Ristoranti d’Italia del Gambero Rosso 2025, le forchette, i premi speciali e i razzi!

Ieri, lunedì 21 ottobre, la presentazione della nuova edizione della guida Ristoranti d’Italia del Gambero Rosso, presentata al Teatro Eliseo di Roma, racconta come sempre le migliori insegne della Penisola, 2430 gli indirizzi per mangiare e bere bene, a cui compaiono alcune novità interessanti, tra cui il razzo come nuovo simbolo e 6 nuovi Tre Forchette.

La nuova edizione della guida Ristoranti d’Italia del Gambero Rosso, presentata al Teatro Eliseo di Roma, racconta come sempre le migliori insegne della Penisola, premiando i professionisti che più di altri si sono distinti nell’ultimo anno, tra conferme e novità. Ad oggi sono ben 2430 gli indirizzi per mangiare e bere bene, a cui compaiono alcune novità interessanti e tra queste sono 52 le tre Tre Forchette con 6 ristoranti in più rispetto allo scorso anno.

Come sottolinea il direttore Lorenzo Ruggeri: “sono state create nuove classifiche a inizio regione, ritoccando contestualmente i nostri classici simboli, rivisitati e attualizzati. Si parte con la novità delle Tavole che mandano in pensione le Cocotte per raccontare la piena trasformazione in atto nei bistrot con offerte veloci, ma curate”.  

Quest’anno inoltre Gambero Rosso ha voluto valorizzare ancora di più quei locali che cercano nuove vie creative, con combinazioni e registri inediti, stimolanti o disturbanti che siano E poi c’è la novità del Razzo come nuovo simbolo che segnala la cucina d’avanguardia. “In un momento in cui alcuni modelli hanno perso solidità, crediamo fortemente nelle cucine d’avanguardiacon il nuovo simbolo, il Razzo. Sono locali che ispirano. Il cibo può stimolare pensieri altri, illude, ci proietta in mondi che non riusciamo a vedere. Abbiamo bisogno di visionari e pensieri altri. Li abbiamo scelti tanto tra le cucine d’autore quanto tra le trattorie, un modello tutt’altro che fermo” continua Ruggeri.

Un modo di vivere la cucina con la massima creatività, spesso incompresa, poco leggibile, ma che segna la novità, l’avanguardia di cui la ristorazione ha bisogno. Esigenze, spiragli o ispirazioni? Sicuramente un po’ di tutto e da qui parte un movimento di fiducia e riconoscimento, di analisi e di critica che prova a guardare oltre.

Le Tre Forchette

Nella guida Ristoranti d’Italia del Gambero Rosso 2025 in cima alla classifica delle Tre Forchette (52 in tutto, 5 in più dello scorso anno), a pari merito  troviamo l’Abruzzo di Niko Romito (Reale a Castel di Sangro) e il Piemonte di Enrico Crippa (Piazza Duomo ad Alba), quest’ultimo in crescita di 2 dallo scorso anno.

Rientra nel Gotha Giancarlo Perbellini, lo scorso anno fresco di trasferimento nella nuova sede Casa Perbellini 12 Apostoli (Verona) e quindi nell’edizione 2024 con giudizio sospeso, e vi rimane il Pashà di Conversano (Bari) dove i recenti movimenti non hanno intaccato la solidità dell’unico Tre Forchette di Puglia. La Lombardia con 11 Tre Forchette, di cui 2 new entry su un totale di 316 locali segnalati, si conferma la regione col più alto tasso di fine dining. Il primato per la maggiore “densità” di alta ristorazione (cioè tra numero dei top rispetto all’ampiezza geografica) è però nelle Marche, con 4 Tre Forchette (di cui una new entry) su un totale di 74 insegne recensite. E le migliori cucine d’Italia? Quelle di Niko RomitoEnrico Crippa e Massimo Bottura, la triade aurea con il punteggio di 49 cinquantesimi.

