Tornano anche questo mese le 100 Spigolature Gastronomiche di Roberto Mirandola. Un giro tra gli scaffali del supermercato andando alla scoperta dell’origine dei nomi di alcuni tra i prodotti più storici o comuni che siamo abituati a comprare. Questo quinto appuntamento è dedicato al miele e alle sue curiosità.
Girando tra gli scaffali al supermercato per la consueta spesa quotidiana o settimanale, vi siete mai chiesti l’origine del nome di alcuni tra i più comuni o storici prodotti che mettiamo nel carrello? Ecco allora questa guida a puntate che spiega la provenienza, il significato e qualche aneddoto legato ad alcuni marchi o agli stessi prodotti. Questo mese scopriamo alcune curiosità sul miele.
MIELE (1) – La data presente sul barattolo di miele non è la scadenza, bensì quella entro la quale l’alimento conserva le sue proprietà nutritive. In genere, infatti, dopo 1-2 anni il miele, pur conservando aroma e sapore, tende a scurirsi e a perdere i preziosi enzimi e vitamine in esso contenuti.
MIELE (2) – L’Italia è l’unico Paese europeo a imporre sull’etichetta l’indicazione delle origini territoriali. Altrove le frodi sono frequenti, tanto che il miele è il terzo prodotto alimentare più contraffatto dopo il latte e l’olio d’oliva.
MIELE (3) – Con oltre 50 tipi di miele, l’Italia detiene il primato mondiale per la più grande varietà di mieli mono floreali. Acacia, arancio, castagno, ciliegio, corbezzolo, lavanda, limone, rosmarino, tarassaco, tiglio, per citare solo i più conosciuti. A questi si deve aggiunge il miele millefiori, che raggruppa la somma della fioritura stagionale di un particolare territorio.
MIELE (4) – Ambrosoli è indubbiamente una delle aziende alimentari di riferimento nella commercializzazione del miele in Italia. Fondata nel 1923 da Giovanni Battista Ambrosoli, ha sede a Ronago (CO). Il prodotto di punta è – manco a dirlo – il Miele Millefiori nel vasetto in vetro da 100 g.
MIELE (5) – Secondo il censimento del 2022, in Italia esistono 1,8 milioni di colonie apistiche con una popolazione di 100 miliardi di api. Delle 20.000 diverse specie non tutte producono miele. L’ ape europea o apis mellifera (tradotto dal latino come ape portatrice di miele) è la specie più allevata e che riesce a produrne di più. Curiosamente, In un alveare vivono circa 50.000 api “operaie”, una sola ape regina e qualche centinaio di fuchi, addetti alla fecondazione di quest’ultima.
MIELE (6) – Il termine ‘luna di miele’ deriva da una tradizione dell’Antica Roma: all’epoca gli sposi subito dopo il matrimonio si nutrivano di miele per un intero ciclo lunare – circa 29 giorni – e da lì deriva questa espressione.