Mai farsi condizionare dal proprio vissuto. È una lezione fondamentale che probabilmente nessuno impara mai del tutto, io in primis. Lo dico perché ho commesso nuovamente questo errore, cioè partire prevenuto verso qualcuno o qualcosa che non conoscevo. L’ho fatto quando mi è stato chiesto di provare la cucina di un nuovo locale, ed ero prevenuto perché il ristorante in questione propone piatti sudamericani, e per me da tre anni Sud America significa il terrificante odore di aglio bruciato che arriva sin dalle prime ore del mattino dal locale situato accanto a casa mia.
Ma per fortuna riesco ancora a riconoscere la qualità, come quella che ho ritrovato da Reserva Restaurante, progetto dedicato alla ristorazione sudamericana e ai sapori caraibici. Mi aspettavo ridondanza negli arredi e sapori senza equilibrio nei piatti. Ho trovato un luogo informale ma elegante e intuizioni ed esecuzioni gastronomiche di assoluto rilievo.
Le scelte stilistiche
Dal grande bancone con componenti in marmo e dettagli plumage color bronzo, al verde del soffitto del ristorante, le tonalità animalier ben ponderate, i colori tenui diffusi nei vari ambienti, le luci calde, ed ancora il vetro, i tessuti vellutati e le sedute eleganti: un insieme di elementi d’arredo, cromie e linee di design che compongono un ambiente elegante, accogliente, che riesce a non risultare mai eccessivo.
I cocktail
La mixology è in continua evoluzione ed ascesa, e sempre più spesso ci si può imbattere in esperienze gastronomiche che comprendono anche uno o più cocktail. Anche da Reserva la cena è stata aperta di un interessante lavoro di miscelazione, a conferma della bontà delle scelte rappresentate in carta: dai classici intramontabili ad altri drink originali, nel bicchiere si trovano equilibrio, sapore ed aromaticità.
La prova d’assaggio
Mai inizio poteva essere più scenico: un cameriere giunge al tavolo con una serie di ingredienti che introduce in un mortaio in marmo. Inizia a pestare, si ferma, e mi porge il contenuto. Un esaltante Guacamole, caratterizzato da sapori freschi ed armonici ed una piacevole omogeneità. Convinto dall’ambiente, dal cocktail e dalla prima portata, ho ormai messo da parte i condizionamenti, e riesco ad apprezzare tutto il percorso gastronomico. Trovando qualità delle materie prime, maestria nel realizzare le salse di accompagnamento, ed equilibri in alcuni casi buoni, in altri ottimi. La cottura della Capasanta, l’intrigante asprezza del Ceviche, gli irresistibili Tacos con maiale, la qualità della carne alla griglia, e la giusta chiusura con dessert belli da vedere e buoni da mangiare.
Reserva Restaurante
Via del Pellegrino, 163
00186 Roma