La colazione, quel pasto importante che fornisce le energie necessarie per cominciare al meglio la giornata. Ovviamente le abitudini alimentari cambiano da persona a persona: il 60% ama l’inzuppo mentre cresce il fenomeno della doppia colazione. Andiamo a scoprire insieme l’identikit del rito più amato del mattino.
La prima colazione? Stando ai dati è un rito irrinunciabile per il 70% degli italiani. Quando capita di saltarla lo si fa per mancanza di appetito, tempo o per abitudine, soprattutto i giovanissimi tra i “breakfast skipper”. Fondamentale per dare l’energia giusta per affrontare la giornata, momento irrinunciabile e importante per seguire un’alimentazione equilibrata: la prima colazione è un’abitudine consolidata per gli italiani, che preferiscono consumarla a casa quale conseguenza della diffusione dello smart working.
La maggior parte consuma un pasto completo, con una bevanda e qualcosa da mangiare. Cresce il fenomeno della “doppia colazione”: un’abitudine di 8 milioni di italiani, soprattutto a casa e poi a scuola o in ufficio. La seconda colazione, fuori casa, è si fa specialmente per stare in compagnia, ma c’è anche chi consuma una prima colazione a casa molto leggera o per abitudine. In entrambe le occasioni 1 su 2 mangia e beve qualcosa.
La colazione con Mulino Bianco
Secondo i dati della ricerca Nielsen su “La colazione degli italiani” il marchio Mulino Bianco rimane solido al primo posto nell’accompagnare la colazione con un ampia gamma di proposte, che vanno dai biscotti alle merende. “Il legame tra gli italiani e Mulino Bianco è un rapporto davvero consolidato, grazie ad un’offerta di oltre 130 prodotti che sanno soddisfare il palato di tutti”. Il ruolo di leader è conferito, non solo dai suoi prodotti, ma anche da una profonda connessione con il marchio grazie alle famosissime e storiche “raccolte punti”.
Quanto vale la prima colazione e dove si consuma
Stando sempre ai dati della ricerca Nielsen, il mercato dei prodotti per la prima colazione a casa vale oltre 8 miliardi di euro: pesa per il 46% il comparto “dolce“, per il 40% le bevande, per il 6% il comparto “salato“. Mentre le categorie di prodotto rilevanti vanno dal latte, al caffè, ai biscotti confezionati, alle merendine e allo yogurt. Essa viene consumata per lo più a casa, piace tra le mura domestiche anche a chi sceglie la colazione al bar almeno una volta al mese. Infatti, solo il 27% ha una preferenza per la colazione al bar, rispetto a quella a casa. La prima colazione viene consumata prevalentemente seduti a tavola e la maggior parte delle persone, dedica ad essa 5-10 minuti.
Il menù? cambia rispetto ad abitudini ed età
Gli Italiani concordano sulla necessità di consumare un pasto completo: l’85% inserisce una bevanda, molto più spesso calda e qualcosa da mangiare. Tra i prodotti preferiti ci sono: biscotti, merendine, fette biscottate, cereali differenziati in base ad età, mentre da bere latte e caffè. Per i bambini tra i 2 e i 10 anni, si svolge ovviamente in compagnia, seduti a tavola con prodotti come latte vaccino, modificatori di latte, biscotti ricchi e merendine. Tra gli 11 e i 19 anni la colazione diventa più veloce, anche meno di 5 minuti e si prediligono prodotti più golosi come merendine o creme spalmabili. Per i giovani, dai 20 ai 34 anni il tempo si fa sempre più breve, si sceglie un menù vario e si consuma per lo più soli e in piedi. Il target stavolta è di esploratori, per cui emergono i consumi di bevande vegetali e yogurt greco. Tra i 35 e i 54 anni si variano i prodotti consumati, si beve più spesso una bevanda calta e si prepara molto velocemente. Si prediligono prodotti più healthy rispetto alle altre fasce d’età come muesli o bevande vegetali. Gli over 55 sono abitudinari, consumano sempre gli stessi prodotti e le stesse bevande, dedicando più tempo e più attenzione; le porzioni sono contenuti e si consuma più frutta, fette biscottate e confetture.
Veloce, responsabile o golosa: le varie colazioni
Il 30% del valore della colazione è generato dal bisogno di “velocità”: in questi casi la colazione tipo è molto abitudinaria e pratica, da consumare anche in piedi prima di uscire per recarsi a lavoro. Dietro alle scelte di consumo, soprattutto per le donne più mature, emerge anche una motivazione “responsabile” che vale il 21% della colazione con una marcata attenzione al profilo nutrizionale e ai benefici dei prodotti consumati. La colazione “rituale” sviluppa il 18% ed è tipica di chi ama l’abitudinarietà nella scelta dei prodotti da consumare, come una ricerca di rassicurazione. All’opposto la colazione “esplorativa”, che ambisce a sperimentare combinazioni di prodotti meno usuali, in Italia vale ancora poco. Non manca ovviamente la ricerca del gusto, con il 13% del valore generato dalla colazione “golosa”: un bisogno che nasce in particolare dalla popolazione più giovane, che sceglie cibi che assicurino una ricarica gustosa all’inizio della giornata. A chiudere il cerchio, la colazione “coccolosa” con un valore affettivo e di condivisione, più frequente nel weekend, che vale il 13%.