciale, Terramisù, Sesamo nero con composta di lamponi (senza latte), e l’innovativo AI Terra – il primo gusto creato con l’intelligenza artificiale – a base di cioccolato bianco, frutti di bosco al balsamico e pepe nero caramellato.
Secondo il Metodo Terra ogni singolo gusto viene creato con la sua ricetta unica, partendo dall’ingrediente principale e bilanciandolo naturalmente, senza basi pronte. Questo approccio artigianale, chiamato ‘Ricettazione Verticale’, esalta il sapore puro delle materie prime, scelte da produttori di fiducia come il prezioso Latte Fieno delle valli trentine, selezionato per il suo alto contenuto di omega 3 e nutrienti, che lo rendono leggero e facilmente digeribile. Il risultato? Un gelato che conta solo il 14% di zuccheri e tra il 2% e il 9% di grassi, per un’esperienza gustativa autentica e naturale.
Terra – Piazza Santa Maria Maggiore – Roma
Da Milano arriva Crema
Approda in Capitale Crema, il format di gelateria di Giorgio Bulgari, segnalato tra le migliori gelaterie d’Italia secondo il Gambero Rosso, con il suo stile ispirato all’eleganza degli anni Venti. Nel nuovo punto vendita romano offrirà 36 gusti, tutti rigorosamente gluten-free. Si spazia dalla classica crema “di una volta” allo zabaione al passito di Pantelleria, fino a combinazioni originali come la ricotta ovina con fichi e rosmarino o l’Asiago con miele di fichi cosentini. Questi sapori sono il frutto della creatività di esperti Mastri Gelatieri. Il format sposta, infatti, l’attenzione dal gelatiere come figura centrale alla modalità di fruizione dell’esperienza in gelateria, traendo ispirazione dai grandi franchising, ma con la promessa di un approccio artigianale.
Crema -Via Giulia 18, Roma
Pasticceria Savarese fa il bis al Mercato di Testaccio
La storica Pasticceria Savarese, simbolo della tradizione campana a Roma da oltre sessant’anni, ha inaugurato una seconda sede nel cuore del mercato rionale di Testaccio (la prima si trova a via Genzano). Qui, tra i banchi del mercato, è possibile gustare i dolci iconici preparati nel laboratorio dell’Appio Latino: dalla celebre pastiera, disponibile tutto l’anno, ai babà, sfogliatelle, mostaccioli, torta caprese e le immancabili deliziose. Un’occasione imperdibile per assaporare l’autenticità della pasticceria napoletana in una cornice vivace e tradizionale.
Pasticceria Savarese – Mercato Testaccio – Roma
Pizza e caciocavalli impiccati
Giomà, la nuova pizzeria al Tuscolano
Un’idea fresca, vivace e curata in ogni dettaglio è alla base di Giomà, pizzeria di recente apertura nel quartiere Don Bosco, negli spazi di Moma, che ora rinasce in una veste totalmente rinnovata. Giomà vuole rivoluzionare l’idea della pizzeria e lo fa a partire dal nome, identitario dei due proprietari Giovanni Spinelli e Marco Bonanni. Qui la protagonista è la tonda, perfetta sintesi fra la pizza romana e quella napoletana. Lievitato 72 ore e cotto nel forno a legna, l’impasto di Ahmed Sayed Adnan Rumy è realizzato con un mix di farine, e steso a mano per ottenere una tonda dal cornicione morbido e croccante, non troppo fina e nemmeno spessa. Accanto alle classiche, la carta presenta pizze bianche come la Bufala e datterini, o la “Spagna”, una focaccia con in uscita patanegra, stracciatella, mentre tra le rosse spiccano la “Super marinara” con tutti gli ingredienti a vista, alici, aglio, capperi e odori, diverse varianti della Margherita come la “Sbagliata” con mozzarella di Bufala in cottura, o la “In” con in uscita ciuffi di Bufala, foglie di basilico, scaglie di grana e un giro d’olio. Tra le pizze di stagione spicca la “Zuccosa” con crema di zucca, fiordilatte, guanciale e crema di barbabietola con misticanza e scaglie di provolone di Monaco, Per chiudere Tiramisù con cioccolato fondente, Creme brulèe, e un dolce speciale che cambia ogni mese, e una linea di biscotteria che arriva dalla Pasticceria Spinelli. Ad accompagnare, una cantina in cui i freschi bianchi di carattere che hanno dominato la stagione estiva gradualmente cedono il passo a etichette di origine toscana, umbra e marchigiana, e tre linee di birra, Stella Artois, Leffe e una Ipa artigianale firmata Birra del Borgo.
Giomà – Via Calpurnio Fiamma, 40-44 Roma
Il Boia, un bistrot dedicato al caciocavallo impiccato.
