Panettone e pandoro sono da anni il simbolo della tradizione natalizia. I lievitati da ricorrenza continuano a essere amati dagli italiani, anche se i giovani si dimostrano molto più aperti alle novità, pronti a provare nuove esperienze di gusto. Vediamo i dati che riguardano i consumi degli italiani durante le festività invernali.
Si è tenuto oggi, presso il Teatro Gerolamo di Milano, l’incontro organizzato da Unione Italiana Food, associazione che riunisce 550 eccellenze dell’industria italiana, dedicato ai grandi lievitati da ricorrenza, Panettone e Pandoro. Nel corso della mattinata, durante la quale è stato lanciato il progetto di comunicazione “Buone Fette”, si sono accesi i riflettori su questi eccezionali dolci da forno per raccontarne le peculiarità e creare consapevolezza rispetto la Denominazione Riservata che dal 2005 ne definisce ingredienti, forma e metodi di lavorazione, a garanzia di autenticità e qualità per il consumatore.
“I nostri industriali sono dei grandi pasticceri che hanno realizzato un sogno: far assaggiare i propri prodotti a quanti più consumatori possibili, replicando su larga scala il processo e la ricetta artigianale garantiti peraltro da una legge dello Stato in vigore da quasi 20 anni – commenta Mario Piccialuti, Direttore Generale Unione Italiana Food – e sono così riusciti a far diventare questi prodotti tradizionali di origine locale un’eccellenza della pasticceria italiana ormai simbolo del Natale in Italia in Europa e nel mondo.”
Gli ultimi dati raccolti da Unione Italiana Food mostrano che a Natale 2022 la produzione complessiva dei due lievitati è stata di 73.502 tonnellate pari a 552,1 milioni di euro. Numeri soddisfacenti anche per quanto riguarda l’export, con una produzione complessiva di quasi 14 mila tonnellate, del valore di 105 milioni di euro. Un riconoscimento importante per le grandi aziende che ogni anno portano questi dolci da forno sulle tavole degli italiani, e non solo, per celebrare le festività con tutto il gusto della tradizione Made in Italy.
In occasione dell’incontro milanese sono stati presentati anche i risultati del recente studio condotto da AstraRicerche per Unione Italiana Food sul rapporto degli italiani con i grandi lievitati da ricorrenza, prodotti della tradizione diventati vere e proprie icone.
Lievitati da ricorrenza: i più amati dagli italiani
Con il Natale ormai alle porte cresce nuovamente l’interesse e la voglia per i dolci simbolo di questa festività. I grandi lievitati da ricorrenza continuano ad essere molto amati da tutti gli italiani, tanto che nell’ultimo anno oltre il 95% ne ha mangiato almeno uno. Tra le preferenze dei consumatori, Panettone (81,0%) e Pandoro (82,2%) se la giocano infatti alla pari, anche se il consumo del primo cresce tra gli adulti, mentre ai giovani piace di più festeggiare con il dolce tipico di Verona.
Sarà il gusto ricco e l’irresistibile fragranza ad aver fatto innamorare tutta la penisola di questi dolci da forno; il Panettone rimane comunque il preferito nel nord Italia, invece, il Pandoro continua a conquistare il palato delle regioni del sud.
Protagonisti indiscussi dei festeggiamenti di fine anno si scopre, dallo studio condotto da AstraRicerche, che gli italiani, soprattutto della GenZ, li apprezzano anche a colazione (38,8%), merenda (29,2%), oppure ancor di più come dolce del dopocena (42,3%).
Panettone e pandoro: gli italiani si confessano
Sinonimo di festa e portatori di emozioni positive, come gioia e allegria, per oltre il 70% degli italiani, i lievitati da ricorrenza delle grandi aziende rappresentano il piacere di stare insieme e condividere le feste, in particolare con la famiglia e gli affetti più cari (46%).
Anche se sensibilmente meno, non mancano comunque sulle tavole per celebrare le Feste con gli amici (29,6%).
Con le loro delicate consistenze e l’avvolgente fragranza degli ingredienti e degli aromi, queste eccellenze del Made in Italy vengono mangiate soprattutto per gratificarsi, una coccola da concedersi durante le Feste.
Il 40,6% dei consumatori confessa che ama gustare una fetta con una tazza di tè o caffè e che questo rappresenta un momento tutto per sé (38,5%), in particolare per gli uomini adulti (48%). Raccontano anche piccole abitudini di consumo come quella di scaldare un po’ la fetta prima di mangiarla (29,1%), o di amarla inzuppata in una bevanda calda (26,0%), o ancora di arricchirla con creme o gelato (25,1%), in particolare le donne della GenZ.
La ricerca ha svelato anche i modi particolari di gustarli: c’è chi mangia prima la glassa e poi il resto, oppure mangia prima canditi, uvette, mandorle e poi il resto (19,8%).
La tradizione vince ma…
Nella maggioranza dei casi gli italiani preferiscono quelli realizzati secondo la ricetta tradizionale (66,0% per il Panettone, 69,3% per il Pandoro), a conferma che questi lievitati rappresentano dei veri e propri fenomeni culturali legati ad una tradizione. Sono meno propensi invece verso quelli “speciali”, per esempio arricchiti con delle coperture (11,6% Panettone, 9,0% Pandoro).
I giovani però sono i più aperti a scoprire le novità per provare anche nuove esperienze di gusto.
Una cosa è certa, il percepito dei consumatori sull’industria dei lievitati da ricorrenza è positivo, infatti oltre l’80% degli italiani valuta positivamente i prodotti da ricorrenza delle grandi aziende e circa 7 consumatori su 10 sanno che questi sono più sicuri da un punto di vista igienico-sanitario.