Roma, nuove aperture a febbraio 2025

Se gennaio ci ha riservato tante novità in Capitale in fatto di nuove aperture, febbraio mantiene un buon ritmo tra riaperture, nuove sedi, format delivery, ristoranti orientali, trattorie e pizzerie. Scopriamo insieme i nuovi indirizzi e cominciamo a provarli.

Sapori romani

Partager, una bottega di sapori al Box 231 di Mercato Trionfale

Nel cuore del mercato di Casal de’ Pazzi, ha da poco aperto Partager, una piccola bottega con cucina che celebra il buon cibo e il buon vino. Il nome, che in francese significa “condividere”, riflette perfettamente la filosofia del locale, nato dall’iniziativa di Alessandra Spedicato e Christian Bazzucchi, due chef con un passato tra i banchi dello stesso mercato. Qui, la qualità è di casa: sugli scaffali e nei piatti si trovano prodotti selezionati da piccole realtà artigianali, tutte accomunate da un approccio etico e sostenibile. La cucina segue la stagionalità e predilige piatti vegetariani, senza però rinunciare a qualche incursione di carne e pesce. Tra le proposte, macco di fave e cicoria, stracotto, minestra di pesce, panadas di carciofi e i golosi pasticciotti crema e amarena, un omaggio alla tradizione salentina

Partager Box 231 Mercato Trionfale – Via Andrea Doria, Roma

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Osteria Sauli, l’osteria di Zerocalcare a Garbatella

Ha aperto l’11 febbraio questo nuovo indirizzo dedicato alla cucina romana, abruzzese e pugliese, con un’ampia selezione di vino sfuso e un forte spirito sociale. Tra i soci fondatori spicca il fumettista Zerocalcare, affiancato dall’oste Antonello Magliari (co-titolare di Le Barrique e della storica Hosteria Grappolo d’Oro), insieme a Francesco Ciacciarelli e Stefania Pinto. Più di una semplice osteria, il progetto nasce in collaborazione con Casa delle Donne Lucha y Siesta, una realtà che offre supporto e accoglienza alle donne vittime di violenza. L’osteria si propone di diventare un luogo di formazione e inclusione, dando a queste donne l’opportunità di apprendere un mestiere e costruire un nuovo futuro attraverso la ristorazione. Tradizione gastronomica e impegno sociale si incontrano così in un’insegna che punta a lasciare il segno, non solo nel piatto, ma anche nella comunità. Oltre alla cucina romana, ma non aspettatevi proprio tutto il repertorio classico, la carta di Osteria Sauli prende spunto dall’Abruzzo. A confermarlo è la selezione delle materie prime, in particolare carni e formaggi provenienti dall’azienda La Porta dei Parchi di Nunzio Marcelli, noto come il “pastore-filosofo” e poi trovano spazio anche le specialità pugliesi, specialmente nei primi piatti.

Osteria Sauli – Piazza Sauli – Roma

A proposito di pizza

Spiedo & Margherita, nuovo format pizza delivery

Si scrive S&M, ma si legge Spiedo & Margherita – Pizzeria e Rosticceria Moderna Delivery & Take Away. È la nuova insegna dell’Appio Latino, sugli argini del Parco della Caffarella, quartiere verde di Roma. Nasce qui un format unico: un laboratorio creativo di idee, tonda romana e cucina d’asporto a “fiamma viva” che rilegge le gioie della rosticceria con il Pollo ruspante allo Spiedo, fritti artigianali, cucina della domenica d’antan, dolci al cucchiaio pugliesi di Gourmandise e ai Crafted Cocktail “ready to drink” di JAS – Juicy & Sparkling. Al centro del concept c’è la pizza, pensata per rispondere a una modernità sempre più smart e alla crescente richiesta di delivery. S&M ripensa la tradizionale tonda romana in chiave moderna: blend di farine al germe di grano e macinate a pietra, impasti identitari, tecniche ottimizzate per una superficie accogliente e cotture pensate per una croccantezza durevole, perfezionata per il trasporto a casa. Un progetto così dinamico, capace di guardare simultaneamente al passato e al futuro, non poteva che nascere da professionisti energici e motivati. Un vero Dream Team, messo insieme da Sara De Bellis, ideatrice e direttrice tecnica-artistica di S&M:  Chef Daniele Maragnani, Executive Chef di Villa Bonelli’s Dining Lovers, per pensare a due teste e quattro mani cucina e rosticceria; Daniele Covi, Pizzaiolo, per codificare la Tonda Romana Moderna e proporre un nuovo stile di Pizza; Antonio Crea, Pizzaiolo Resident di S&M, per creare un’offerta identitaria; Angelo Lucarella, proprietario di Gourmandise – Alta Pasticceria Pugliese, per offrire una linea non convenzionale di Mousse e Semifreddi, e Gianluca Sanzi owner di JAS-Juicy and Sparkling, per la selezione di Crafted Cocktails in lattina “Ready to Drink”.

