Birramisù, l’originale versione di un classico al The Bridge food and beer a Roma 

Oggi ricorre il Tiramisù Day e cogliamo l’occasione per raccontarvi un tiramisù alternativo, una sorta di spin off di questo dolce classico che al posto del caffè utilizza la birra. Non a caso si chiama Birramisù ed è uno dei dessert di punta del The Bridge food and beer, gastro-pub in zona San Paolo a Roma, di cui vale la pena anche assaggiare altro.

Il tiramisù è una dei dolci più amati e apprezzati, piace a tutti ed è innegabile. E seppur rimaniamo amanti della ricetta classica non disdegniamo le varie interpretazioni, scomposizioni o varianti. Dopo le fragole, il the matcha, il pistacchio, la granella di cioccolato o il cocco ora è il momento di assaggiare il tiramisù a base di birra, ovviamente scura. Stiamo parlando del Birràmisù del The Bridge food and beer, il gastro-pub in zona San Paolo a Roma, che vale la pena andare a scoprire per la sua variegata e bella offerta.

Qui Gianpaolo Santarelli, Stefano Ciccone e Serena Menci, i tre soci proprietari, hanno dato vita dal 2018 ad un locale in cui l’idea classica del pub abbraccia la cucina, creando così una realtà poliedrica in cui ricerca e qualità sono alla base. Anche se quest’ultima potrebbe sembrare una frase fatta, l’offerta gastronomica (ovviamente testata) ne dà piena conferma, perché dalle carni al pane, dalle birre per arrivare alla pizza e ai dolci tutto viene prodotto da loro e le materie prime scelte tra un ventaglio di fornitori di fiducia e di alto livello.

Ma torniamo al Birramisù e capiamo com’è fatto. Siamo di fronte ad un’originale versione a base di una Dubbel rossa d’abbazia con sentori caramellati ed un leggero retrogusto luppolato che contrasta ed equilibra la dolcezza della crema al mascarpone, sostituendo la funzione del caffè in modo egregio.

L’idea nasce dalle nostre esperienze precedenti al The Bridge per contrastare il classico tiramisù e l’utilizzo della birra al posto del caffè. Una cosa non propriamente facile, ma nemmeno impossibile vista la varietà di birre che se ben conosciute possono trovare un ruolo, anche divertente, in cucina” – ci racconta Gianpaolo Santarelli uno dei soci del The Bridge – e continua “la scelta è caduta su una birra rossa d’abbazia, un dubbel nello specifico, con una declinazione al dolce e sentori speziati che contrasta la crema e lo esalta, andando a togliere il contrasto più amaro che potrebbe dare il caffè”.

Ed è proprio questa sua nota di caramello e di spezie con differenti dolcezze che esalta la crema classica del tiramisù senza renderla estremamente dolce, ma regalandole aromi nuovi, che piace. Tra l’altro va anche sottolineato la texture perfetta della crema e l’equilibrio complessivo di consistenze tra il savoiardo bagnato con la birra e il cacao amaro. In carta è presente anche un ottimo tiramisù classico e un tiramisù al ginseng, per gli amanti del genere.

Cosa si mangia al The Bridge food and beer

Siamo partiti dalla fine della nostra cena e ora proviamo a risalire nella variegata proposta gastronomica. Il cavallo di battaglia del The Bridge Food and Beer è ovviamente la carne e la selezione proposta è veramente importante. In menù troviamo infatti Frisona Emiliana, Duchessa di Wolf, la Fassona di La Granda e di altri piccoli allevatori nazionali che si fanno notare per succosità e intensità di sapori. Bistecche, picanha, filetti, e soprattutto burgers, con ben 14 proposte in menu, dove spiccano versioni classiche come il Bridgino, o panini più creativi come il Cacio ‘Mbriaco con pecorino toscano, bacon, cicoria ripassata e mayo al Sirah fatta in casa, che in un unico morso riesce a fondere sapori e ingredienti. I bun sono fatti in casa mentre l’altro pane arriva da Roscioli ed è il principe delle bruschette che cambiano nel gusto in base alle stagioni, fresca e buona quella mediterranea con pomodorini confit e burrata di Andria.

Non mancano i fritti tutti preparati da loro e qui troviamo la selezione dei 3 Supplì (classico al ragù toscano, aglio olio e peperoncino e alla ‘nduja calabrese), le crocchette di pulled pork e le Montanare.

Rimanendo in tema di cavalli di battaglia c’è la selezione di birre artigianali alla spina: su 8 spine disponibili, ben 7 ospitano etichette artigianali nazionali (soprattutto), ma anche estere, come le belghe, le tedesche e le porter inglesi, tutte rigorosamente a rotazione settimanale. Difficile trovare, quindi, sempre la stessa birra qui.

La novità del The Bridge: la pizza, cantina e cocktail bar

L’ultima grande novità in carta è la pizza d’autore, pensata e preparata dal pizzaiolo romano Francesco Pepe, che ha portato una versione “rivisitata” della classica pizza bassa romana. Una pizza ad alta idratazione e lunga lievitazione, bassa e croccante, che fa crunch ad ogni morso, leggera nel suo impasto e gradevole al palato. A menù si trovano (disponibili a cena) pizze classiche bianche e rosse, i calzoni, le focacce e le Special della casa, anche in questo caso stagionali.

Anche sul fronte beverage non mancano le sorprese: una cantina e una carta dei vini ampia ed in continua evoluzione, con oltre 30 etichette di cui parecchie di vini biodinamici e naturali e una carta di signature cocktail, che affianca la drink list classica, con proposte veramente interessanti e studiate sul menù direttamente da Gianpaolo. Nota di merito: per ogni portata in carta un abbinamento beverage consigliato.

Aperto da pranzo a tarda notte il The Bridge, punto di riferimento in zona per un pranzo veloce e smart, un aperitivo in compagnia, una birra con gli amici o una cena di qualità. Possiamo affermare che oggi il The Bridge, dopo il suo restyling e forte della sua filosofia, è uno dei gastropub più interessanti del panorama gastronomico romano.

The Bridge Food and Beer, Viale Giustiniano Imperatore, 3 Roma – Tel. 0683766034. Chiuso il lunedì

Dall’Italia all’America: il mondo delle torte dalle tradizionali ai nuovi trend