In questa trentaduesima edizione della guida Ristoranti d’Italia di Gambero Rosso presentata lunedì 22 novembre sono 2700 esercizi segnalati con 245 novità. Aumentano le Tre Forchette (41) con quattro nuovi ingressi nell’olimpo della cucina italiana, così come i Tre Gamberi che passano a 32, con un nuovo ingresso. 11 i locali che guadagnano Tre Bottiglie, i Tre mappamondi sono 4, le Tre Coccotte 3 e i Tre Boccali 4. Aumentano inoltre il numero (42) e le tipologie (21) dei Premi Speciali.
Trentaduesima edizione della guida Ristoranti d’Italia di Gambero Rosso. Il 2021 è stato l’anno della ripartenza e, nonostante importanti difficoltà, il settore della ristorazione di qualità ha mostrato segnali di ripresa: lo evidenziano le lunghe liste d’attesa per conquistare un tavolo presso i ristoranti premiati dalle nostre guide. I migliori interpreti della cucina italiana contemporanea hanno trovato la chiave di volta per (ri)conquistare la fiducia con attenzione ai distanziamenti e alla salvaguardia dei clienti, ma anche con piatti “semplici”, piatti comfort, impressi nella memoria e nel lessico di tutti, preparazioni che regalano gioie al palato e al cuore: sapori netti, riconoscibili, che mettono a proprio agio.
Una “semplicità” che è solo apparente, perché mette a frutto la straordinaria capacità di padroneggiare la tecnica e fare delle ricette spesso un unicum irripetibile. Chef capaci di sorprendere e di accompagnare con abbinamenti mirati al calice che aiutano il cliente ad assaggiare più vini e il ristoratore a dar vita ad una cantina più dinamica e razionale. La ristorazione italiana sta dando ulteriormente prova di grande vitalità e maturità, con un’attenzione sempre maggiore all’antispreco e alla sostenibilità, oltre a proposte vegane e salutari di alto profilo. In questo anno di transizione, la guida torna con voti e classifiche e aumentano i premi speciali. Voti e classifiche che vogliono essere uno stimolo per alzare ulteriormente l’asticella. La ristorazione italiana può tornare ad essere un volano per tutto l’agroalimentare italiano, grazie ad un vero gioco di squadra e all’indispensabile supporto delle istituzioni.
“Un anno importante per la ristorazione italiana che ha dimostrato grande capacità di evoluzione e di adattamento” dichiara Paolo Cuccia Presidente di Gambero Rosso “Esperti professionisti che sono da sempre portavoce dei prodotti d’eccellenza del nostro Paese ed esempio per chiunque voglia intraprendere e approfondire questo mestiere. Da quest’anno, i vertici delle nostre guide sono invitati a far parte del Comitato Scientifico organizzato dalla Fondazione Gambero Rosso, senza scopo di lucro, che attraverso studi e ricerche sulle prospettive occupazionali individua le esigenze di formazione per la creazione personale altamente qualificato in tutti i campi del comparto agroalimentare.”
“La ristorazione italiana è l’orgoglio del nostro made in Italy” continua l’Amministratore Delegato Luigi Salerno “I maestri della cucina italiana non si sono mai arresi anche in questo difficile anno e hanno mantenuto alti gli standard nonostante le difficoltà che hanno ostacolato il loro lavoro. I professionisti della ristorazione, con il loro impegno e la loro dedizione, hanno reso e rendono ogni giorno la nostra arte culinaria ineguagliabile agli occhi del mondo.”
Sale il numero delle Tre Forchette: quattro le nuove, a Ischia con Danì Maison, nelle Marche con Andreina, a Roma con l’Enoteca La Torre a Villa Laetitia e Idylio by Apreda del The Pantheon Iconic Rome Hotel di Francesco Apreda.
Le tre Forchette Gambero Rosso 2022.
