L’incentivo Resto al Sud pensato e promosso da Invitalia dopo 5 anni continua a registrare successi e soprattutto la nascita di aziende e start up che nelle regioni del Sud Italia creano impresa ed economia. Il Gambero Rosso in collaborazione con Invitalia ha voluto raccontare in un libro e in una serie di podcast le storie di queste persone che sono volute rimanere al Sud cercando la propria strada.
L’iniziativa Resto al Sud – un incentivo pubblico gestito da Invitalia, Agenzia controllata dal Ministero dell’Economia – sostiene la nascita e lo sviluppo di attività imprenditoriali nelle regioni meridionali (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia), nelle aree del cratere sismico del Centro Italia (Lazio, Marche e Umbria) e nelle isole minori, parte da una considerazione: le terre e le genti del Meridione – un Sud che nei migliori stereotipi è vittima di sé stesso e di una consuetudine assuefatta – quando si riesce a far giungere loro una voce positiva e concreta, si dimostrano reattive, capaci e caparbie, ma soprattutto incredibilmente orgogliose e consapevoli del valore che rappresentano.
Ed è questo orgoglio che “Io? resto al Sud” vuole stimolare e rendere operativo. L’obiettivo di sostegno è rivolto a un pubblico trasversale under 56 e prevede un incentivo che può arrivare a coprire il 100% delle spese necessarie per la sviluppo del progetto, con un finanziamento che può arrivare fino a 200mila euro con un contributo a fondo perduto pari al 50% dell’investimento complessivo. Persone con idee valide da una parte, ingenti risorse dello Stato dall’altra. Al centro la possibilità di realizzarsi. Se annualmente arrivano e vengono valutate centinaia di migliaia di domande, immaginare una rete di persone che le accolgono per cercare di renderle concrete ha un fascino che continua ad avvalorare il fattore di plausibilità. Così, anche questo lavoro di analisi delle domande e dei progetti diventa parte preziosa della serie podcast e delle storie che lo compongono.
5 anni di Resto al Sud
A cinque anni dalla sua nascita, l’incentivo “Resto al Sud”, che agevola l’avvio o l’ampliamento di progetti imprenditoriali soprattutto nel Mezzogiorno, ha raggiunto quota 14.221 imprese finanziate e 51.630 nuovi posti di lavoro, rappresentando una leva anticongiunturale e una concreta opportunità di sviluppo produttivo e occupazionale. E’ un bilancio tutto positivo quello che emerge dai dati della misura agevolativa nata nel gennaio 2018 che fa parte del portafoglio incentivi di Invitalia, l’Agenzia nazionale per lo sviluppo di proprietà del Ministero dell’Economia, e che al Sud sostiene l’avvio e il consolidamento di imprese per lo più gestite da giovani e dalle fasce deboli del mercato del lavoro.
Dopo cinque anni e oltre 40.000 domande presentate a Invitalia, gli investimenti attivati sono complessivamente pari a quasi un miliardo di euro, a fronte di 766 milioni di agevolazioni erogate.
Il profilo imprenditoriale che emerge dai dati vede prevalere al 63% il genere maschile, che per oltre il 50% è under 35 e in possesso del diploma di licenza superiore (63%). La regione più attiva è la Campania con 7.042 imprese finanziate, a cui segue la Sicilia con 2.192. Chiude il podio con 1.960 aziende finanziate la Calabria.
La tipologia delle iniziative finanziate spazia dal quasi 50% per le attività turistiche culturali al 23% per le attività manufatturiere e il 20% per quelle che riguardano i servizi alla persona. L’incentivo Resto al Sud ha contribuito a contrastare la disoccupazione giovanile e la decrescita demografica nelle aree di intervento, con particolare riferimento alla cosiddetta fuga dei talenti, ai quali è stata invece concretamente offerta l’opportunità di valorizzare le proprie competenze e diventare imprenditori nella loro terra d’origine, senza dover cercare fortuna altrove. Questo ha anche contribuito in alcuni casi a rilanciare un territorio e una comunità e a innescare dinamiche di rigenerazione urbana e di sviluppo integrato dei contesti locali.
“Io? Resto al Sud!”. Il podcast
Il podcast “Io? Resto al Sud!” è un progetto audio composto da dieci puntate prodotte da t- Rek Produzioni Audio. In ogni episodio viene presentata una doppia intervista che riflette due storie, lontane tra loro eppure più simili di quanto neanche i diretti protagonisti possano immaginare. Le doppie voci infatti portano due regioni al centro di sogni da realizzare, con aspirazioni e percorsi che da ovunque partano, tornano o rimangono in quel Sud che cercano di raccontare. Nelle loro parole ci sono imprese orgogliose, storie d’amore e di famiglia, territori connessi visti da occhi e prospettive diverse che diventano attività produttive capaci di affermarsi grazie alla “possibilità” di poterlo fare.
A cadenza mensile si potranno ascoltare 10 puntate: della prima è protagonista Invitalia, in cui si approfondisce il coinvolgimento umano di un processo selettivo chiamato a legare merito e opportunità, le altre 9 sono dedicate alla selezione di 18 progetti di regioni diverse. Toni e linguaggi sono di quell’ironica leggerezza indispensabile per affrontare storie e visioni diverse, con l’intento di disegnare la possibilità concessa e colta dalla misura Resto al Sud. Ascolta i podcast!