Si chiama Labels, l’enoteca-bistrot a Rende che promette una nuova esperienza gastronomica firmata dallo chef Mauro Celestino. Una cucina semplice e allo stesso tempo audace con una costruzione del piatto originale e contemporanea.
Si chiama Labels ovvero etichette perché proprio loro il fulcro centrale di questa enoteca-bistrot: oltre 300 di vini a vista per tutto il locale, che sono da ispirazione ai piatti in carta. Un luogo che punta al vino e al buon cibo a Rende, che promette una grande esperienza gastronomica a firma dello chef Mauro Celestino. L’idea parte da Andrea Sganga, ristoratore illuminato che ha affidato questo nuovo locale dal design unico, curato dall’Ingegner Edoardo Carlino, alla coppia Nelia Rubini (in sala) e Mauro Celestino (in cucina) con l’ausilio di Eugenio Verta.
Lo chef Mauro Celestino e la sua cucina
Mauro Celestino, dopo l’istituto alberghiero di Castrovillari, ha fatto importanti esperienze: Stage all’Antica Corte Pallavicina con lo chef Massimo Spigaroli, alla Torre del Saracino con Gennaro Esposito passando per l’iconico Fat Duck nel Regno Unito.
La sua è una cucina semplice, che punta all’integrità dell’ingrediente rispettandolo al massimo per dei piatti molto equilibrati. C’è una grande attenzione al territorio, spaziando tra campagna, mare e montagna. La sua visione della cucina è audace, c’è in essa un nuovo modo di intendere la gastronomia, con una costruzione del piatto originale e contemporanea.
Un talento sicuro che conferma il lavoro fatto nel suo locale di Castrovillari “Core”, dove eravamo già stati e qui da Labels continua in un crescendo la sua strada.
Cosa si trova da Labels
Il menu è scomposto, ci sono due proposte da 3 o 5 portate a discrezione dello chef con la possibilità di aggiungere: la panificazione, amouse bouche o altri piatti dal menu. Questo è studiato proprio per dare ampia scelta al commensale sull’esperienza da vivere, da un aperitivo a un percorso più strutturato.
Importante selezione di vini dalle zone più vocate del mondo. Diverse referenze Calabresi che a breve saranno implementate e in sala la garbata Nelia Rubini per una tappa di fine dining imperdibile.
La nostra degustazione da Labels
La nostra scelta cade sul menù da tre portate, ovviamente con l’aggiunta di benvenuto e selezione dei lievitati.
Una serie di bocconi riuscitissima dove spiccano un conetto con tartare di ricciola e salsa bernese e la foglia di shiso ripiena di gamberi e bergamotto. Panificazione di gran livello con burro affumicato buonissimo.
L’antipasto è un classico dello chef: gamberi, salsa al burro acido, olio alle erbe e gel di clementine. I Gamberi serviti crudi trovano un bel bilanciamento, tra le acidità e l’amaro delle erbe.
Il primo, linguina aglio olio con battuto di gambero rosso, bergamotto e bottarga, si esprime come un piatto veramente godurioso, dove ancora gli agrumi di Calabria sono protagonisti per sapori e profumi.
Il percorso prosegue con ombrina, salsa di cozze, scarola arrostita e limone nero. Interessante la presenza in carta e in cucina dell’ombrina, un pesce che negli anni passati era passato in secondo piano e che invece oggi sa essere valorizzato al massimo. In questo caso specifico la salsa di cozze dona un’importante spinta umami e poi troviamo la scarola arrostita un elemento vegetale che all’interno del percorso è un po’ mancato.
Prima del dolce ci concediamo un piatto di carne: petto di faraona arrosto, crema di funghi, orzo tostato e funghi. Qui il petto viene nappato con la salsa e la coscia disossata e servita come piacevole boccone al suo fianco.
Il percorso si conclude infine con “la nostra idea di tarte tatin”, mela, caramello salato e gelato alla vaniglia. Dolce magistralmente eseguito, dove la mela diventa base su cui vien posto un ottimo caramello salato e servito con crumble e gelato alla vaniglia per equilibrare tutto il gusto senza mai essere stucchevole.
La nostra idea di Labels
LABELS un luogo dove si sta bene. Celestino Mauro è il nuovo che avanza, grandi esperienze “messe” nel piatto per valorizzare prodotti di territorio con forma e gusto da alta cucina. Agrumi ed erbe aromatiche vanno in tandem per un continuo gioco tra freschezza e grande equilibrio dei piatti. E dagli accostamenti naturali tra vino e cibo nascono combinazioni uniche da assaporare.
Labels, si rivela un luogo molto contemporaneo a conferma del momento d’oro di una Calabria gastronomica che punta ai nuovi talenti.
Info: Labels – Via Gioacchino Rossini, 329 Rende (CS) – labelsexperience.com