Impact Food: l’evoluzione del fast food plant-based a Roma

Impact Food non è solo un ristorante, ma un vero e proprio concept che unisce innovazione e sostenibilità. Situato nel cuore di Roma, in Viale Maresciallo Pilsudski 86, il locale nasce dalla visione di un gruppo di imprenditori appassionati di food tech e sostenibilità, con l’obiettivo di offrire un’esperienza culinaria che sia gustosa e al tempo stesso rispettosa dell’ambiente.

Il design moderno e accattivante di Impact Food è pensato per un pubblico giovane e dinamico: scritte al neon colorate, un ambiente accogliente e un’atmosfera che invita alla scoperta. La freschezza dell’idea combacia non solo nel design del ristorante, ma anche dal suo staff di giovani, sia in sala che in cucina.

Fino a oggi, il menù ha attratto principalmente ragazzi e famiglie curiose di provare un’alternativa innovativa al classico fast food. Tuttavia, con l’introduzione recente di piatti più tradizionali, come il filetto al pepe verde e la grigliata mista, il locale sta ampliando il proprio target, includendo anche chi desidera un approccio più graduale alla cucina plant-based, come i flexitariani, vegetariani o semplici curiosi che ancora faticano a rinunciare al gusto della carne.

I nuovi protagonisti del menù di Impact food

Dal mese di aprile, fanno il loro ingresso nel menu di Impact Food il piatto di grigliata mista – con filetto di pollo di Swap, spiedino con salsiccia e bratwurst, la tagliata stampata in 3D e le Ribs – oltre, come già sottolineato, al filetto di planted al pepe verde. Il menù inoltre, si arricchisce di nuovi prodotti inseriti come piatto special, mese per mese: le polpette di tonno, la mozzarella in carrozza, i ravioli con la fonduta affumicata, i gyoza e il dolce Noccioboom.

Il concetto di “carne non carne”

Impact Food si basa su una filosofia chiara: offrire un’alternativa sostenibile alla carne tradizionale senza rinunciare al piacere del cibo. La carne stampata in 3D, ottenuta da proteine vegetali e tecnologie innovative, riproduce sapore e consistenza della carne animale, ma con un impatto ambientale notevolmente ridotto. Questa tecnologia si sta diffondendo rapidamente a livello internazionale, con paesi come Stati Uniti, Israele e Singapore che stanno già investendo fortemente in questo settore. In Italia, il dibattito è ancora acceso e la normativa si sta adeguando, ma la tendenza è chiara: il mercato sta crescendo e locali come Impact Food stanno tracciando una strada innovativa.

L’idea alla base di Impact Food si inserisce in un panorama gastronomico in continua evoluzione. Il mercato delle alternative vegetali alla carne sta conoscendo un’espansione significativa, trainato dalla crescente consapevolezza dell’impatto ambientale e dalle nuove abitudini alimentari dei consumatori, tema sensibile soprattutto ai più giovani. I ristoranti plant-based stanno rispondendo con un’offerta sempre più varia e sofisticata a quella della semplice panineria.

Eventi all’orizzonte: il gusto che sfida i pregiudizi

Impact Food non si limita a offrire un’esperienza gastronomica innovativa, ma propone anche eventi capaci di stimolare il dibattito sul cibo sostenibile. Il 10 maggio il locale ospiterà una sfida decisamente fuori dal comune: una gara di hot dog, ma rigorosamente plant-based. Un evento pensato per dimostrare che gusto e sostenibilità possono andare di pari passo. Per dare un’idea dell’impatto ambientale, basti pensare che per eguagliare l’inquinamento di un solo hot dog tradizionale, bisognerebbe mangiarne ben 16 di quelli vegetali. E chi ne mangerà di più in 20 minuti? La sfida sarà aperta a tutti, ma per vincere bisognerà superare Chiara Mangiatutto, nota sui social per le sue imprese gastronomiche: chi la conosce sarà già a conoscenza della difficoltà della sfida.

Ma non finisce qui. Il 7 giugno, in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, Impact Food offrirà assaggi gratuiti a chi ancora nutre dubbi sulle alternative plant-based. Un’opportunità perfetta per i più scettici, che potranno testare con il palato ciò che finora hanno guardato con diffidenza.

Da Impact Food la Settimana della chiarezza alimentare