Il 26 febbraio si celebra il World Pistacchio Day la giornata dedicata al piccolo frutto chiamato anche “oro verde” che negli ultimi anni ha visto una crescita di popolarità impressionante, almeno in Italia. Composto per il 50% da zuccheri e grassi, questo frutto a guscio antichissimo – se ne hanno testimonianze addirittura nel Paleolitico – e originario, insieme alla sua pianta, del bacino Mediterraneo (Persia, Turchia), viene utilizzato da chef e dai pasticceri per realizzare ricette dolci ma anche salate. Il suo arrivo in Italia, com’è testimoniato da Plino il Vecchio nel suo Historia Naturalis, è attestato intorno al 20-30 d.C., introdotto come scritto sia in Spagna che in Italia dopo le conquiste romane in Asia dal pretore e governatore romano in Siria Lucio Vitellio che riportò con se la pianta. Al di là del fascino della sua storia e di come sia arrivato da noi, in pochi sanno però anche che il pistacchio (dal greco Pistàkion) ha molte proprietà benefiche ed è un potente alleato della nostra salute. Sempre nell’antichità veniva usato per curare morsi di serpenti velenosi o come afrodisiaco, mentre oggi sappiamo che contiene, come molta altra frutta secca, nutrienti che fanno bene al nostro sistema immunitario come polifenoli, zinco, rame, ferro e vitamine.
Gli chef oggi lo utilizzano in tutte le sue forme, in pasta, in granella, al naturale o come farina. Lo scelgono per le loro ricette soprattutto perché ha un sapore versatile e persistente, la sua varietà più apprezzata e pregiata qui in Italia è quella di Bronte, dop che per molti resta sempre la prima scelta. L’omaggio per questa giornata di celebrazione del 26 febbraio è in versione dolce per molti chef romani come ad esempio per chef Daniele Roppo de Il Marchese che lo usa per la sua personale interpretazione di un classico della pasticceria italiana come il tiramisù.
La ricetta del tiramisù al pistacchio
Il tiramisù al pistacchio è una variante irresistibile del classico dolce italiano, perfetta per chi ama il gusto intenso e cremoso del pistacchio e poi è anche facile da preparare. In occasione del World Pistachio Day, celebriamo questo ingrediente straordinario con la ricetta dello chef Daniele Roppo de “Il Marchese”, che utilizza il pregiato pistacchio verde di Bronte DOP per esaltare al massimo il sapore di questo dessert.

Ingredienti per il tiramisù al pistacchio
- 4 uova intere
- 200 g di zucchero semolato
- 500 g di mascarpone
- 125 g di pasta pura di pistacchio
- Cacao amaro q.b.
- Granella di pistacchio q.b.
- Pistacchi interi tostati q.b.
- Caffè q.b.
- Savoiardi q.b.
- Zucchero q.b.
Procedimento per un tiramisù al pistacchio perfetto
- Preparare la crema al mascarpone: separare i tuorli dagli albumi e montare i tuorli con 100 g di zucchero utilizzando una planetaria o delle fruste elettriche.
- Una volta montati, aggiungere il mascarpone e amalgamare a velocità media fino a ottenere una crema liscia.
- Unire la pasta pura di pistacchio e mescolare delicatamente fino a incorporarla completamente.
- A parte, montare gli albumi con i restanti 100 g di zucchero fino a ottenere una consistenza semi-montata.
- Unire gli albumi montati alla crema al mascarpone con movimenti delicati dal basso verso l’alto per mantenere la struttura soffice.
- Preparare il caffè lungo, zuccherarlo a piacere e lasciarlo raffreddare.
- Inzuppare i savoiardi nel caffè e disporli a strati in una teglia o in bicchieri monoporzione.
- Alternare gli strati di savoiardi con la crema al pistacchio fino a completare il dolce.
- Decorare con una spolverata di cacao amaro, pistacchi interi tostati e granella.
- Lasciare riposare in frigorifero per almeno 4 ore prima di servire.
Consigli e varianti
- Per un gusto più intenso, aggiungere un cucchiaio di liquore al pistacchio al caffè.
- Si può sostituire il cacao amaro con scaglie di cioccolato fondente per un tocco ancora più goloso.
- Se si preferisce una versione senza caffè, si possono inzuppare i savoiardi in latte e vaniglia.