Riprendiamo il nostro girovagare per i locali dell’Unione dei Ristoranti del Buon Ricordo con Roberto Mirandola e Carlo Volponi. Questo mese torniamo in Veneto a pochi chilometri da Padova, precisamente a Noventa Padovana al Ristorante Boccadoro.
Riprendiamo il nostro girovagare per i locali dell’Unione dei Ristoranti del Buon Ricordo. Questo mese torniamo in Veneto a pochi chilometri da Padova, precisamente a Noventa Padovana al Ristorante Boccadoro, socio dell’Unione dal 2008. Il nostro interlocutore è il giovane ed entusiasta Paolo Piovan – chef e contitolare assieme alla sua famiglia – che ben si presta per questa chiacchierata.
Carlo Volponi – Come nasce il Ristorante Boccadoro e come si è evoluto?
Paolo Piovan – Il Ristorante Boccadoro nasce nel 1974, rilevato da una vecchia osteria da Renato, la moglie Loretta e la sorella Bruna. Agli esordi la cucina era prettamente tipica veneta con piatti come i bigoli verdi con ragù e piselli e il fegato alla veneziana. Con il cambio generazionale e l’arrivo di Paolo, figlio di Renato e Loretta, la cucina si è evoluta sia in termini di modernità delle pietanze, sia dal lato estetico della presentazione del piatto, pur mantenendo in menù alcuni piatti della tradizione veneta come il bacalà alla vicentina con la polenta ai ferri. Da più di vent’anni ci occupiamo anche di catering per eventi e matrimoni. La nostra location esclusiva è Casa Bagato, un casale ristrutturato a Campolongo Maggiore oppure possiamo spostarci ovunque il cliente lo decida. Da quest’anno Maria Elena, terzogenita di Renato e Loretta, si occupa di tutta la parte di allestimenti per rendere l’evento sempre personalizzato.
CV – Come definiresti la tua cucina?
PP – Definisco la mia una cucina vera, senza maschere, allegra e dinamica; non c’è un team ma una famiglia ricca di passione ed energia.
CV – La brigata di cucina è sempre stata la stessa o si sono avuti cambiamenti sostanziali nel tempo?
PP – La brigata di cucina ovviamente è cambiata nel corso degli anni ma da quasi venticinque è sempre la stessa. Siamo una famiglia affiatata e lavorando insieme da così tanto tempo c’è una bella complicità. Le figure chiave come il direttore, il sommelier e lo chef, non sono cambiate, segno di un ambiente familiare sano e sereno.
CV – Quale è il piatto al quale sei più legato o che comunque ti rappresenta?
PP – Senza ombra di dubbio il piatto al quale siamo più legati è la “Galina Imbriaga”, da quarantotto anni sulle tavole del Boccadoro. Piatto creato da Renato con la tipica gallina padovana cotta nel vino Cabernet Franc dei Colli Euganei. Con l’arrivo del Buon Ricordo abbiamo aggiunto al piatto le “tajadele” con ragù di corte padovana (gallina, faraona, anatra, coniglio), creando così un piccolo menù degustazione e il nostro piatto del Buon Ricordo.
CV – Come nasce l’idea del Buon Ricordo? Decisione personale o consigliata da un collega ristoratore?
PP – Siamo entrati a far parte dei ristoranti del Buon Ricordo circa 17 anni fa, perché affascinati da sempre da questa associazione, unica nel suo genere.
CV – Quali obiettivi ti piacerebbe portasse avanti l’Unione BR? E che cosa non ti piace e vorresti cambiare?
PP – Non cambierei nulla di quello che viene creato e pensato all’interno del Buon Ricordo, ci sono molti obbiettivi futuri pensati per la crescita dell’associazione, per esempio far avvicinare di più i giovani.
CV – Qual è il tuo rapporto con i collezionisti?
PP – Con i collezionisti abbiamo un ottimo rapporto, peccato che negli ultimi anni siano sempre meno, ed è per questo che con l’aiuto dei potenti mezzi di comunicazione dobbiamo arrivare a coinvolgere ed appassionare i giovani nuovi futuri collezionisti.
A differenza di gran parte dei locali associati all’Unione, il Ristorante Boccadoro non ha uno specifico Menù del Buon Ricordo. La specialità in carta – Galina imbriaga co’ e tajadele – è proposta come piatto unico, in quando composta dalle pasta e carne. Abbinata a un dessert (consigliato il Tiramisù al bicchiere con gelato alla liquirizia) rappresenta un’ottima degustazione di pietanze tipiche del territorio in due sole portate e dall’ottimo rapporto qualità / prezzo.
Informazioni
RISTORANTE BOCCADORO: VIA DELLA RESISTENZA 49, 35027 NOVENTA PADOVANA (PD)
contatti: boccadoro.it – info@boccadoro.it
chiusura: mercoledì tutto il giorno.
specialità e piatto omaggiato: Galina imbriaga co’ e tajadele
costo per il piatto del Buon Ricordo (pietanza + piatto in ceramica): €26,00