È iniziata la seconda edizione di Pastry Bit Competition che porterà il prossimo anno dopo una serie di gare al nome del nuovo Brand Ambassador di Molino Dallagiovanna. Una competizione lunga e molto oculata nella sua ricerca del pasticcere perfetto che dovrà rappresentare l’azienda nei prossimi anni.
Molino Dallagiovanna cerca il suo nuovo Brand Ambassador. E lo fa tramite una competizione a livello nazionale che durerà per tutto l’anno e oltre fino a decretare tra tappe regionali, semifinali e finali il Pastry Ambassador 2026. La prima edizione di questa gara speciale si è svolta nel 2022 e a vincere il titolo come primo “Dallagiovanna Pastry Ambassador” è stato Luca Rubicondo che ha trionfato nella finale di settembre 2023 presso il Molino.
A conti fatti questo campionato alla ricerca dell’ambassador perfetto dura oltre un anno, segnale che il marchio Dallagiovanna non si accontenta facilmente né di una bella faccia né del primo pasticcere che incontra. Anzi, avendo assistito alla tappa del Lazio, che si è svolta lo scorso 12 giugno possiamo garantire che la giuria tecnica non va tanto per il sottile, né si può definire “dolce” nonostante il contesto.
Si tratta di una giuria composta da tecnici e giornalisti che di volta in volta giudicherà il piatto realizzato dai 12 pasticceri che accedono ad ogni tappa. Valutata la presenza, la manualità, le conoscenze tecniche, la pulizia del piano lavoro e la capacità di comunicare, si passa poi al giudizio della dolce creazione, ovvero una crostata moderna da forno, che sarà la protagonista di questa prima fase di gara. Qui incide l’estetica, la masticabilità e la cottura. Dalla somma dei voti solo 3 accederanno al turno successivo.
Come anticipato sono già iniziate le varie gare a livello regionale. Prima tappa in Puglia lo scorso 21 maggio e a passare il turno sono stati per Simone Catamo della pasticceria “Dolci Fantasie” di San Cassiano (LE) col dolce “Crostata moderna – A”; Chiara Cordella pasticcera del “Fra.Grante – Bottega di Creatività Gastronomica” di Carmiano (LE) col dolce “Choco Raspberry Bliss” e Antonio Tanzarella de “La Bottega del Pasticciere” di Ostuni (BR) col dolce “Scrigno di smeraldo e rubino. La seconda tappa si è tenuta il 12 giugno nel Lazio, precisamente a Pomezia (RM) presso Mega Dolciaria, e qui c’eravamo anche noi di Radio Food in giuria) e i prescelti sono stati Andrea D’Antoni della “Pasticceria D’Antoni” di Roma col dolce “Pop Tart”; Matteo Del Vescovo col dolce “Viaggio in Brasile”; Giorgio Derme della “Pasticceria delle Rose” di Roma col dolce “Karma”. Ad oggi si è svolta anche la tappa siciliana (il 18 giugno) dove a passare sono stati Giuseppe Bellia di “Giuseppe Bellia La Pasticceria” di Giarre (CT) col dolce “La Melina”, Gabriele Fattizzo della “Pasticceria Dulce” di Casarano (LE) col dolce “Incontro” e Antonio La Marca della “Pasticceria La Marca” di Saviano (NA) col dolce “Core ‘e Napule”.
Perché Pastry Bit competition
Pastry Bit Competition è la gara che Molino Dallagiovanna, in collaborazione col maestro Leonardo Di Carlo, ha ideato per i professionisti della pasticceria. Ma perché una gara così lunga e articolata per avere un brand ambassador? Lo abbiamo chiesto proprio a Sabrina Dallagiovanna, Sales & Marketing Manager di Molino Dallagiovanna: ““Per noi è importante avere una figura qualificata che rappresenti la nostra azienda e la qualità che noi comunichiamo sul mercato. Cerchiamo una persona che sia preparata su tutto quello che è il comparto pasticceria. Già in fase di iscrizione li sottoponiamo ad un questionario personale e uno tecnico per valutare la loro preparazione. Poi nelle varie gare regionali si comincia con le prove pratiche, la prima dedicata quest’anno alla crostata, per poi di prova in prova farli misurare con altri prodotti fino ad arrivare al panettone per testare i candidati su più fronti della pasticceria. Durante le varie prove è fissal una giuria tecnica che ci aiuta a valutare non solo la prova pratica e come essa viene svolta, ma anche la preparazione tecnica per capire se la persona sia veramente qualificata a rappresentare il Molino Dallagiovanna per il settore pasticceria“.
