Al via il primo progetto LIFENESS #CiboAmico dedicato a coloro che al momento vivono un rapporto conflittuale con il cibo. I disturbi alimentari come anoressia e bulimia, dal 3 febbraio 2024, si combattono in cucina grazie ad un nuovo e innovativo percorso emotivo-sentimentale-alimentare, ideato da Lifeness dell’Associazione Italiana Chef e realizzato in collaborazione con il Policlinico Gemelli, l’Università di Tor Vergata di Roma, Coldiretti/Campagna Amica e Filiera Italia.
Il progetto Lifeness
Il progetto “Lifeness #CiboAmico” per l’anima, è il primo modello – unico in Italia – di supporto terapeutico nato per combattere l’anoressia e la bulimia, unendo scienza medica e saperi dell’arte culinaria: per la prima volta il mondo degli chef dell’Associazione Italiana Chef – portavoce della tradizione della cucina italiana nonché sostenitrice della Dieta Mediterranea -, gli esperti di nutrizione, la medicina psichiatrica e la medicina del microbiota intestinale, si uniscono per rispondere a una sfida sanitaria legata ai disturbi alimentari. In Italia, dal 2019 ad oggi, la percentuale di giovani con disturbi alimentari è aumentata del 40%. E, dai dati dichiarati dall’OMS (Organizzazione mondiale della Sanita’), i disturbi alimentari sono la seconda causa di morte nei giovanissimi tra i 12 e i 25 anni.
Ideato dalla dottoressa Daniela Galdi, presidente dall’Associazione Italiana Chef (associazione di categoria che unisce circa 7000 chef in Italia e nel mondo), esperta in nutrizione e ideatrice di LIFENESS, nata proprio da una costola dell’Associazione con il fine di promuovere e diffondere l’Educazione Alimentare per una maggiore consapevolezza etica degli alimenti, poiché è proprio il cibo ad influire sulla salute e sul benessere sia dell’uomo che dell’ambiente.
Per rispondere a questa emergenza sanitaria nasce Lifeness #CiboAmico, un progetto fortemente innovativo, il primo in Italia nel suo genere, che unisce sia l’aspetto filosofico di una ricerca di benessere interiore sia quello medico-scientifico di cura del corpo, alla luce delle nuove scoperte sull’asse intestino-cervello. Per questo il comitato scientifico si avvale di alte professionalità: il professor Lucio Rinaldi, psichiatra psicoterapeuta, professore di Psichiatria presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore e responsabile del Day-Hospital di Psichiatria dell’Area Adolescenza e disturbi della Nutrizione presso il Policlinico Gemelli; il professor Giuseppe Merra, medico di medicina interna, dottore di ricerca in onco-biologia e oncologia, professore in Scienze e Tecniche dietetiche applicate presso l’Università di Tor Vergata di Roma, tra i massimi esperti di microbiota.
Obiettivo del progetto “Lifeness #Cibo Amico” è ristabilire un rapporto armonico, con il cibo, con sé stessi e con la vita, attraverso un percorso emotivo-sentimentale-alimentare, che procede a ritroso fin alle origini del modello evolutivo proprio di ogni essere umano.
Cosa prevede il percorso di Lifeness
Il percorso propone, infatti, un modello esplorativo di conoscenza che ritorna alle origini: dal liquido amniotico alla tavola si ripercorrono le tappe evolutive determinanti sia per la costruzione del sè sia per lo sviluppo del corpo a livello biochimico. Poiché è proprio attraverso l’alimentazione che si mettono in atto gli aspetti primordiali della relazione e dell’affettività e si determina il nostro microbiota intestinale, che a detta degli esperti è oggi determinante per la prevenzione e la cura di importanti malattie.
“Lifeness #Cibo Amico”è un progetto solidale che prevede 10 incontri gratuiti, ogni sabato a partire dal 3 febbraio 2024. Si rivolge a ragazzi e ragazze, uomini e donne, che soffrono di bulimia e anoressia.
L’obiettivo primario di “Lifeness #ciboAmico” per l’anima è l’aiuto rivolto a coloro che soffrono di anoressia e bulimia, attraverso un nuovo approccio di supporto terapeutico che porti i pazienti fuori dall’ospedale e dagli studi medici.
Un’equipe fatta di medici specialisti, esperti della nutrizione e chef professionisti dell’Associazione Italiana Chef, capitanati dallo chef Emiliano Lopez, realizzerà un percorso di benessere generale della persona, un cammino di educazione filosofica sul modello educativo del dialogo. Come ci ricordano i “Dialoghi morali” di Lucio Anneo Seneca nelle lettere al suo amico Sereno, sui segreti per raggiungere la virtù. Si propone una sorta di “Vita felice” in cucina: con musica, poesia e cinema. Tra una ricetta e una pentola che bolle, si parla delle proprie esperienze e si ascoltano quelle degli altri. Si sollecitano i cinque sensi scoprendo gli odori ed i sapori delle erbe aromatiche e dei prodotti che ci offre la terra in un percorso sensoriale dall’orto alla tavola.
I partecipanti saranno accolti in una villa immersa nel verde nel cuore di Roma Nord, sede dell’Accademia di Arti Culinarie “Italian Chef Academy”, un’isola felice di autentico ristoro, lontano dai rumori della città, circondati dalla natura.
Si porteranno in tavola valori ed emozioni. In un percorso di scoperta degli alimenti come nutrimento dell’anima. In questo contesto un buon rapporto con il cibo e la scelta consapevole degli alimenti diventa un atto etico responsabile per il futuro della nostra salute.
Il programma seguirà i principi della “dieta Mediterranea” e dei valori della tradizione della cucina italiana. Si andrà dalla “pasta che non ingrassa” (smascheriamo le fake news, basta conoscere i segreti delle farine) con “mani in farina”, alla scoperta sensoriale dei cereali, dal ciambellone con inulina (fibra di cicoria al 100%) che fa bene alla salute (ha meno calorie di un piatto di riso bianco) alle verdure, realizzando un calendario della stagionalità. Poi spazio alla creatività con i maestri cioccolatieri per creare un uovo di Pasqua senza zucchero. Momento clou sarà la giornata al mercato, in cui – con una spesa di soli 5 euro – si insegnerà a realizzare un piatto stellato con l’aiuto di chef famosi.
L’ultimo incontro sarà dedicato ad un grande pranzo al quale i partecipanti potranno invitare parenti e amici nel giardino dell’Accademia. Il pranzo sarà interamente ideato e preparato dai ragazzi con l’ausilio di chef professionisti che li guideranno nella realizzazione dei piatti. Festa di chiusura con diplomi e musica.
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