Una giornata solidale quella del Palio dell’agnolotto che vede confrontarsi i migliori ristoranti dell’Oltrepò Pavese. Un’iniziativa benefica a sostegno del progetto ‘Chicco per Emdibir’ che dal 2018 si impegna a livello locale anche per far conoscere le prelibatezze del territorio. Vi sveliamo chi ha vinto e com’è andata!
È Golferenzo che ospita questa manifestazione. Uno scenario che negli ultimi anni sta facendo parlare di sé grazie ai suoi scorci panoramici e che attira curiosi da tutt’Italia desiderosi di provare i tipici agnolotti pavesi. Da ormai cinque anni il Palio dell’agnolotto si è prodigato nel sostenere il progetto dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza che opera in Etiopia con lo scopo di incrementare lo sviluppo scolastico e rurale della zona di Emdibir.
I partecipanti dell’edizione 2023 del Palio dell’agnolotto
L’agnolotto è il protagonista della competizione. Questa pasta fresca ripiena tipica dell’Oltrepò Pavese non è solo il piatto della festa di questo territorio, ma anche il fulcro di questo evento. A prepararlo in questa edizione del 2023 si avvicendano ristoranti storici e nuove realtà che stanno già lasciando il segno e fanno parlare di sé.
Ritorna il campione in carica, lo chef Simone Bottazzi del Novanta Restaurant di Bressana Bottarone che quest’anno trova a contendergli lo scettro del Palio dell’agnolotto la Corte del Lupo di Golferenzo, che gioca in casa e l’Osteria del Giuse di Stradella. Si battono per la vittoria anche Il Vino dei Frati di Santa Maria della Versa, All’Avamposto sul Grande Fiume di Portalbera, Domus Paradisi di Cigognola, Osteria del Sorriso di Montù Beccaria, La Casa dei Nonni di Zenevredo, l’Hostaria del Casale, Colombi e Sasseo, tutti di Santa Maria della Versa.
Il Palio dell’agnolotto 2023: il vivo della gara
La manifestazione si è aperta con degli assaggi di prodotti locali. Un aperitivo a base di salame di Varzi prodotto dal laboratorio Buscone di Bosmenso a Varzi, accompagnato dal pane artigianale di Casa Monache, a Torricella Verzate. Una sinergia del territorio che accompagna tutto il Palio dell’agnolotto, fino alla fine, con la presentazione dei dessert della Pasticceria Riccardi di Bressana Bottarone, Vittoria di Torricella Verzate, Civardi di Stradella, Indipendenza e Rovati di Broni.
Non solo cibo, ma anche vino. Proprio in questo territorio, dove la cultura vinicola regna indiscussa, non poteva mancare l’accompagnamento della migliore selezione di vini dell’Oltrepò Pavese, scelta dai sommelier del Palio. Fra i nomi di spicco non mancano Fradè di Borgo Priolo, Isimbarda di Santa Giuletta e La Sfogliata di Mornico Losana. Un vero e proprio viaggio in questa porzione della provincia di Pavia che, in quest’edizione, stringe un gemellaggio con il lago di Como. È lo chef Luigi Gandola, patron del Salice Blu di Bellagio a presiedere la giuria. Un atto che vuole legare due territori diversi sotto molti aspetti, ma entrambi attenti a valorizzare i propri prodotti tradizionali.
I vincitori del Palio dell’Agnolotto 2023
Si potrebbe dire che a vincere sia stato l’agnolotto, il protagonista indiscusso di questo evento, ma non sarebbe stato possibile se non fossero intervenuti alcuni fra i migliori chef dell’Oltrepò Pavese. Tre sono stati selezionati per salire sul podio. Il terzo posto è stato assegnato al Ristorante Colombi, il secondo posto all’Agriturismo Casa dei Nonni e, infine, la medaglia d’oro è stata vinta dal Ristorante Sasseo. Menzione speciale per il miglior impiattamento all’Avamposto sul Grande Fiume.
Il Palio dell’agnolotto è un momento di solidarietà ed unione, un’occasione per celebrare uno dei prodotti simbolo del territorio, ma anche per portare l’attenzione su temi sensibili. Un evento per celebrare le eccellenze locali e per mettere in vetrina le interpretazioni dei famosi agnolotti allo stufato da parte degli chef dell’Oltrepò Pavese, ognuno con la propria versione e ciascuno speciale a modo suo.