Lo sapevate che esiste il Pollo Arrosto Day?

Dopo le lasagne il piatto della nonna più amato e replicato è il pollo arrosto. Tante iniziative per il Pollo Arrosto Day.

Lasagne e pasta al forno, polpette al sugo, gnocchi, pollo arrosto sono senza dubbio i piatti protagonisti dei ricordi degli italiani, con il pollo arrosto che è il “secondo della nonna” più replicato (32,8%) mentre il primo sono le lasagne. Sono i ricordi a fare da leitmotiv ai piatti più replicati dagli italiani: quelli dell’infanzia, che si mangiavano da bambini. Dall’indagine AstraRicerche presentata in vista del Pollo Arrosto Day 2024 emerge, infatti, che per 88,2% degli intervistati la nonna è presente nei personali ricordi dei piatti della tradizione. Lungo tempo hanno infatti trascorso gli italiani con la nonna in cucina, contribuendo così a fare dei nonni un caposaldo della formazione del gusto: per il 28,3% degli intervistati si è trattato di tutti o quasi tutti i giorni della propria infanzia/adolescenza e per il 22,5% di tutti i weekend, per il 20,5% il tempo delle vacanze estive/invernali.

Molti i ricordi di cucina legati alla nonna: in primis il profumo inebriante in cucina (52,4%), poi la sua calma e serenità mentre cucinava (40,5%) e il pranzo della domenica con il pollo arrosto con le patate 32,6% a pari merito con il tour de force nel cucinare i piatti tradizionali prima delle feste (Natale, Pasqua ecc.). Chi ha ricordi di cucina legati alla propria nonna, non ha dimenticato i suoi segreti: spontaneità e intuito è il vero segreto in cucina (45,7%), una sorta di “superpotere” che permette di misurare le dosi senza bilancia, di cucinare ad occhio e che fa dell’assaggio in cottura, anche attraverso l’uso delle mani, lo strumento definitivo per appurare l’effettiva resa di un alimento. Non manca l’uso di abbondante quantità di olio (9,2%).

Tra i must per un ‘pollo come nonna comanda’ ci sono poi le patate a volontà, croccanti e gustose (44,4%), l’uso abbondante di erbe aromatiche, anche sottopelle, soprattutto rosmarino e aglio (37,8%); a seguire, fra i più indicati l’uso di solo olio extravergine (25,9%) e la marinatura prima di infornare il pollo (22,8%).

Pollo Arrosto Day 2024

A rivelarlo l’indagine AstraRicerche presentata in vista del Pollo Arrosto Day 2024, la grande maratona social organizzata da Unaitalia (l’associazione nazionale dei produttori di carni bianche) che ogni anno il 2 ottobre, in concomitanza con la Festa dei Nonni, celebra la preparazione di carne più amata e uno dei simboli della tradizione gastronomica del Belpaese. Se nella top 5 dei piatti tradizionali preferiti svettano lasagne e pasta al forno (71,4%) e gli impasti (es. pizzelle, focacce, panzerotti, pizza, calzoni, 64,5%), il pollo arrosto con le patate (45,6%) si piazza terzo, vincendo su autentici baluardi come polpette al sugo e gnocchi (a pari merito, 41,2%).

Fitto il calendario dell’ottava edizione, dal tema “Prenota una nonna!”: tra i protagonisti lo chef Peppe Guida (Antica Osteria Nonna Rosa di Vico Equense, 1 stella Michelin) con la ricetta “Pollo arrosto di Nonna Rosa con salsa fredda di limoni e patate”, le star dei social Nonna Silvi (3,5 milioni di follower su IG, 1,6 milioni su TikTok, le sue ricette schiette fanno cinquanta milioni di clic e recentemente hanno conquistato l’emiro del Qatar) e Nonna Margherita (433mila follower su Facebook e 86mila di follower su IG). Di scena anche la community di Giallo Zafferano e la più grande community italiana di amanti del pollo (www.vivailpollo.it). Obiettivo: far riscoprire l’anima più vera del pollo arrosto, che per gli italiani è quella della memoria, anche nella sua versione gourmet. Chiamati a scegliere tra tradizione e cucina gourmet, gli italiani non hanno dubbi: per oltre la metà la cucina della nonna è un must (50,4%). E per chi le gradisce entrambe, la radice deve rimanere sempre la tradizione (il 45,3%).

Prenota una nonna

Novità assoluta dell’8^ edizione, la possibilità di “prenotare una nonna” partecipando dal vivo il 2 ottobre (alle 18.00 sui social di Viva il pollo) alla masterclass presso la Gambero Rosso Academy di Roma con nonna Margherita e Stefano Iodice per imparare i segreti del pollo arrosto “come nonna comanda”.

Per Antonio Forlini, presidente di Unaitalia: “Il Pollo Arrosto Day è un’occasione per scoprire trend e curiosità su una carne 100% made in Italy, la più consumata dagli italiani, che piace a tutti per sua versatilità e la trasversalità, per le sue proprietà nutrizionali, il gusto e la facilità di preparazione. Ma anche il suo forte legame con la cultura italiana, le ricette tradizionali e quindi la memoria collettiva gastronomica. A confermare il trend, la crescita dei consumi pro-capite (+2,9%) arrivati a 21,38 kg. Non si arresta la passione degli italiani per le carni bianche, che continuano ad essere le più amate con il 35% degli acquisti domestici”.