Nella guida Ristoranti d’Italia 2025 sono sei le new entry nell’Olimpo dell’alta ristorazione: Andrea Aprea Ristorante a Milano; L’Argine a Vencò di Antonia Klugmann a Dolegna del Collio (GO); DaGorini, l’insegna di Gianluca Gorini e Sara Silvani, a Bagno di Romagna (FC); Dalla Gioconda con la cucina di Davide Di Fabio, chef abruzzese cresciuto per anni alla corte modenese di Massimo Bottura, a Gabicce Mare (PU); I Tenerumi del Therasia Resort a Vulcano (ME) e infine Dina con la cucina di Alberto Gipponi Gussago (BS).

Scopri tutte le Tre Forchette del 2025

I Premi Speciali

Sono i 22 i Premi Speciali nell’edizione 2025 della guida Ristoranti d’Italia del Gambero Rosso2 sono nuovi rispetto allo scorso anno: Cioccolato. L’abbinamento sorprendente e La Cantina più bella da visitare.

La Novità dell’Anno è un’altra medaglia al valore della grande famiglia Bottura col riconoscimento al Gatto Verde di Modena, mentre il Cuoco Emergente è Antonio Lerro del Riva Restaurant del View Place Hotel, altra eccellenza marchigiana che fa il suo ingresso in guida con 84 punti.

Le migliori carte dei vini appartengono a 2 ristoranti e a una trattoria, Il Capanno a Spoleto, già Tre Gamberi. Doppio premio anche per Pascucci al Porticciolo, uno dei 7 Tre Forchette del Lazio e quest’anno anche Miglior servizio di sala.

Due inoltre le migliori proposte vegetariane, in Campania e in Puglia, sintomo di quanto l’orto sia sempre più centrale nei ragionamenti dei cuochi, e crescita numerica pure per lo “storico” premio attribuito ai migliori qualità/prezzo: se in passato si trattava di una selezione di non più di 10 insegne sparpagliate per lo Stivale, quest’anno sono 20, uno per regione, contraddistinti col nuovo “smile”, tra le novità grafiche della guida Ristoranti d’Italia 2025 del Gambero Rosso.

Inoltre quelli che sono stati definiti dalla stampa “I tre ribelli di Lucca” che hanno rinunciato alla stella Michelin, Benedetto Rullo, Lorenzo Stefanini e Stefano Terigi del Giglio di Lucca hanno avuto il premio “Ristoratori dell’Anno” nella Guida Ristoranti d’Italia 2025.

Scopri tutti i premi speciali

I Tre Gamberi 

Sono 40 le trattorie che ottengono il massimo punteggio dei Tre Gamberi, con partner Feudo Maccari: locali sempre più protagonisti di un fenomeno di cross-contaminazione che li vede adottare tecniche raffinate tipiche dell’alta cucina, arricchendo l’esperienza culinaria di proposte che trascendono le etichette convenzionali. 8 le novità, tra cui Arieddas – La Cucina della Marmilla che debutta per la prima volta quest’anno. Tra le proposte più all’avanguardia spicca La Madia a Brione (BS), mentre Agra Mater a Colmurano (MC) è anche Gambero Verde per la sua grande attenzione all’ambiente.   

Le Tre Bottiglie e i Tre Mappamondi 

11 i Wine Bar premiati con le Tre Bottiglie, con sponsor Petra, che vede Enoteca della Valpolicella a Fumane (VR) fare il suo ingresso; mentre 8 i Tre Mappamondi che offrono una cucina etnica reinterpretata in chiave contemporanea e contraddistinta dalla ricerca di materia prima di qualità. 2 le novità: il cinese Il Gusto di Xinge a Firenze e Vero – Omakase Rooftop a Nola (NA).  

Le Tre Tavole 

Nella nuova edizione, le Tavole mandano in pensione le Cocotte per raccontare la piena trasformazione in atto nei bistrot con offerte veloci, ma curate: sono 11 le insegne a ottenere il massimo punteggio, offrendo sapori semplici, tradizionali in location curate ed eleganti. 7 le novità: Ahimè a Bologna, Al Callianino a Montecchia di Crosara (VR), Epiro a Roma, Nana Piccolo Bistrò a Senigallia (AN), Nidaba a Montebelluna (TV), Scannabue a Torino, Silvano Vini e Cibi al Banco a Milano. 

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