La startup Tech For Good che fa dell’anti-spreco un’azione positiva e solidale e mostra a tutti il lato positivo di salvare il cibo con la nuova app Phenix.
In occasione della Giornata Internazionale della Consapevolezza sugli sprechi e le perdite alimentari, Phenix, è sbarcata ufficialmente sul mercato italiano e ha inaugurato la sua presenza nel Belpaese partendo da Milano.
Noi di Radio-Food, da sempre attenti a sostenibilità ed economia circolare, vi raccontiamo oggi la storia del progetto #ZeroWaste che punta a diventare global e mostrare a tutti il lato positivo di salvare il cibo. Lo facciamo insieme al Country Manager di Phenix, Julien Fanara.
La nostra intervista alla scoperta di Phenix, app anti spreco
L’Araba Fenice è un uccello mitologico che rinasce dalle proprie ceneri dopo la morte e proprio per questo motivo, simboleggia anche il potere della resilienza. Nel mondo, purtroppo, si sprecano tonnellate di prodotti ogni giorno e il pianeta si trova in una condizione difficile, per fortuna però, ci sono milioni di persone che vogliono consumare in modo più responsabile. E’ su ciò che si basa la resilienza di Phenix?
Alla radice dell’impegno di Phenix, c’è un’equazione che non torna: tonnellate di prodotti sprecati ogni giorno, milioni di persone che non hanno accesso al cibo e altrettante che vogliono consumare in modo più responsabile. Considerando poi che nella sola Italia, ogni anno sprechiamo oltre 65kg di cibo a persona, per una perdita economica nell’ordine di circa 10 miliardi di euro, Phenix non ha potuto stare a guardare.
Resilienza è la parola giusta: rimboccarsi le maniche e fare tutto il possibile per trovare soluzioni efficaci nella lotta allo spreco alimentare. Ed è proprio da questa filosofia che siamo partiti in Francia nel 2014: collegare il mondo della GDO con le Onlus, per far sì che gli invenduti si trasformassero in risorse per chi è meno fortunato. E questo è solo l’inizio!
Grazie alla Vostra App vi sono soluzioni sia per il mondo Business to Business sia per quello Business to Consumator. In questo modo siete in grado di coinvolgere attivamente ogni singolo attore della filiera. Quanto e perché è importante avere un approccio olistico?
Per valorizzare gli invenduti ed arrivare allo spreco zero nel settore della GDO, avere un approccio olistico non è una scelta ma una vera e propria necessità: Phenix lavora ad oggi con oltre 1.500 retailer ed ha sviluppato diversi servizi innovativi proprio per risolvere il problema a 360°.
Per esempio per il B2B abbiamo introdotto Phenix Date, il tool digitale che permette ai piccoli, medi e grandi supermercati di semplificare ed ottimizzare la gestione dei prodotti in scadenza sugli scaffali; poi c’è Phenix Stick, che permette alla GDO di ottimizzare la vendita dei prodotti in scadenza basando la strategia di scontistica sui dati di vendita; e infine una piattaforma per collegare e digitalizzare le donazioni di cibo tra i professionisti (supermercati, industriali) e gli enti di beneficenza e per il B2C c’è la nostra app anti-spreco, che propone ai consumatori finali il cibo invenduto di negozi locali, supermercati e ristoranti sotto forma di box a prezzi scontati e permette di accedere a un programma fedeltà per accumulare ulteriori sconti.
Un connubio di soluzioni per il mondo B2B e B2C che sottolinea davvero l’approccio olistico della nostra startup, attualmente unica realtà sul mercato in grado di coinvolgere in modo attivo ogni singolo attore della filiera.
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Solidarietà e positività sono alla base del Vostro impegno. Ecco Le voglio chiedere come funziona Phenix? Come riesce a tradurre i concetti di solidarietà e positività nella realtà e quali sono i vantaggi per imprese, commercianti e consumatori che usano la Vostra App anti-spreco?
In Phenix diciamo che ognuna delle nostre azioni anti-spreco è solidale e positiva perché, ogni volta che si sceglie Phenix, qualcuno ne trae davvero un vantaggio palpabile: da una parte ci sono i commercianti, le imprese industriali e i marchi della grande distribuzione, a cui vengono offerte soluzioni e consulenze per gestire al meglio i loro prodotti invenduti ed evitare di gettare gli invenduti nel secchio dell’immondizia; dall’altra i consumatori finali, che riducono le spese quotidiane e guadagnano potere d’acquisto sulla nostra app anti-spreco.
Ci ispiriamo a un modello di economia circolare proprio per questo motivo: ridare un valore positivo al cibo, alle persone e al pianeta. In molti ci chiedono se questo modello ci permetta effettivamente di fare business, e noi rispondiamo sempre che è semplicemente un altro modo, diverso, di costruire qualcosa di solido e al contempo, solidale e utile per il pianeta. Questa è la nostra missione: dove c’è spreco, c’è Phenix.
Siete presenti in Francia, dove l’app è stata lanciata nel 2014, Portogallo, Spagna, Belgio e ora siete sbarcati sul mercato italiano a Milano. Quali sono gli obiettivi e quali risultati vi aspettate di raggiungere?
Con 150 milioni di pasti salvati in tutta Europa, la vocazione di Phenix è sempre stata internazionale e il passo di arrivare anche in Italia è stata una naturale conseguenza di questa nostra volontà di espansione e consolidamento della cultura green.
Sempre più persone anche in Italia si stanno dimostrando aperte e pronte al cambiamento, a vivere una vita più sostenibile e a ridurre il proprio impatto ambientale, ecco perché non ci sarebbe stato momento migliore per portare la nostra filosofia anche qui (tant’è che solo su Milano abbiamo già più di 35mila downloads dell’app anti-spreco e abbiamo appena acquisito un altro grande player nel settore che rafforzerà anche la nostra posizione a livello retail). Insomma, per l’italia ci aspettiamo grandi cose: partiamo da Milano ma presto ci estenderemo su tutto il territorio nazionale, spingendo tanto le piccole attività quanto le grandi catene. Non possiamo ancora fare previsioni locali certe, ma una cosa è sicura: entro il 2023 vogliamo risparmiare più di 450.000 pasti al giorno ed essere presente in 10 paesi.
Per saperne di più su Phenix: www.wearephenix.com