Lo scorso 28 e 29 settembre si è svolta la seconda edizione di Women In Food – il forum delle donne del cibo. L’evento è di Cook, il mensile di cucina del Corriere della Sera diretto da Angela Frenda, che per due giorni ha riunito 60 chef, food writer, scrittrici, imprenditrici, vignaiole, produttrici e comunicatrici In questa occasione è nato il manifesto di Women in Food. Scopriamo di cosa si tratta.
Women in Food si propone di essere un punto di partenza di networking e mentoring per le donne che vogliono scegliere il mondo del food come luogo di espressione, di creatività e di crescita personale. In tal senso si sono svolte le 4 tavole tematiche che hanno visto lavorare attorno a temi specifici le ospiti dell’evento, elaborando così una serie di punti programmatici che andranno a costituire il Manifesto 2022.
Le 4 tavole tematiche
“Per il secondo anno Women in Food celebra i talenti femminili del settore con un evento che di fatto è un’occasione di incontro e di confronto tra chef, giornaliste, food writer, scrittrici, esperte di alimentazione, wine critic, produttrici, imprenditrici. Donne con un minimo comune denominatore: aver saputo farsi strada e creare valore nella ristorazione, nell’editoria, nella comunicazione, nei social, nell’eno-gastronomia.” – spiega Angela Frenda,responsabile editoriale di Cook e direttrice artistica della manifestazione – “Donne, che sono sempre di più in questo settore, e con le quali guardiamo agli obiettivi futuri affinché il cibo e il vino siano sempre più un volano di crescita e di occasioni per le donne. Dalla due giorni di dibattito è nato un manifesto, e la novità di quest’anno è la creazione di un comitato scientifico che darà concretezza allo spirito di Women in Food.”
Quattro le tavole tematiche affrontate nelle due giornate di Women in Food.
Cibo&corpo: è necessaria maggiore sensibilità in chi lavora nel food, per promuovere la libertà di espressione femminile e difendere l’unicità dei corpi delle donne.
Scrittura e comunicazione del cibo: occorre promuovere le donne che scrivono di food cercando una chiave di narrazione che si allontani sempre più dalle regole del marketing, ma che invece rivendichi una purezza di racconto. Serve favorire la nascita di un food writing femminile, soprattutto in Italia, sempre più vicino alle categorie narrative nobili.
Comunicazione del vino: non si deve mai standardizzare la comunicazione, ogni azienda deve comunicare la propria identità e unicità e differenziare il racconto in base ai pubblici. Al di là del linguaggio tecnico per addetti ai lavori serve promuovere il racconto del vino come veicolo per conoscere e apprezzare un territorio e i suoi produttori. Bisogna usare nuovi linguaggi, dall’arte alla musica alla moda, per essere accattivanti.
Ristorazione e imprenditorialità e cucina: saper delegare, essere assertive, pianificare, non sminuire la complessità del proprio lavoro e ruolo, sentirsi e definirsi delle leader impostando però una leadership non militaresca ma inclusiva, cambiare il linguaggio del mondo della cucina, creare networking e mentoring.
Le donne dell’anno 2022
Premiate sul palco le 20 donne selezionate dalla redazione di Cook come “donne dell’anno 2022”. Sono coloro che negli ultimi dodici mesi hanno saputo rappresentare al meglio il talento femminile nel mondo del cibo e del vino, per innovazione, creatività e inclusione.
Alessandra Augello, pastry chef, food blogger, food designer e fotografa; Valentina De Santis, migliore hoteliere dell’anno 2022; Tracy Eboigbodin, vincitrice di Masterchef Italia 11; Rosa Fanti, manager e imprenditrice agricola di Vistamare; Francesca Fariello e Chiara Ratti, chef e social media manager; Francesca Giovannini, food blogger; Angela Haizhen Lei, ristoratrice; Giovanna Hoang, food blogger e food writer; Valentina Leporati, panificatrice e pasticcera; Aurora Mazzucchelli, chef “Casa Mazzucchelli” e “ Mollica”; Alessandra Mion, imprenditrice e conduttrice tv (Frau Knam); Wilma Oliverio, amministratore delegato di Eatertainment Company, azienda di food consulting fondata con il marito Alessandro Borghese; Chiara Pavan, chef di “Venissa”; Noemi Pizzighella, produttrice di vino; Valentina Raffaelli, Chef “Follonico”; Carlotta Santolini, biologa marina e imprenditrice; Sara Scarsella, chef “Sintesi”; Daniela Senatore, fondatrice di Biancamore; Gaia Trussardi, imprenditrice e socia di Marcel Boum; Fosca Vezzulli, ricercatrice e sommelier di caffè.
Comitato Women in Food
Una delle novità del 2022 è la creazione del Comitato scientifico di Wif, composto da Angela Frenda, Marella Levoni, Carolina Vergnano, Chiara Coricelli, Simonetta Agnello Hornby, Viviana Varese, che si riunirà periodicamente con l’obiettivo di individuare spazi per le donne nel mondo del cibo e del vino e offrire loro mezzi concreti. L’idea è anche creare una newsletter dedicata alle ospiti di tutte le edizioni di Wif, per dare conto dell’attività del Comitato e creare nuove opportunità al femminile.
Come primo atto, il Comitato ha annunciato una serie di opportunità formative e professionali: tre corsi, che si terranno presso la Scuola internazionale di cucina di Alma, educational partner della manifestazione in: Tecniche di pasticceria, offerto dalla scuola stessa; Pizza gastronomica, sostenuto da Levoni; Tecniche di cucina, messo a disposizione da Pietro Coricelli Spa; e due stage retribuiti in azienda, offerti da Caffè Vergnano.
Qui tutte le informazioni sulle vincitrici e le ospiti di Women in Food