Sabrina come deve essere per Molino Dallagiovanna il brand ambassador ideale e quali caratteristiche deve avere? “Sicuramente deve avere delle competenze tecniche, che sono alla base, ma non sono le sole “doti” che deve avere. Per essere un degno rappresentante della nostra azienda deve avere anche delle ottime competenze comunicative, essere una persona empatica, capace di capire e confrontarsi con le persone e altri pasticceri, che si troverà di fronte nel corso del tempo. Altra caratteristica importante, che per noi è un plus, sicuramente il fatto di conoscere una o due lingue: per esempio l’attuale brand ambassador Luca Rubicondi è stato impegnato spesso anche in attività internazionali” ci spiega la responsabile marketing dell’azienda e continua: “chi arriverà alla fine delle selezioni diventerà il volto dell’azienda in eventi e attività nazionali e internazionali, in affiancamenti e corsi, in attività dedicate al mondo della pasticceria dove Molino Dallagiovanna è coinvolta“
Cosa vi aspettate per questa seconda edizione? “Questa seconda edizione – ci racconta Sabria Dallagiovanna – è partita con una un buon numero di iscrizioni e anche le persone selezionate hanno un bel potenziale, rispetto alla prima edizione noto ci sia un livello più alto e noi stessi abbiamo alzato l’asticella, considerando che sono cambiati i prodotti e quindi cerchiamo sempre di testare chi partecipa stando sul pezzo. Ci aspettiamo sempre grandi professionisti quindi persone che come dicevo prima non sono solo abili con le mani ma anche con le parole, persone empatiche, capaci di coinvolgere chi ascolta, di spiegare e creare confronto e interesse.” E riguardo ai giovani pasticceri concorrenti ci dice: “ i giovani pasticceri di oggi secondo noi hanno fame di conoscenze, di rivoluzione, sono visionari però senza allontanarsi dalla tradizione nel senso che hanno capito che la tradizione della pasticceria è importante, dando però sempre più importanza anche all’estetica e alle tecniche moderne, così come alla comunicazione social e ad una visione più imprenditoriale, che esce dallo schema pasticceria di famiglia. A mio avviso si sta delineando un bella generazione di pasticceri”.
Vogliamo dare allora un consiglio per chi fa e vuole fare questo mestiere? “Sicuramente bisogna essere aperti al confronto, essere formati e competenti, conoscere le materie prime e saperle trattare e rispettare, ma anche essere curiosi di tecnologie, di cultura in generale, saper comunicare e comunicarsi. La curiosità è importante, così come il confronto e la formazione. Quindi siate sempre curiosi e abbiate fame di conoscere sempre di più”.
Come funziona Pasty Bit Competition
A contendersi il titolo di “Dallagiovanna Pastry Ambassador 2026”, volto ufficiale del Molino per la pasticceria in Italia e nel mondo, sono 108 pasticceri chesi stanno sfidando, 12 per tappa, nelle 9 gare regionali in programmada maggio a ottobre in diverse zone d’Italia. In questa fase la sfida verte sulla preparazione di una Crostata moderna da forno da realizzare senza l’utilizzo di frutta fresca e creme da frigorifero.
I migliori tre pasticceri di ogni tappa regionale si qualificano per una delle 3 semifinali che si svolgeranno in una rinomata località sciistica nel prossimo inverno. In alta quota la sfida si sposterà sul Bignè dinamico da condividere. La fase finale, a cui accederanno i migliori 3 di ogni semifinale, si dividerà in due momenti: il primo a giugno 2025 in CAST Alimenti, la Scuola dei mestieri gastronomici di cui Molino Dallagiovanna è partner da molti anni a sostegno della formazione e dell’eccellenza delle professioni, il secondo a settembre 2025 presso la sede del Molino in occasione della Festa dei Granai. In CAST Alimenti i 9 pasticceri finalisti dovranno realizzare un lievitato sfogliato; al Molino, invece, l’ultima sfida consisterà nella valutazione del panettone con impasto al cioccolato che dovrà essere realizzato solo con lievito madre vivo e senza creme siringate all’interno. Vietato l’uso di semilavorati o mix per grandi lievitati.
La giuria, composta da pasticceri esperti, blogger e giornalisti del settore, tra i quali rappresentanti del Gambero Rosso (Media partner) valuta i candidati sulla base sia della preparazione tecnica sia delle doti comunicative. Alla giuria tecnica, in occasione delle tre semifinali, si affiancherà una giuria popolare. A partire dalle semifinali entrerà in giuria tecnica anche Leonardo Di Carlo, testimonial della Pastry Bit Competiton.
Le fasi della Pastry Bit Competition
9 gare regionali – dal 21 maggio al 29 ottobre 2024
- 21 maggio: Puglia – Capurso (BA) presso Francesco Lavermicocca Arredamenti
- 12 giugno Lazio –Pomezia (RM) presso Mega Dolciaria
- 18 giugno Sicilia –Palermo presso MAG Master Academy Antonino Galvagno
- 25 giugno Marche – Macerata presso Tombesi
- 2 luglio Campania – Pozzuoli (Na) presso ME.PA Alimentari
- 17 settembre Toscana –Campi Bisenzio (FI) presso Carra Distribuzione
- 1 ottobre Veneto –Due Carrare (PD)presso LM Alimentare
- 22 ottobre Emilia Romagna –Forlì presso Coap
- 29 ottobre Piemonte –Mazzè (TO) pressoRossetto
Le 3 semifinali – inverno 2025
Finale 1^ fase in CAST Alimenti – giugno 2025
Finale 2^ fase presso Molino Dallagiovanna – settembre 2025
Tutte le info sulla competizione e il regolamento le trovate sul sito di Molino Dallagiovanna nella sezione dedicata all’iniziativa.