S&M – PIZZERIA e ROSTICCERIA MODERNA – Via Amedeo Crivellucci 11-13 Roma

«Le Cinquine» in zona San Giovanni, la nuova pizzeria al taglio dei Cecchini.

Già attivo da dicembre al civico 203 di Via Merulana, ha aperto Le Cinquine, la pizzeria al taglio firmata Cecchini, con il sottotitolo eloquente “pizza e tradizione Cecchini”. Qui, la norcineria è protagonista, arricchendo pizze e farciture con sapori autentici e materie prime selezionate. Il banco offre una selezione di pizze in teglia dai condimenti classici, come patate a sfoglia, zucca e guanciale, margherita, accanto a golose varianti di bianche ripiene, farcite con porchetta, prosciutto o verdure di stagione. L’impasto, realizzato con farine di tipo 2 e doppio prefermento, segue una maturazione di circa 72 ore, garantendo una pizza leggera e croccante. Un nuovo indirizzo che celebra la tradizione della pizza al taglio romana con l’inconfondibile tocco Cecchini.

Le Cinquine – Via Merulana, 203 – Roma

Orientale ed etnico

Mr Chan a Roma

A Roma, nei pressi di Piazzale delle Province, ha aperto i battenti a fine gennaio un nuovo ristorante cinese: Mr Chan. Il locale, facilmente riconoscibile grazie alle sue due ampie vetrine, accoglie i clienti in un ambiente raccolto, vivace e informale, con la cucina a vista che aggiunge un tocco di autenticità all’esperienza. Il menu, essenziale ma ben curato, punta sulla qualità e sulla tradizione. Protagonisti indiscussi sono i jiaozi, i classici ravioli cinesi ripieni, proposti in varianti originali come coda alla vaccinara, agnello, anatra arrosto e branzino. Non mancano poi le opzioni di spaghetti e riso con diversi condimenti, oltre a una selezione di antipasti tra cui spiccano i baozi, soffici panini cotti al vapore e farciti con gustose preparazioni. Un indirizzo da segnare per gli amanti della cucina cinese che cercano sapori autentici e un’atmosfera accogliente nel cuore della capitale.

Mr Chan – Via della Lega Lombarda 12 Roma.  

Sakè Boutique Izakaya all’Aventino

Nel cuore dell’Aventino, nasce Sake Boutique, la nuova insegna firmata Sushi e Noodles, pensata per gli amanti della cucina e della cultura giapponese. Ispirato agli izakaya – le tipiche osterie nipponiche dove ci si ritrova dopo il lavoro – il locale propone un’accurata selezione di sake e distillati del Sol Levante, abbinati a piatti tradizionali esaltati sia nel gusto che nella presentazione.

Più di un semplice ristorante, Sake Boutique è un punto d’incontro per chi vuole approfondire il mondo del sake e scoprire il suo valore culturale e sociale in un ambiente accogliente e conviviale. Il progetto nasce dalla visione di Yuri e Giovanni Zhou, affiancati dai soci Alessandro Hong e David Giannini, con l’obiettivo di creare uno spazio dall’identità ben definita, dove tradizione, accoglienza e cultura giapponese si fondono armoniosamente.

Fiore all’occhiello del locale è la carta dei sake, realizzata in collaborazione con Sake Company e Sake Sommelier Association. Con oltre 30 etichette selezionate, l’offerta spazia tra varietà e qualità, permettendo agli ospiti di esplorare il sake in purezza o attraverso la mixology, per un viaggio sensoriale che rende omaggio alla celebre bevanda fermentata, ancora poco conosciuta in Italia.

