Il caffè: 5 motivi per cui è bene continuare a berlo

Il caffè è una delle bevande più consumate a livello nazionale, bevuta quotidianamente da circa il 90% degli adulti. Espresso, moka, macchiato caldo, macchiato freddo, shakerato, marocchino, ne esistono ormai decine di tipi che rendono la vita sempre più difficile ai baristi. Ognuno ha il suo preferito e le motivazioni personali che lo spingono a berlo, chi per semplice gusto, chi per combattere il sonno mattutino e chi per abitudine.

Probabilmente, almeno una volta nella vita, vi è capitato di sentirvi dire che “sarebbe meglio limitare il consumo di caffè”, per impedire che “faccia male” all’organismo.

Che voi abbiate o meno ritenuto valide tali affermazioni è bene conoscere le reali motivazioni scientifiche per le quali invece sarebbe meglio non smettere totalmente di bere caffè, ma continuare a consumarlo in una misura adeguata. Le principali sono 5.

  1. NUTRIZIONE

Il caffè contiene solamente 2 kcal per tazzina, se si escludono lo zucchero e il latte aggiunti per degustarlo, dunque non è assolutamente nocivo in un regime dietetico bilanciato.

Possiede un minerale fondamentale come il potassio e una piccola percentuale di acido linoleico, un omega 6 molto prezioso per la salute.

  1. MEDICINA

È noto che la caffeina sia in grado di ridurre il rischio di tumori al colon e allo stomaco. Inoltre, possiede proprietà utili a prevenire i danni ossidativi a carico delle membrane cellulari dell’organismo umano causati dai radicali liberi, grazie a un potere antiossidante addirittura maggiore di quello della vitamina C.

Anche a livello cardiologico gli effetti della caffeina sono benefici, con funzioni vasodilatatrici e cardiotoniche. Perciò specialmente individui nei quali l’attività cardiaca dell’organismo non è perfettamente funzionante, il caffè non è affatto sconsigliato.

In generale a livello medico, un moderato consumo di caffè (2-3 tazzine al giorno) riduce il rischio di diversi disturbi e patologie, tra cui:

  • Insorgenza di diabete di tipo 2
  • Patologie coronariche
  • Sindrome di Alzheimer e di Parkinson
  • Steatosi, fegato grasso
  1. DIETA

La caffeina è caratterizzata da un’importante azione lipolitica che favorisce il dimagrimento.  Stimola infatti l’utilizzo dei grassi a scopo energetico, aumentando la quantità di calorie bruciate, effetto che però diminuisce se si beve il caffè zuccherato o macchiato.

  1. DIGESTIONE

La caffeina ha un effetto stimolatorio sulla secrezione gastrica e quella biliare, permettendo all’organismo di non rimanere troppo appesantito del cibo ingerito. Ecco perché si ritiene che il caffè a fine pasto faciliti la digestione.

  1. CONCENTRAZIONE

Le sostanze naturali contenute nel caffè sono in grado di generare un effetto tonico e stimolatorio sulla funzionalità cardiaca e nervosa, aumentando la soglia di concentrazione e la reattività del cervello agli stimoli esterni. Proprio per questo molte persone ne arrivano a consumare dosi piuttosto elevate, nel tentativo di massimizzare l’effetto energetico della caffeina.