Nuovo mese e nuovo incontro con il proprietario di un’altra delle 9 insegne entrate nell’orbita del Buon Ricordo quest’anno. Siamo a Nocera Superiore in provincia di Salerno all’Osteria Famiglia Principe 1968. La loro storia inizia, appunto, nel 1968 quando la vocazione e la passione dei nonni per la cucina li trasforma da abili contadini a provetti osti. Mi accoglie Lorenzo, persona simpaticissima, entusiasta del proprio lavoro e grande amante della propria terra.
Carlo Volponi – Buongiorno Lorenzo, raccontami qualcosa di te e della tua famiglia.
Lorenzo Principe – La nostra è la terza generazione di osti: nasciamo come contadini e ne siamo orgogliosi. Alla fine degli anni ’60 in questa zona esistevano tre caserme e ogni mese, al momento del giuramento delle reclute, il territorio si riempiva di famiglie. Il nonno pensò quindi di creare una sorta di buffet a Nocera Inferiore per dare la possibilità a tutte quelle persone in qualche modo di celebrare – mangiando – questo evento. La nonna preparava già i pasti per gli operai che lavoravano la nostra terra e così, in breve, si passò da 60 coperti a 200-300. Papà e mamma cominciarono la loro attività di ristoratori a Pompei per poi spostarsi nel 1975 a Nocera Superiore inaugurando il Ristorante Europa. Io e mia sorella, invece, iniziammo nel 1994 creando dapprima un club gastronomico, poi spostandoci nell’attuale locale che inizialmente prese il nome di Luna Galante. Solo nel 2015 diventò l’Osteria Famiglia Principe 1968 per onorare i nonni, i genitori e le generazioni future.
CV – Come definiresti la vostra cucina?
LP – Ciò che proponiamo rappresenta il nostro territorio a 360 gradi. Essendo nipote di contadini, mettiamo la terra davanti a tutto. Quindi solo melanzane, zucchine e peperoni instagione. Poi polli, conigli e tacchini da proporre come secondo piatto serviti in mille modi a seconda del periodo. Il manzo e qualche costata provengono da razze autoctone come nel nostro caso la manza beneventana. Essendo poco lontani dal mare, lavoriamo anche il pesce, ma alla nostra maniera: frittura quando ci sono tutti i tipi di pesce per proporla, gamberi solo se appena pescati, così come dentice e gallinelle se freschissimi. Non vogliamo rincorre le mode: ciò che possiamo avere fresco o della zona lo troverete sempre nel nostro menù che provvediamo a cambiare ogni quattro mesi.
CV – Chi lavora in cucina?
LP – Fino a pochi anni fa in cucina lavoravamo io, mia sorella e mia mamma. Poi mio papà ha avuto problemi di salute e di conseguenza ho dovuto prendere il suo posto in sala. Ora mia sorella è affiancata da un cuoco che collabora con noi da 25 anni. La mamma però vigila sempre su tutto anche se da un po’ di tempo non è al meglio per la recente scomparsa di papà.
CV – Esiste ancora l’azienda agricola di famiglia?
LP – Certamente! L’abbiamo affidata a due ragazzi albanesi ai quali abbiamo anche dato la possibilità di abitare all’interno della nostra masseria. L’azienda fornisce tutta lamateria prima a partire dal nostro pomodoro, o’ scarpariello. Tanti ne millantano la paternità, ma il vero Scarpariello è nato con la famiglia Principe dall’innesto di un pomodoro San Marzano con un pomodoro ciliegino. O’ Scarpariello è un Presidio Slow Food così come il Cipollotto Nocerino DOP che utilizzo come ingrediente principale per condire le fettuccine. Chissà, potrebbe essere il prossimo piatto del Buon Ricordo.
CV – A proposito, come siete entrati nel Buon Ricordo?
LP – Siamo amici di tutti i ristoratori della zona che fanno vera ristorazione campana come Alfonso ed Ernesto Iaccarino (del Ristorante Don Alfonso 1890 di Sant’Agata sui Due Golfi, NdA), Peppe Guida (dell’Antica Osteria Nonna Rosa di Vico Equense, NdA) e, non ultimo, Mimmo De Gregorio del Ristorante Lo Stuzzichino di Sant’agata sui Due Golfi (membro del Buon Ricordo dal 2014, NdA). È stato proprio Mimmo con il quale siamo molto legati attraverso Slow Food Italia a convincermi per entrare in questa bella famiglia.
CV – Progetti futuri?
LP – C’è una trattativa in corso per assicurarmi 6.000 metri quadrati di terreno proprio qui dietro all’Osteria. Ho recentemente sperimentato un innesto fra due vitigni: l’Aglianico e il Piedirosso. Se tutto andrà in porto, presto inizierò a produrre vino. Come avrai visto, facciamo già olio proprio come quello che hai appena assaggiato. A proposito, niente formaggio sulle linguine con lo scarpariello altrimenti ti tolgo il saluto!
Il ricco Menù del Buon Ricordo è preparato con ingrendienti rigorosamente locali e si compone di sei portate:
- saluto della cucina: Polpette della Starza con… bollicine e vai!!!
- antipasto: Scarorella dell’Agro Sarnese Nocerino;
- specialità del Buon Ricordo (primo piatto): ‘O scarpariello del Principe;
- secondo piatto: Rotolo di coniglio ruspante;
- pre-dessert: Fruttando a Santacroce;
- dessert: Il dolcino.
Informazioni
OSTERIA FAMIGLIA PRINCIPE – Via Santacroce 87 – 84015 Nocera Superiore (SA)
contatti: famigliaprincipe.it – info@famigliaprincipe.it
chiusura: lunedì. Ferie: dal 4 al 25 novembre.
Specialità e piatto omaggiato: ‘O scarpariello
costo per il Menù del Buon Ricordo: €50,00 compresi coperto e acqua