Future Food Institute con 8 Ambasciate e Consolati d’Italia per promuovere l’innovazione e la tradizione nel cibo per un futuro sostenibile durante la Settimana della cucina italiana nel mondo.
La “VI settimana della cucina italiana nel mondo” organizzata dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, vedrà il Future Food Institute promuovere fino al 3 dicembre un palinsesto di eventi legati ai temi del cibo, della tradizione mediterranea e dell’innovazione, come leva sia di competitività che di sostenibilità per la promozione internazionale del Sistema Paese. La serie di appuntamenti collegherà il globo da Est a Ovest e coinvolgerà 8 Ambasciate e Consolati d’Italia, prestigiosi Istituti di Cultura e organizzazioni private del panorama straniero e nazionale.
La Settimana della Cucina Italiana nel mondo per valorizzare il Made in Italy
Il filo conduttore dei vari appuntamenti sarà l’approfondimento delle dinamiche legate alla cucina italiana, all’innovazione e alla Dieta Mediterranea come collante tra l’Italia e il mondo, a testimonianza di come l’importanza delle connessioni globali sia oggi ritenuta sempre più fondamentale per raggiungere l’obiettivo di promuovere lo sviluppo economico, la diffusione dello stile di vita italiano all’estero e della buona pratica della cucina mediterranea, che giova alla salute delle persone e del Pianeta.
“Crediamo profondamente nell’importanza di supportare il lavoro della Farnesina su una rassegna così strategica per la valorizzazione del Made in Italy all’estero – ha dichiarato Sara Roversi, Presidente del Future Food Institute – Per questo da 2 anni, organizziamo un piccolo giro del mondo virtuale, sottolineando non solo l’importanza della collaborazione tra pubblico e privato, ma anche dell’innovazione e della identità del nostro Paese”.
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Il programma eventi de la Settimana della Cucina Italiana nel mondo
Si partirà il 16 novembre (in occasione dell’anniversario del riconoscimento della Dieta Mediterranea come patrimonio immateriale dell’Unesco) con un evento, in collaborazione con I Love Italian Food ed il Comune di Pollica, di celebrazione della Dieta Mediterranea al Paideia Campus di Pollica (SA): hub internazionale dedicato all’ecologia integrale e allo stile di vita e alimentare riconosciuto a livello internazionale come il più salutare e sostenibile del Pianeta.
Nei giorni successivi la cucina italiana sarà protagonista all’Ambasciata italiana di Tokyo, Washington, Kazakistan, Croazia, Berlino, India e Santiago del Cile e al Consolato Generale di San Francisco.
L’evento a Nur-Sultan tratterà del nesso tra sostenibilità, formazione ed innovazione. Le giornate saranno caratterizzate da un seminario presso l’Università di tecnologia agraria di Nur-Sultan, con cui verrà siglato un accordo di collaborazione, sui temi della sostenibilità e dell’innovazione nel settore agricolo.
Successivamente ci sarà un incontro con gli studenti della scuola britannica “Haleybury” sui valori della Dieta Mediterranea ed una conferenza rivolta ai pediatri kazaki sul tema della sana alimentazione, della Dieta Mediterranea e dello sviluppo del bambino, organizzata dall’Ambasciata con il dipartimento accademico-clinico di pediatria dell’University Medical Center di Nur-Sultan.
Sostenibilità e innovazione nell’industria agroalimentare
Sono in programma anche incontri e visite aziendali con realtà innovative del territorio nel settore agro alimentare e una virtual food experience sul tema della food diplomacy: il cibo come strumento di incontro e dialogo tra popoli diversi.
Il 25 novembre sarà il turno di Berlino, importante hub di innovazione europeo, fonte di ispirazione soprattutto per le soluzioni di food innovation che impattano sul climate change, sia in termini di consumo e che di food service.
L’evento, che si terrà presso l’Ambasciata italiana, ha l’obiettivo di valorizzare la declinazione dei temi della sostenibilità e dell’innovazione nell’industria agroalimentare, e nell’ambito di un’ampia serie di iniziative vedrà la partecipazione di quattro start up del sud Italia, selezionate dal progetto Bravo Innovation Hub di Invitalia, di cui Future Food Institute è partner.