Il 18 giugno si celebra la Giornata mondiale del Sushi, per noi un’occasione perfetta per esplorare la passione crescente degli italiani per questo delizioso piatto giapponese e scoprire le alternative in versione nostrana segnalate da nord a sud da tutta la nostra redazione.
Negli ultimi anni il sushi ha guadagnato un’enorme popolarità in Italia, diventando un elemento e un alimento imprescindibile della gastronomia nazionale. Scopriamo insieme quanto piace agli italiani e come consumano questo piatto. Con una approfondimento sui sushi “in versione italiana” che si possono trovare lungo lo Stivale!
La passione degli italiani per il sushi
Il sushi ha rapidamente conquistato i cuori e i palati degli italiani. La combinazione di sapori freschi, la presentazione artistica e la varietà di ingredienti lo rendono un’opzione attraente sia per le cene informali che per le occasioni speciali. Ma quanto piace davvero agli italiani il sushi?
Statistiche di consumo del sushi in Italia
Secondo recenti studi di mercato, il consumo di sushi in Italia è in costante crescita. Ecco alcuni dati significativi:
- Aumento delle Vendite: Negli ultimi cinque anni, le vendite di sushi nei supermercati e nei ristoranti sono aumentate del 25%.
- Preferenze di Consumo: Il 70% degli italiani tra i 18 e i 45 anni dichiara di mangiare sushi almeno una volta al mese.
- Mercato del Sushi: L’industria del sushi in Italia vale attualmente oltre 500 milioni di euro all’anno.
I motivi del successo del sushi in Italia
Diversi fattori contribuiscono alla crescente popolarità del sushi tra gli italiani:
- Varietà e Innovazione: Il sushi offre una vasta gamma di combinazioni, dai classici nigiri e maki ai moderni uramaki e temaki, permettendo di soddisfare tutti i gusti.
- Salute e Benessere: Molti italiani apprezzano il sushi per i suoi benefici nutrizionali, grazie all’alto contenuto di omega-3, proteine e vitamine.
- Esperienza Culinaria: La preparazione e la presentazione del sushi sono considerate un’arte, offrendo un’esperienza gastronomica unica.
Dove mangiare il sushi in versione italiana
Il sushi però non è solo pesce fresco o sapori orientali. In Italia esistono tantissimi locali che hanno saputo prendere questa ricetta e revisionarla in maniera italiana! Ecco qui una rapida panoramica da nord a sud.
Fugu sushi (Piemonte)
Fugu Sushi nasce dall’incontro tra i fratelli Marco e Leonardo e il cuoco filippino Nerwin, avviando la prima attività ad Alba, nelle Langhe. Il locale si distingue per un sushi “Made in Italy”, caratterizzato da abbinamenti che combinano la tradizione giapponese con influenze italiane, filippine e tailandesi. Tra le specialità, spiccano i Gyoza di fassone e il sushi con la cipolla di tropea.
La Macelleria La Mole a Torino e il suo sushi di carne
Un paradiso per gli amanti della carne e non solo, La Macelleria La Mole a Torino, rivisita il concetto di macelleria tradizionale, adattandosi alla richiesta contemporanea di contaminazione tra sapori locali ed ispirazioni internazionali. Oltre a offrire, vanta una ricca gastronomia con prodotti pronti, vanta un’interpretazione meritevole del sushi di carne. La vera protagonista de La Mole è carne piemontese di Fassona (razza certificata), una carne riconosciuta a livello internazionale per il suo pregio di avere un basso contenuto di grasso. Il suo utilizzo alleggerisce e rende particolarmente gradevole l’esperienza degustativa del sushi di carne. Ogni boccone qui è un viaggio di sapori inaspettati: la delicatezza del filetto di Fassona Piemontese si esalta con l’acidità degli agrumi come arancia e limone, la sapidità della salsiccia di Bra si armonizza con la dolcezza delle fragole, mentre il prosciutto crudo di Cuneo si arricchisce con la croccantezza dei pistacchi e delle nocciole del Piemonte. Il Sushi di Fassona Piemontese riprende la passione locale per la carne cruda servita solitamente come battuta al coltello, all’albese (sottilissime fette da macerare con olio e limone), e la Salsiccia di Bra (una specialità che utilizza carne di bovino al posto dell’usuale carne suina che, al contrario di altre rare salsicce simili presenti in Italia, si mangia prevalentemente cruda). Ogni creazione de La Mole è un’opera d’arte culinaria, curata nei minimi dettagli per esaltare al massimo il gusto della carne. Le tartare di Fassona Piemontese, preparate con maestria dallo Chef Luca, sono un vero tocco di classe per gli amanti della carne cruda.
Macelleria La Mole – n Corso Orbassano, 293 – Torino
Il sushi d’oca lomellino (Lombardia)
La Salumeria Nicolino di Mortara, nella Lomellina, ha creato una versione locale del sushi, sfruttando il riso della regione e valorizzando l’oca sotto forma di salame, prosciutto, petto affumicato e speck. Questo sushi è arricchito con prodotti locali come asparagi di Cilavegna, cipolla di Breme, crema di zucca di Dorno e mostarda di Voghera, contribuendo a far conoscere le materie prime lomelline a livello internazionale. La salumeria si trova in Via Roma 77 a Mortara, Pavia.
Bollito in versione sushi a Verona
Nel cuore di Verona, presso lo storico ristorante Torcolo, è possibile gustare i classici bolliti della cucina veronese con una presentazione innovativa, che richiama l’atmosfera di un ristorante giapponese. Il proprietario Luca Barca propone il piatto principale, il Bollito Misto, in modo creativo e insolito, sfilettando la carne come se fosse sushi e servendola con la tradizionale salsa Pearà al posto della soia. Su TikTok e Instagram, è possibile trovare video divertenti che mostrano la preparazione del piatto in modo originale e accattivante, invitando il cliente a provare questa esperienza culinaria unica.
Torcolo – Via C. Cattaneo, 11 – Verona
Sushi Umbro (Umbria)
Sushi Umbro, fondato da Matteo Brunamonti ad Assisi durante il lockdown del 2020, unisce la tradizione umbra alla cucina giapponese. Utilizzando ingredienti locali come tartare di chianina, tartufo, mozzarella di Colfiorito e ciauscolo di Norcia, il ristorante propone roll innovativi che celebrano i sapori regionali. Ogni piatto è creato con prodotti di prima scelta, senza necessità di salsa di soia, e valorizza le eccellenze umbre in chiave fusion.
Tanto-Taste of Japan (Calabria)
A Soverato, Tanto-Taste of Japan, fondato da Simone Soluri, introduce un’innovativa fusione tra la tradizione giapponese e le carni calabresi. Questo ristorante propone sushi di carne, come Nigiri di Wagyu e Hosomaki di Fassona, abbinando ingredienti locali con tecniche giapponesi. Il menu si distingue per piatti come il Katsusandu e il Crispy Rice, valorizzando la cultura gastronomica locale in chiave orientale. L’ambiente curato e l’attenta selezione di vini calabresi completano un’esperienza culinaria unica e raffinata.
Conclusione
La Giornata del Sushi del 18 giugno è un’opportunità perfetta per celebrare l’amore degli italiani per questo piatto raffinato e delizioso. Con una domanda in continua crescita e una vasta gamma di opzioni disponibili, il sushi è destinato a rimanere un pilastro della cucina italiana moderna. Che siate appassionati di nigiri, maki o uramaki, il 18 giugno è il giorno ideale per concedersi una deliziosa esperienza culinaria giapponese.