Sakè Boutique Izakaya – Piazza Albania, 1 – Roma

Osteria Mafè a Montesacro, tra sapori dal mondo e ingredienti locali

Dalla tradizione del kebab al katsusando giapponese, fino al boršč dell’Europa orientale: la nuova osteria di Montesacro porta in tavola un viaggio gastronomico tra piatti internazionali, reinterpretati con ingredienti del territorio. Ai fornelli c’è lo chef Jacopo Toni, che fonde sapori dal mondo con una selezione accurata di materie prime regionali, ponendo particolare attenzione alla carne nei piatti principali. Ad accompagnare l’esperienza, una proposta di cocktail, vini e dessert, per un menu che unisce gusto e creatività in un’atmosfera accogliente e contemporanea.

Osteria Mafè – Via Valsavaranche, 29/31 – Roma

Nuove sedi

Donts sbarca su Via Tuscolana: il terzo locale di smash burger a Roma

Dopo le aperture a Piazza Istria e Trastevere, il brand romano di smash burger Donts continua la sua espansione con un nuovo punto vendita su Via Tuscolana, inaugurato il 23 gennaio negli spazi di un’ex boutique di calzature. E le novità non finiscono qui: all’orizzonte c’è già un quarto locale in arrivo a Ponte Milvio. La formula resta la stessa, semplice e vincente: burger di manzo e di pollo, disponibili anche in varianti affumicate o al tartufo, serviti singolarmente o in combo menu con patatine fritte. Il tutto arricchito da salse originali e sapori decisi, perfetti per gli amanti dello street food più autentico. A completare il menu, alette di pollo, nuggets e milkshake, per un’esperienza che ricorda un diner americano, ma con il carattere inconfondibile della Capitale.

Don’ts – Via Tuscolana 945-947 – Roma.

Cavour 313 riapre l’enoteca storica di Roma

Dopo anni di storia, Cavour 313 riapre le sue porte con una nuova anima italo-francese. Questo iconico locale romano, celebre per aver ospitato la nascita di Arcigola, poi evoluta in Slow Food, è citato nel libro Slow Food Revolution di Carlo Petrini e Gigi Padovani, che dedica un intero capitolo ai suoi tavoli.

La nuova gestione porta la firma di Josephine Lamuniere, che ha deciso di intrecciare le tradizioni culinarie ed enologiche di Italia e Francia. Il menu, curato dagli chef Riccardo Bernabei e Antonio Sarnataro, riflette questa fusione con piatti come lo Spaghettino come una soupe à l’oignon, che reinterpreta la classica zuppa francese attraverso un simbolo della cucina italiana. Tra le altre proposte, spiccano la bagna cauda, l’anatra alla diavola, le uova al vapore, i fegatini e l’insalata di erbe, piatti che esaltano sapori autentici e raffinati. L’enoteca si sviluppa su 200 metri quadrati, con un’ampia sala, una cucina a vista e una suggestiva cantina sotterranea, visitabile al piano inferiore. Un ritorno che unisce storia, cultura e gusto, nel segno dell’incontro tra due grandi tradizioni gastronomiche.

Cavour 313 – Via Cavour, 313 – Roma

Appena fuori Roma

A Tivoli apre Al Madrigale

Dopo il successo di Li Somari, l’osteria aperta a Tivoli con lo chef Adriano Baldassarre (già stella Michelin con Tordomatto) e in procinto di sbarcare a Milano, l’imprenditore Andrea La Caita ha inaugurato un nuovo progetto gastronomico: Al Madrigale. La cucina è affidata a Daniele Lippi, chef del ristorante due stelle Michelin Acquolina di Roma, affiancato dal resident chef Gian Marco Bianchi e dall’esperto di sala Danilo Alessi. Il menu è un omaggio alla tradizione pastorale e alla transumanza, raccontata con eleganza e raffinatezza. Tra i piatti emblematici, la Tartare di pecora, servita con maionese d’ostrica e uva fragola ghiacciata, e il Raviolo del pastore, farcito con ricotta al limone e accompagnato da fondo bruno e fonduta di parmigiano.

Situato nel cuore del centro storico di Tivoli, uno dei borghi più affascinanti d’Italia, Al Madrigale coniuga arte, territorio e alta cucina in un’esperienza fine dining unica.

Al Madrigale – Via Ponte Gregoriano, 1 – Tivoli (Roma)

Roma, nuovo anno e nuove aperture