Il caciocavallo “impiccato” è ormai da anni uno dei prodotti più conosciuti e apprezzati del Molise, diventando un simbolo stesso della regione. In particolare, le montagne della provincia di Isernia, con località come Agnone, Carovilli, Capracotta e Vastogirardi, hanno assistito a un vero e proprio boom nella produzione e nell’esportazione di questo prodotto unico. Ora questa tradizione gastronomica tanto amata ha superato i confini regionali e ha trovato una nuova casa a Roma. A Trastevere sbarca un locale unico nel suo genere, interamente dedicato al caciocavallo impiccato, una tradizione lucana condivisa anche da regioni come Puglia e Molise. Qui, una forma di caciocavallo viene appesa sulla brace e lasciata sciogliere lentamente, pezzo dopo pezzo, per essere gustata calda e filante. L’operazione avviene direttamente davanti alla vetrina, regalando ai clienti uno spettacolo suggestivo. Il formaggio può essere accompagnato da taglieri e panini, preparati con prodotti rigorosamente di origine molisana. Per completare l’offerta, il locale propone anche birre alla spina, ideali per gli amanti del genere, creando così un’esperienza autentica e conviviale nel cuore di Trastevere.
Il Boia – Viale Trastevere 146 – Roma
Vino e Birra
Al Quadraro arriva Taps, la tap room di Lynn Peak.
I ragazzi di Lynn Peak Beer, hanno aperto un locale in cui servono birre di produzione propria, accompagnate da una studiata proposta di tapas di qualità, per provare intriganti abbinamenti.Per chi non lo conoscesse Lynn Peak Beer è una beer firm, ovvero un collettivo birrario itinerante, che studia ricette originali e realizza le “cotte” presso impianti di altri birrifici. Alla dinamicità del nomadismo produttivo fa da contraltare la scelta di aprire un luogo reale dove servire regolarmente le proprie birre. Oltre alle birre Lynn Peak, dalle spine di Taps vengono spillate anche quelle di altre realtà artigianali. L’obiettivo è quello di distinguersi in un mercato già affollato, attraverso una selezione diversa e originale. Da qui la decisione di dotarsi di un impianto di spillatura di proprietà. Da Taps si mangia anche e qui lo chef Patrizio Piacentini ha pensato di puntare sulle tapas che cambiano frequentemente. Valida la proposta di affettati di mare realizzati ad hoc per Taps da Barbecue Lab, piccola azienda marchigiana, che si occupa anche di produrre affumicati di manzo, tra cui una straordinaria Picanha di Vacca Vecchia Galiziana, la Carne Salada, il pastrami e il carpaccio di lingua. Si volge lo sguardo all’Oriente con i Gyoza (di carne o vegani), e al Mediterraneo con le pite fatte in casa farcite con polpo o con l’hummus di ceci. A breve arriveranno i sandwich, da quello al salmone al classico pastrami. Completano il menu le tartare a base di black angus, condite in vari modi a secondo della stagione. E quando il freddo si farà più pungente è previsto l’inserimento in carta di tapas calde, come la Polentina croccante con maiale stracotto e formaggio blu.Il caffè e i dolci sono un affare di famiglia, da provare i cioccolatini Boero, al cui interno viene inserita una gelatina di birra Lynn Peak.
Taps – via Gaio Melisso 32 – Roma
Cosetta a Prati
Nel cuore di Prati ha aperto Cosetta (Vino e Altro): un piccolo bancone, tre o quattro sgabelli e un dehors accogliente, ma nulla in questo locale è ordinario. È l’idea di quattro giovani realizzata senza grandi finanziatori ma con tanta passione. Come loro stessi lo definiscono è un locale imperfetto: uno spazio intimo, arredato con mobili di recupero, che punta tutto sull’atmosfera, sull’accoglienza e sulla passione per la convivialità. Il concept di Cosetta è semplice ma originale: un piccolo bar dove il vino non si sceglie da una carta fissa, ma viene consigliato su misura, o meglio, su persona. E poi troviamo una serie di drink giocosi, con nomi inventati da loro e con tanto di prescrizione medica annessa, come il Cosita, “da prendere due volte al giorno prima dei pasti”, e Sturm and Drang, Gingerino, ecc…». C’è voglia di rompere con la classica proposta dei locali della zona e offrire un’alternativa a chi vuole godersi un calice o un drink senza pensare a una lista fissa, ed uscire un po’ dalla comfort zone. C’è anche un menu con proposte semplici e veloci: hummus, guacamole, pizza (rigorosamente presa dal un forno di quartiere) con mortadella, tartare e verdure fresche dal vicino Mercato Trionfale. E per chi vuole prendersi solo una “cosetta” da accompagnare a un cocktail o a un calice, ecco lo sdigiunino, un pezzettino di pizza genovese con mozzarella e un buon salume, da mangiare al volo. Cosetta è anche una piccola enoteca di quartiere, dove è possibile acquistare bottiglie da asporto.
