Avete mai assaggiato il Panettone alla ‘Nduja? Dopo il panettone al capocollo e quello alla menalanzana Lady Violetta, abbiamo provato anche questo per voi.
Lo ‘Ndujettone di Marco Macrì
L’idea non è nuova, ma risale a qualche anno fa quando il pasticcere Marco Macrì elaborò la ricetta per lo ‘Ndujattone. “E’ il frutto di una costante evoluzione dell’arte bianca, lo ‘Ndujattone costituisce per noi – racconta il pasticcere Macrì – una specialità creata da una ricetta semplice e allo stesso tempo raffinata. Si tratta di un prodotto da forno a lievitazione naturale di altissima qualità, in cui ogni singolo ingrediente viene selezionato con cura, come la ‘nduja di Spilinga che viene prodotta seguendo l’antica tradizione. Inoltre non c’è alcun utilizzo di conservanti aggiunti o additivi chimici ma è preparato esclusivamente con ingredienti naturali”.
Gli ingredienti sono: farina “00”, acqua, ‘Nduja di Calabria12%, zucchero, tuorlo d’uovo, burro, uova fresche di categoria A, sale, latte, cioccolato bianco, lievito naturale. La lavorazione impone tre giorni tra impasti e lievitazione, una procedura lenta che restituisce un prodotto unico nel suo genere, in grado di coniugare sapere antico ed innovazione. Il risultato è un panettone che non ti aspetti. Sofficità dell’impasto e una dolcezza che si smorza con le note piccanti date dalle gocce di ‘Nduja, in un gioco di contrasto di sapori e consistenza.
“Il Panettone, si sa, non è un dolce tipico calabrese. Eppure, con qualche piccolo accorgimento, accostato ad un prodotto calabrese al 100% lo abbiamo trasformato in un panettone calabrese 100%”, continua Marco Macrì. E di creazioni artigianali calabresi doc lo ‘Ndujettone non è l’unico, visto che Macrì gioca anche con liqurizia e bergamotto, ma anche con pistacchio, cioccolato bianco e zafferano.
Ideale per l’aperitivo delle feste, magari leggermente riscaldato, così da fargli sprigionare il suo caratteristico produmo. Adatto con formaggi o salumi, da mangiare a cubetti magari intinto in qualche confettura o salsina sfiziosa e ideale accompagnato da una bollicina per iniziare i festeggiamenti. E visto che Natale è già passato il consiglio è valido per il cenone di San Silvestro (ma anche in qualsiasi giorno dell’anno).
Doveva essere inizialmente un esperimento tra amici, poi è diventato un vero e proprio prodotto d’eccellenza, tra i più richiesti anche fuori regione. Un successo inatteso e inaspettato per Marco Macrì, che ha fatto incetta di premi e riconoscimenti in giro per l’Italia. Una ricetta semplice ma non banale e una scommessa vinta.
Pandujotto, il panettone ‘nduja e cioccolato
Altro assaggio fatto è stato il Pandjuotto, prodotto dall’azienda agricola Livasì, produttrice storica di ‘nduja di Spilinga e che si è impegnata negli anni addietro a studiare un dolce natalizio al sapore di ‘nduja in collaborazione con delle pasticcerie. Parliamo del Pandujotto Dark e come ci racconta Giuseppe Porcelli titolare di Livasì: da tre anni abbiamo letteralmente le mani in pasta insieme alla pasticceria che collabora in questo progetto per la creazione di un panettone al cioccolato fondente e ‘Nduja di Spilinga.
Il risultato finale è stato un prodotto differente dai panettoni alla ‘nduja che erano stati già proposti. Anche in questo caso un impasto morbido e ben lievitato arricchito con gocce di cioccolato fondente e gocce di ‘nduja. Un connubio tra il dolce dell’impasto, l’amore del cioccolato fondente e il piccante della ‘nduja, che regala anche quella nota grassa, quasi come fosse una crema.
Unico neo testato nel nostro assaggio la concentrazione di ‘nduja verso il fondo, che tende a scendere con il peso. Quindi consigliamo minore quantità, ma con più diffusione all’interno dell’intero panettone. Il sapore invece ci ha incuriosito molto e ci è anche piaciuto, rivelandosi un panettone trasversale per il suo mix di sapori non banali.
E la sua originalità ha fatto furore alla scorsa edizione di Tutto Food a Milano, oltre ad essere premiata anche da Coldiretti Calabria che dichiara: “ Questo Pandujotto si propone come prodotto innovativo sulle tavole del post Covid. Realizzato dall’azienda Livasì di Spilinga in collaborazione con un maestro pasticcere della zona, è lavorato tradizionalmente con lievito naturale che dona un sapore autentico e genuino. Un dolce-salato, in cui piccante della ‘nduja si sposa con il dolce dei pezzetti di cioccolato fondente al 70%”.
«Ancora una volta – sottolinea Coldiretti Calabria – le aziende agroalimentari calabresi, facendo sistema e coniugando saperi e sapori sanno proporsi al grande pubblico valorizzando i prodotti Made in Calabria, attraverso uno stretto rapporto tra impresa e cittadini-consumatori”.