Abbiamo assaggiato l’Hotpot De Zhuang a pochi passi da piazza Vittorio a Roma e non vediamo l’ora di raccontarvi la nostra esperienza.
Se siete amanti delle cucine etniche e siete stanchi del solito ristorante Giapponese poco giapponese- “all you can eat”, non vi resta che provare il tipico l’HotPot cinese, perfetto da condividere con gli amici.
Vicino a piazza Vittorio aperto da poco più di un anno troverete, De Zhuang, ristorante accogliente già famoso in Cina per essere uno dei primi fautori dell’autentico hotpot nel pieno rispetto della vera tradizione cinese. Ad accogliervi troverete la padrona di casa Giorgia Chen, figlia di ristoratori cinesi, italiana d’adozione che assaporando culture diverse ha deciso di portare a Roma qualcosa di tradizionale e innovativo.
Ma cos’è l’Hotpot?
L’Hotpot è una vera e propria “pentola in condivisione”, con all’interno del brodo bollente e speziato, posta al centro del tavolo, nella quale si intingono per pochi minuti numerosi ingredienti che variano dalle verdure alle carni. Nasce come usanza povera dei marinai cinesi che trovavano ristoro nei porti con un piatto di brodo, talvolta realizzato con gli scarti ma pur sempre caldo e saporito. Oltre ad essere una pratica “zero waste” si tratta di una pietanza caratterizzata da diversi effetti benefici, grazie alle spezie, come quella di liberare il corpo dall’umidità delle stagioni calde.
Il “calderone condiviso”, nel caso di De Zhuang racchiude 1 o 2 gusti, piccante e/o dolce, con 9 griglie che, realizzata artigianalmente come nei tempi antichi, preserva in cottura la netta separazione dei sapori delle interiora degli animali. Per quanto riguarda la scelta del brodo di partenza, perfetto anche per un’esperienza orientale in pieno stile vegetariano, si può optare tra pomodoro e funghi porcini.
Il dettaglio che caratterizza questa versione di Hotpot è “Il grado di piccantezza del Signor Lu” un’intensità piccante dovuta all’olio del grasso animale, rigorosamente preparato in casa, brevettato e registrato dalla casa madre che arriva ad avere una scala di 6 gradi di piccantezza con un massimo di 75 ° per i clienti più temerari.
Da non dimenticare la salsa con cui intingere le pietanze dopo esser state scottate nel brodo che può essere composta da tantissimi ingredienti come il satai, il sesamo, l’ostrica, gli arachidi e tanto altro.
Hot Pot cosa c’è nel menu
La protagonista indiscussa dell’ Hotpot è sicuramente la carne: agnello, manzo e maiale, dai tagli più pregiati al quinto quarto. In menù anche pesce e crostacei come gamberi e granchio reale. Per la proposta vegetariana: verdure e pasta tradizionali della cucina cinese come gli spaghetti di soia, gnocchi con patate rosse, funghi ping gu, cavolfiori, alghe e tofu affumicato.
Sono presenti in carta anche alcuni piatti tipici cotti come involtini, riso saltato con manzo o uova e ravioli, tutto rigorosamente home made. Tra i dolci, tanta frutta orientale e deliziose gelatine. Per quanto riguarda le bevande troverete etichette tipiche e non, ideali per contrastare il brodo caldo.
Il locale ospita fino a 80 coperti, tra spiccati arredi orientali e i toni del rosso, distribuiti per 20 tavoli che rappresentano in pieno il concetto di condivisione. Cucinare e pescare da soli le proprie pietanza permette di giocare con sapori e di scoprire una nuova visione di cucina orientale.
Un’esperienza divertente e autentica da poter vivere nel cuore dell’Esquilino. Da provare.
Info Utili: De Zhuang – Via di San Vito 15/16 Roma – tel . 06 57297420