Cosetta (vino e altro) – viale delle Milizie, 122 – Roma
Sapori internazionali
George Lobster – il gusto dell’East coast americana arriva a Prati
Nel cuore di Prati, a due passi dal Vaticano, ha appena aperto George Lobster,il nuovo format che si pone l’obiettivo di portare a Roma l’iconico Lobster Roll, panino tanto amato in USA, originario degli Stati del Maine e del Connecticut. Il locale, nato dall’iniziativa di un giovane gruppo di amici, unisce la tradizione culinaria della East Coast americana alla spensieratezza e originalità del design californiano.
Il menu, che vede come protagonista assoluto il Lobster Roll, è pensato per offrire ai romani (e non solo) un assaggio dei veri sapori della East Coast americana, grazie alla scelta di ingredienti di qualità. Primo su tutti il pane nella sua versione originale, un delicato bun di patate. I veri protagonisti – astici, gamberi e granchi, tutti di altissima qualità da fornitori certificati – arrivano direttamente dalle acque del Nord America, tra USA e Canada. A scelta ben cinque tipologie di Roll: il più classico, Lobster (astice); Crab (granchio); Shrimp (gambero); Veggy (a base avocado) e, infine, il personalissimo George Lobster, con una selezione di astice e gambero, studiato direttamente dallo staff di George. Tutti da assaporare secondo due stili caratteristici americani: Maine, con una salsa a base di maionese al limone, o Connecticut, con burro fuso aromatizzato al limone. Non mancheranno i roll special, edizioni ad hoc del celebre roll che andranno ad arricchire l’offerta principale. In menu troviamo anche diversi snack, tra pepite di merluzzo fritto, toast con astice e formaggio fuso, gamberi fritti. La selezione di bevande comprende, oltre ai soft drink classici, birre a stelle e strisce (Bud, Duff, Lagunitas) oltre alle italianissime bollicine, per un abbinamento ideale nel momento aperitivo. Ogni giorno infatti, a partire dalle ore 18:00, si potrà degustare l’Aperitivo Coast to Coast.
https://www.instagram.com/georgelobster/George Lobster – Via Leone IV, 30 – Roma
Il primo flagship store di Starbucks in Europa
Nel cuore di Roma apre il primo flagship store di Starbucks in Europa, un punto vendita di punta che si distingue per un bancone esclusivo dedicato alla mixology e con questo arriviamo a sette nella Capitale e il 46esimo in Italia. La novità è che questo Starbucks unisce la tradizione del caffè al fascino dei cocktail, offrendo un’esperienza unica che celebra il connubio tra innovazione e cultura italiana del gusto. Situato al piano inferiore, il bancone è gestito da dieci barman che preparano cocktail unici a base di caffè, come l’Espresso Martini e l’Oleato Espresso Martini, reinterpretazioni sofisticate di classici internazionali. Sul fronte caffè, l’offerta include miscele 100% arabica, come lo Starbucks Blonde, l’Espresso Roast (dalla tostatura delicata con leggere note agrumate) e la specialità Starbucks Reserve T.
Il piano superiore si trasforma invece in una raffinata lounge, ideale per meeting aziendali, grazie a una schermata interattiva e un bancone dedicato ai coffee tasting, offerti gratuitamente ai visitatori ogni mercoledì.
Starbucks – Piazza San Silvestro 6 Roma
Leon dal Regno Unito a Termini
Leon, la catena di fast food nata nel Regno Unito, sbarca per la prima volta in Italia scegliendo la Stazione Termini di Roma come location per il suo debutto. Il nuovo punto vendita si trova a Terrazza Termini, al piano +1, all’interno della grande food court che ospita diversi marchi internazionali. Il concept di Leon si basa su un’idea di fast food in chiave light, con un menù che include panini, insalate, dolci e caffetteria, disponibili sia per l’asporto che per il consumo in loco. Un’opzione pratica e salutare per chi transita nella principale stazione romana. Per ulteriori dettagli e aggiornamenti, è possibile seguire la loro pagina Instagram.
Leon – Stazione Termini – Roma
Fuori Roma cosa succede?
Meraviglie in Pasta, nuovo laboratorio, shop con degustazione a Zagarolo
La pasta fresca di Angela Fiorini ha un nuovo laboratorio e negozio a Zagarolo e qui è possibile mangiare i piatti di pasta della casa. Angela e le sue figlie ci hanno letteralmente stregati con i loro impasti, formati di pasta e farce e dopo l’esperienza romana, apre un nuovo punto vendita con possibilità di assaggiare le delizie cucinate direttamente da Angela. Qui si possono trovare ravioli, loro punto di forza, in molti gusti e tutti diversi, dai classici ricotta e spinaci a quelli ricotta, pistacchio e menta, o ricotta e limone, con il pesce, e quelli cacio e pepe. E poi trovate i quadrucci e gli gnocchi lunghi tipici della zona, i cannelloni, i tortellini e le lasagne.