Andreina – Loreto (AN)
Casa Vissani – Baschi (TR)
Da Caino Montemerano (GR)
Enoteca Pinchiorri Firenze
Enoteca La Torre a Villa Laetitia Roma
Glass Hostaria Roma
Idylio by Apreda del The Pantheon Iconic Rome Hotel Roma
Il Pagliaccio Roma
Il Piccolo Principe del Grand Hotel Principe di Piemonte Viareggio (Lu)
Imàgo dell’Hotel Hassler Roma
La Pergola dell’Hotel Rome Cavalieri Roma
La Trota Rivodutri (RI)
Lorenzo Forte dei Marmi (LU)
Madonnina del Pescatore Senigallia (AN)
Pascucci al Porticciolo Fiumicino (RM)
Reale – Castel di Sangro (AQ)
Uliassi – Senigallia (AN)
Danì Maison – Ischia (NA)
Don Alfonso 1890 – Massa Lubrense (NA)
Duomo – Ragusa
La Madia – Licata (AG)
Quattro Passi – Massa Lubrense (NA)
Taverna Estia – Brusciano (NA)
Torre del Saracino – Vico Equense (NA)
Agli Amici dal 1887 – Udine
Berton – Milano
Cracco – Milano
D’O – Cornaredo (MI)
Da Vittorio – Brusaporto (BG)
Dal Pescatore – Canneto sull’Oglio (MN)
Enrico Bartolini Mudec Restaurant – Milano
La Peca – Lonigo (VI)
Laite – Sappada (UD)
Le Calandre – Rubano (PD)
Lido 84 – Gardone Riviera (BS)
Miramonti l’Altro – Concesio (BS)
Osteria Francescana – Modena
Piazza Duomo – Alba (CN)
Seta by Antonio Guida – Milano
St. Hubertus dell’Hotel Rosa Alpina – Badia (BZ)
Villa Crespi – Orta San Giulio (NO)
I premi speciali della guida Ristoranti d’Italia 2022
Aumentano in generale, numero e tipologie dei Premi Speciali, frutto di una meticolosa attenzione a quanto accade nel mondo della ristorazione e della produzione food & wine. Questi i premiati
Cuoco Emergente – Premio Alessandro Narducci
Luigi Salomone – Re Santi e Leoni – Nola [NA]
La novità dell’anno
Dalla Gioconda – Gabicce Mare [PU]
Innovazione in cucina
Bu:r – Milano
Il ristoratore dell’anno
Carlo Cracco – Cracco – Milano
Ristorante con la miglior proposta di piatti di pasta
Berton – Milano
Miglior pane in tavola
Andreina – Loreto [AN]
Ristorante che valorizza al meglio l’olio evo italiano
La Loggia dell’Hotel Villa San Michele – Fiesole [FI]
Ristoranti con la migliore creazione a base di formaggio
Senso Alfio Ghezzi Mart – Rovereto [TN]
Divinity Terrace del The Pantheon Iconic Rome – Roma
Antica Osteria Nonna Rosa – Vico Equense [NA]
Menu degustazione dell’anno
Lab 2021 Uliassi – Senigallia [AN]
Il pastry chef dell’anno
Tommaso Foglia – Don Alfonso 1890 – San Barbato Lavello [PZ]
Miglior proposta al bicchiere al ristorante
Piazza Duomo – Alba [CN]
Miglior proposta al bicchiere al wine bar
Osteria Porta di Bacco – Montepulciano [SI]
Ristorante con la miglior proposta di bere miscelato
Signum – Salina [ME]
Miglior carta dei distillati
Le Calandre – Rubano [PD]
Servizio di sala
Madonnina del Pescatore – Senigallia [AN]
Miglior sommelier
Gianni Sinesi – Reale – Castel di Sangro [AQ]
Terra&Ambiente – Quando la sostenibilità è forma e sostanza. Valorizzazione del territorio e dei suoi prodotti attraverso una cucina nel pieno rispetto della terra, dell’ambiente e dell’uomo
Il Colmetto – Rodengo Saiano [BS]
Sanbrite – Cortina d’Ampezzo [BL]
Bistrot – Forte dei Marmi [LU]
Valorizzazione delle produzioni locali
Lo Stuzzichino – Massa Lubrense [NA]
Qualità/prezzo
La Bandiera – Civitella Casanova [PE]
Del Belbo da Bardon – San Marzano Oliveto [AT]
Emozionando – Salerno
Giardino – San Lorenzo in Campo [PU]
Maeba – Ariano Irpino [AV]
Mammaròssa – Avezzano [AQ]
Pepe Nero – Prato
Satricvm – Latina
La Tavernetta – Spezzano della Sila [CS]
Il Tiglio – Montemonaco [AP]
Premio speciale Tradizione futura
I dieci chef che si sono distinti per la capacità di interpretare e reinventare al meglio i piatti e gli ingredienti dei territori in cui operano e più in generale della grande cucina classica nazionale, contribuendo così a riscriverne il ricettario futuro.
MATHIAS BACHMANN – Apostelstube Dell’hotel Elephant – Bressanone/Brixen [BZ]
VALERIO BRASCHI – 1978 – Roma
MARIA CARTA – Is Femminas – Cagliari
VALENTINA CHIARAMONTE – Consorzio – Torino
EMANUELE FRISENDA – Aqua Le Dune Suite Hotel – Porto Cesareo [LE]
ANDREA LEALI – Casaleali – Puegnago Sul Garda [BS]
CHIARA PAVAN – Venissa – Venezia
MATTIA PECIS – Cracco Portofino – Portofino [GE]
ISABELLA POTI – Bros’ – Lecce
JUAN CAMILO QUINTERO – Il Poggio Rosso Dell’hotel Borgo San Felice – Castelnuovo Berardenga [SI]