Nuova tappa del viaggio tra i Ristoranti del Buon Ricordo con Roberto Mirandola e Carlo Volponi. In questa puntata andiamo a conoscere l’ Hostaria San Benedetto di Montagnana in provincia di Padova e dialogare con Laura Borghesan.
La mia collezione langue per cui, al primo fine settimana libero, decido di recarmi in visita a un altro ristorante del Buon Ricordo. Questa volta in Veneto, a Montagnana, comune a circa 50 km a sud-ovest dal capoluogo Padova. Entrare in questo borgo medioevale racchiuso entro i due chilometri di cinta muraria vale già il viaggio: per il magnifico Castello di San Zeno entro cui è situato gran parte dell’abitato e poi per il famoso prosciutto Veneto Berico-Euganeo DOP, la cui sede del Consorzio di Tutela è proprio a Montagnana.
Il ristorante è intimo ed elegante con il fascino storico perché le pareti che gli fanno da scrigno sono quelle di un edificio del ‘700 situato della parte più antica del borgo. Prima sorpresa appena entrato: mi ricordo di esserci già stato a gennaio 2018 di ritorno da una breve vacanza in Friuli e di quella visita ho sempre serbato un giudizio decisamente positivo. Anche questa volta ad accogliermi c’è la signora Laura, sempre cordiale, che mi fa accomodare nell’elegante spazio all’aperto inserito in un caratteristico e fiorito giardino con alberi che per qualche ora fanno dimenticare la frenesia ed i rumori caratteristici della città. Essendo il primo cliente della giornata, approfitto per invitarla a raccontarmi la storia della sua famiglia e dell’attività del locale.
Carlo Volponi – Può raccontami qualcosa del vostro ristorante?
Laura Borghesan – Il ristorante è a conduzione familiare: in cucina c’è mio marito, Giovanni Rugolotto, mentre io lavoro in sala con l’aiuto di nostro figlio Federico, appassionato di vini e addetto alla cantina. Giovanni ha studiato all’Istituto Alberghiero Trentino, poi ha fatto esperienza all’estero e in Italia. Lui è nato a Bolca sui Monti Lessini in provincia di Verona e infatti la nostra prima esperienza di ristorazione è stata proprio a Verona nel 1980. Io sono originaria di Montagnana e nel 1988 abbiamo avuto la possibilità di aprire questo ristorante. Il tempo ci ha premiato del grande passo fatto.
CV – Suo marito ha avuto un maestro a cui si è ispirato? E come definirebbe la sua cucina?
LB – Giovanni è un autodidatta, si è fatto da solo. La sua cucina è una cucina essenziale fatta con materie prime di qualità che tende a valorizzare. È molto attento ai prodotti locali (il ristorante fa parte dell’Alleanza Slow Food dei cuochi, NdA), ma predilige anche formaggi, erbe aromatiche, funghi e carni provenienti dai Monti Lessini, i suoi luoghi d’origine. Giovanni ama cucinare piatti di carne e verdure ed è legato molto alla tradizione. Le preparazioni sono logicamente alleggerite dal punto di vista calorico, ma conservano ancora tutti i sapori di un tempo.
CV – Come è nata questa avventura nel Buon Ricordo?
LB – Siamo amici dei proprietari del Ristorante Boccadoro di Noventa Padovana (PD) e del Ristorante La Montanella di Arquà Petrarca (PD). Da tempo ci incoraggiavano ad entrare nell’Unione. Abbiamo presentato la domanda e, qualche mese più tardi, siamo stati accolti.
CV – Qual è il suo giudizio di questa esperienza iniziata nel 2021?
LB – Sono molto contenta: c’è un’ottima organizzazione. Carlotta Lambruschi (la responsabile di redazione presso l’Unione Ristoranti del Buon Ricordo a Parma, NdA) è sempre disponibile con noi associati. E poi ci siete voi collezionisti di piatti come lei. Ne ho conosciuti molti: tutte persone gentili buone forchette.
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Il menu dell’ Hosteria San Benedetto
Il menu del Buon Ricordo di quel giorno – davvero difficile stabilire quale sia stata la portata migliore – si componeva di due antipasti , prosciutto crudo Veneto DOP prodotto a Montagnana con verdure sottolio di nostra produzione; e insalatina di gallina padovana con uvetta, noci e pinoli; a seguire come primo piatto pappardelle al sugo d’oca e poi la specialità del Buon Ricordo, gnocchi dolci di patate con uvetta, zucchero, cannella, Grana Padano e burro versato. Come secondo piatto stracotto d’asino sfumato al Cabernet dei Colli Euganei, per dessert a scelta (consigliati il sorbetto al Gin Fizz e pompelmo rosa o illingotto al gianduia con salsa al mandarino e cannolo al Mandorlato di Cologna).
Il menu, per evitare ripetizioni, viene periodicamente aggiornato in base alle stagioni e, così com’è stata impostata la carta, il cliente ha la possibilità di apportare leggere variazioni nelle portate al fine di incontrare i gusti personali, senza snaturarne la filosofia.
l’Hostaria San Benedetto è un ristorante curato in ogni dettaglio con un bel giardino dove cenare in un ambiente dall’atmosfera elegante e al contempo rilassante, soprattutto nelle calde serate estive. Cucina della tradizione rivisitata – tuttavia senza eccessivi guizzi creativi – ottenuta con materie prime di eccellenza, con poche salse di accompagnamento per valorizzare al massimo gli ingredienti principali di ogni pietanza. Carta dei vini ben strutturata con un’attenzione particolare alle etichette venete.
E la specialità del Buon Ricordo? Indubbiamente un grande piatto, qui preparato alla perfezione, degno rappresentante della più tipica tradizione veneta.
Informazioni
Hostaria San Benedetto – Via Andronalecca 13 – 35044 Montagnana (Pd)
Contatti: www.hostariasanbenedetto.it – info@hostariasanbenedetto.it
Chiusura: mercoledì. Ferie dall’1 al 10 gennaio e dal 15 al 30 agosto
Specialità e piatto omaggiato: Gnocchi dolci di patate con uvetta, zucchero e cannella al burro versato
Costo per il Menu del Buon Ricordo: €48,00 bevande escluse