Meraviglie in Pasta – Via Valle del Formale, 61 – da ottobre 2024
Jigger, da Roma ai Castelli Romani
A quasi cinque anni dall’apertura capitolina, in zona Appio Latino, Jigger apre ai Castelli Romani: precisamente a Frascati, nella parte sud della città. Alla guida di questo progetto, ora al quadrato, ci sono sempre Roman Popovici e Claudia Orsini che mirano a diventare un punto di riferimento per gli amanti del bere bene in zona. Jigger nella sua seconda nuova sede richiama lo stile dell’indirizzo romano: arredi jungle, lampade suggestive e uno stile tropicale con carte da parati colorate e vivaci. Nella drinklist sono presenti oltre 20 signature e una selezione di circa 30 classici. Drink list che per i primi mesi di apertura replicherà quella di Roma, dopodiché ci sarà una proposta dedicata solo al cocktail bar di Frascati. Tra i signature è ormai iconico Lobo verde, Cubo de Sangre ispirato al Bloody Mary ma con Tequila Blanco Espolon e Mezcal Joven Montelobos, dal gusto saporito, spicy e affumicato. Per sentori più dolci e floreali c’è invece Pink Poppy (che si porta dalla sua precedente esperienza nel bistrot francese) con vodka e liquore di papavero rosa. Il menu di Frascati è una selezione di quello romano: bao con ripieno di pulled pork marchigiano, bao vegano con “carni” Redefine Meat; in versione dolce con semifreddo di cheesecake e topping alla nutella; gyoza con ripieno di carne di maiale speziato. Ci sono poi i tacos con chili di carne e fagioli o con insalata di pollo e peperoni con cipolline croccanti. Durante l’aperitivo (ogni giorno dalle 18:00 alle 21:00) invece ad accompagnare i drink troviamo pop corn, nachos, zeppoline alle alghe, mini involtino primavera con salsa sweet chili, gyoza di carne con salsa teryaki, oltre ai piatti da ordinare extra direttamente dal menu alla carta. Tutto questo all’interno di una sfiziosa formula a soli 10 euro con, incluso, un cocktail classico/birra/vino alla mescita/analcolico o per chi desidera, con un piccolo supplemento, un signature o prodotti premium.
Jigger– Via Mamiani, 8/8a/10 – Frascati
Educazione Marinara nuovo indirizzo dedicato alla cucina a Fiumicino.
Pesce fresco locale, piatti semplici e un profondo legame con la tradizione, arricchiti da un tocco di modernità. È questa, in sintesi, la proposta di Educazione Marinara, il nuovo ristorante di pesce a Fiumicino. Un luogo dove la qualità delle materie prime e il rispetto per il territorio si incontrano per offrire un’esperienza culinaria autentica e genuina. Riccardo Agus e Davide Mobrici – rispettivamente sommelier e chef di Educazione Marinara – arrivano da un lungo percorso fatto nel mondo della ristorazione.
Educazione Marinara è un locale raccolto e curato. Il menù ruota attorno a due principi fondamentali: pescato locale freschissimo e massimo tre ingredienti per piatto. Ne nasce una proposta gastronomica che unisce semplicità e gusto, con un equilibrio tra tradizione e tocchi di creatività. Lo chef Mobrici, forte di un approvvigionamento giornaliero di pesce fresco, dedica un’intera sezione del menù ai crudi, curati con grande attenzione. Tra gli antipasti, non mancano i classici intramontabili della cucina di mare, come il sautè di cozze, le alici fritte e il baccalà in tempura. I primi piatti spaziano tra sapori casalinghi e accenti contemporanei, con proposte come gli spaghetti ai lupini e gli gnocchetti alla crema di scampi, accanto a creazioni originali come i tubetti con ceci, triglia e canocchie o i tonnarelli con seppie, carciofi e bottarga. Per i secondi, la filosofia punta sulla semplicità assoluta, con scelte che esaltano la qualità della materia prima: fritture, grigliate e pesci al forno, serviti senza inutili orpelli. In questo contesto, la semplicità diventa il miglior ingrediente per valorizzare un prodotto eccellente e freschissimo. Il bere si sceglie da una carta dei vini scritta rigorosamente a mano da Riccardo, direttore di sala e sommelier di Educazione Alimentare, che ha selezionato etichette di piccole aziende vinicole anche naturali e biologiche, con un occhio di riguardo ai vini laziali.
Educazione Marinara – via del Canale, 14 – Fiumicino (RM)