“Il pollo arrosto, oltre ad essere il piatto della tradizione, è una pietra miliare importantissima nella mia vita in cucina, fortemente legata alle radici di Nonna Rosa – afferma Peppe Guida, chef del Ristorante Antica Osteria Nonna Rosa (Vico Equense, 2 Forchette Gambero Rosso, 1 stella Michelin) -. Trentacinque anni fa, Nonna Rosa era la rosticceria più conosciuta del Paese: il suo pollo allo spiedo era una vera bomba. La gente apprezzava, c’era sempre la fila sulla scala che portava all’ingresso. Con il mio piatto per il Pollo Arrosto Day ho voluto riproporre la ricetta di famiglia ma soprattutto una preparazione di cui mi occupavo personalmente da ragazzino. Ancora oggi ricordo il profumo inebriante delle braci di legno di ulivo, la succulenza delle carni data dalla cottura in due tempi, l’odore delle spezie quali il rosmarino, aglio e falso pepe o pepe rosa. Da questa matrice fortemente familiare e tradizionale del pollo arrosto, ho poi elaborato una ricetta che, con le dovute modifiche, mi riporta ai gusti e ai profumi di un tempo, con un tocco diverso: una salsa di agrumi che richiama la mia terra”.

Pollo arrosto: la tradizione della nonna rivive nei piatti degli chef

Il pollo arrosto è un classico intramontabile che unisce le cucine di tutto il mondo: simbolo di semplicità e gusto, è capace di conquistare la memoria (e i palati) dei più grandi chef. A cominciare da Peppe Guida: Pollo arrosto con salsa fredda di limoni e patate”, proposta per il Pollo Arrosto Day 2024, è la sua ricetta della memoria che racconta autenticità e fanciullezza: i polli allo spiedo e pizza al metro erano il must dell’Osteria. Oggi lo chef prende ispirazione dalla ricetta di “Nonna Rosa” la alleggerisce e la rende contemporanea attraverso tre passaggi: cottura in roner (sottovuoto e a bassa temperatura), frittura e affumicatura con erbe aromatiche (rosmarino, menta, verbena, timo). “Se la prima fase è fondamentale per conferire la giusta succulenza alle carni – dichiara Guida – le altre due hanno il compito di fornire la giusta croccantezza al pollo e riportare ai profumi di un tempo. Il tocco finale è la salsa fredda di limoni, fatta con marmellata preparata con i limoni del mio orto, acqua e succo appena spremuto. Il risultato è un pollo arrosto croccante, dal gusto avvolgente ma soprattutto profumatissimo”.

“Il cibo è una questione di ricordi, di sentimenti, di emozioni” afferma uno degli chef più bravi al mondo, Eric Ripert (Le Bernardin, New York) che in tv ha svelato ricetta e segreti del ripieno di pollo arrosto della nonna a base di funghi selvatici, castagne, cavoletti di Bruxelles e zucca. I ricordi del pollo arrosto di nonna (o nonno) fanno parte dell’eredità (e spesso anche della cucina) di moltissimi chef stellati. È il caso del pluristellato George Blanc (Georges Blanc, 3 stelle Michelin) e il suo pollo cremoso di Bresse, in Blanc’s grandmother style. O di Alain Ducasse, i cui ricordi di cucina risalgono alla vita di fattoria, quando si mangiavano il maiale allevato in casa con il suo lardo, il pollo arrosto e la blanquette di vitello della nonna. Uno dei suoi cavalli di battaglia è stato il pollo arrosto alle erbe con cui conquistò le prime attenzioni agli inizi di carriera a L’Amandier.

Andando nel Belpaese, impossibile non citare Niko Romito (Reale, Castel di Sangro, 3 stelle Michelin): tra i suoi piatti d’infanzia preferiti c’è il pollo arrosto cucinato alla brace del caminetto dal nonno, al quale sono ancora legati tutti i suoi primi ricordi sul cibo; oggi il suo pollo fritto è uno dei migliori d’Italia. Ma anche Marco Lagrimino (L’Acciuga, Perugia, 1 stella Michelin): nel suo “Pollo.patata” il ricordo del pollo arrosto e patate succoso e croccante della nonna viene convertito in un primo piatto che ricorda le feste e i pranzi in famiglia. Ai nonni, depositari di sapere e cultura gastronomica, sono inoltre “debitori” numerosi chef italiani, primo fra tutti Mauro Uliassi (Ristorante Uliassi, Senigallia, 3 stelle Michelin), che dice di aver ereditato il suo palato dalla mamma e da nonna Jolanda, Enrico Crippa (Piazza Duomo ad Alba, 3 stelle Michelin), che deve il suo mestiere al nonno Attilio. E ancora, l’italiano d’adozione Yoji Tokuyoshi, ex sous chef allievo di Bottura, che per celebrare la cucina delle nonne ha addirittura ideato la video serie “4handswithnonna”.

Tra gli chef televisivi e vip depositari di ricette della tradizione ricordiamo Andrew Zimmern, di “What’s Eating America”, che una volta a settimana cucina il pollo arrosto della nonna al sugo e Lidia Bastianich con il suo pollo arrosto semplice, al limone e rosmarino (il pollo era la carne preferita di sua nonna). Tra gli illustri amanti del pollo arrosto non manca Kamala Harris, la vicepresidente degli Stati Uniti in corsa alla Casa Bianca, anche lei appassionata dell’iconico piatto e depositaria di una ricetta “segreta” che prevede la marinatura del giorno prima (con rosmarino, salvia, timo, aglio) e la fase di “riposo”, di almeno mezz’ora, prima di servire il pollo arrosto ai commensali.

Oggi serviamo: Pollo fritto alla toscana con maionese al limone