Girando tra gli scaffali al supermercato per la consueta spesa quotidiana o settimanale, vi siete mai chiesti l’origine del nome di alcuni tra i più comuni o storici prodotti che mettiamo nel carrello? Ecco allora questa guida a puntate, che spiega la provenienza, il significato e qualche aneddoto legato ad alcuni marchi o agli stessi prodotti. In questo nuovo appuntamento scopriamo le curiosità legate al pollo, ai salumi e ai würstel.
AIA: azienda alimentare italiana fondata a San Martino Buon Albergo (VR) nel 1968 dalla famiglia Veronesi, la stessa proprietaria del Gruppo Veronesi, legata al settore della carne e dei mangimi. ‘AIA’ è l’acronimo di Agricola Italiana Alimentare. Si occupa della lavorazione di vari tipi di carne – principalmente pollo, tacchino, maiale e coniglio – ed è la più grande impresa italiana nel commercio delle uova con 1,5 miliardi di uova vendute. Nel 1985 AIA lanciò sul mercato Wudy, il primo wüstel a base di pollo. Da qualche tempo il testimonial d’eccezione di questo prodotto è il celebre pizzaiolo Gino Sorbillo, il quale lo propone nei suoi locali Sorbillo e Zia Esterina Sorbillo come ingrediente di una particolare pizza (Wudy Pizza) e di una pizza fritta (Pizza Fritta Wudy).

CESARE FIORUCCI: società specializzata principalmente nel settore dei salumi con sede e stabilimento a Pomezia (RM). In origine fu fondata nel 1850 a Norcia (PG) da Innocenzo Fiorucci il quale, agli inzi del ‘900, trasferì l’attività a Roma aprendo una piccola catena di norcinerie. Fu nel 1950 che il figlio Cesare decise di creare IRCA, acronimo di Industria Romana Carni e Affini, con l’obiettivo di unire la tradizione artigianale alla dimensione industriale. Uno dei prodotti più famosi dell’azienda commercializzato da più di cinquant’anni è il Norcinetto, un salamino / cacciatorino di puro suino a grana sottile. Dal 2011 l’azienda è parte della multinazionale spagnola Campofrio Food Group, a sua volta acquisita nel 2015 dal gruppo messicano Sigma Alimentos. L’italianità dell’azienda è evidenziata con la presenza di un nastro tricolore posto dietro con riportato il nome e l’anno di fondazione. Fino alla metà degli anni ’80 venne adottato come marchio il naso stilizzato di un suino per esprimere la lavorazione della carne di suino come attività principale. Curiosamente non vi è alcun legame di parentela con il noto stilista e imprenditore Elio Fiorucci, fondatore dell’omonima casa di moda.


CITTERIO: azienda alimentare italiana leader nella settore dei salumi fondata a Rho (MI) nel 1878 da Giuseppe Citterio. Il progetto imprenditoriale nacque inizialmente per produrre il salame Milano, ideato con la ricetta sviluppata dallo stesso e destinato all’esportazione in Nord America dove, dal 1974, è attivo un grande stabilimento nello stato della Pennsylvania. Il prodotto più conosciuto e probabilmente di maggiore successo è il Citterino, un salame da 250 grammi di piccole dimensioni presente in gamma da più di un secolo. Curiosamente il salame Milano è spesso confuso con il salame ungherese. Differisce da quest’ultimo (sebbene prodotto dall’azienda assieme a numerosi altri insaccati) per il sapore più dolce e delicato e l’assenza di sentore affumicato.
NEGRONI: azienda alimentare fondata nel 1907 a Cremona da Pietro Negroni con sede a Quinto di Valpantena (VR). Dal 2002 fa parte del gruppo AIA di cui costituisce la divisione salumi dal 2007 con sei stabilimenti dislocati tra Veneto, Lombardia ed Emila-Romagna. Dal 1931 il prodotto più famoso è Negronetto, il primo salamino italiano tascabile – è lungo appena 14 cm per 5 cm di diametro – nato in occasione della Fiera Internazionale di Nizza per aggirare il divieto imposto ai produttori italiani di affettare salami da offrire agli ospiti. Celebre negli anni ’60 lo spot televisivo di Carosello con il jingle Le stelle sono tante, milioni di milioni, la stella di Negroni vuol dire qualità e gli sketch di Ugo Tognazzi (curiosamente, in gioventù, fu dipendente dell’azienda). In anni più recenti il motivetto è stato cantato da famosi artisti italiani come Enrico Ruggeri, Noemi, Mario Biondi e Tiromancino.
PARMACOTTO: società specializzata nella produzione di prosciutto cotto creata nel 1978 a Parma da Marco Rosi e attualmente guidata da Giovanni Zaccanti, fondatore in precedenza di Saeco, nota azienda produttrice di macchine per caffè espresso. La notorietà del marchio PARMACOTTO presso il grande pubblico arriva alle fine degli anni ’80 con la vendita dei propri prodotti in vaschetta. Nel decennio successivo aumenta la propria riconoscibilità attraverso i volti di due celebri attori come Sophia Loren e Christian De Sica, quest’ultimo protagonista di alcuni esilaranti spot televisivi. Di recente è disponibile in tutti i punti Autogrill il Nuovo Camogli con Parmacotto, il più celebre panino ‘autostradale’ preparato con focaccia all’olio, formaggio Emmenthal e, appunto, prosciutto cotto.


VALLESPLUGA: azienda avicola con sede e stabilimento Gordona (SO) famosa per l’omonimo e celebre galletto. Fu fondata nel 1967 dall’ imprenditore lecchese Dante Milani e attualmente è gestita dalla terza generazione Milani (curiosamente il direttore generale porta lo stesso nome e cognome del nonno). La particolarità di Vallespluga è di commercializzare, di fatto, un solo prodotto – il galletto – allevato in loco. Nello specifico si tratta di broiler (termine tecnico per identificare i pulcini destinati all’allevamento da carne) macellati dopo qualche settimana dalla nascita quando raggiungono un peso netto medio di 500 grammi. In origine era venduto come Galletto Amburghese Vallespluga, dove il termine ‘amburghese’ si scoprì fittizio e comunque fuorviante. Dalla seconda metà degli anni ’80 ha assunto la denominazione, tuttora in uso, di Galletto Vallespluga Scudetto Rosso a cui, nel tempo, si sono aggiunte alcune varianti: con rosmarino, alla diavola e alla pestèda.