All’interno di Palazzo Raggi del 700, nel cuore di Roma lungo via del Corso, apre Ginger Corte Laica, terzo punto vendita di Ginger con un menù ricco di sorprese. Non vediamo l’ora di raccontarvi la nostra esperienza.
Il progetto di ristorazione firmato Ginger apre la terza sede nella monumentale cornice settecentesca della “Corte Laica” di Palazzo Raggi, nel cuore della Capitale. Dopo Piazza di Spagna e Pantheon arriva in via del Corso uno spazio nuovo, dal design elegante frutto di un attento restauro che ne ha preservato la bellezza architettonica. Dopo vent’anni questa magnifica location torna a splendere grazie al format gourmet di Ginger e il formidabile lavoro dei fratelli Asara, soci fondatori del Brand.
Corte Laica porta con sé le radici di Ginger: Cucina salutare e sostenibile che strizza l’occhio alla dieta mediterranea, con un pizzico di contaminazioni che rendono il tutto ancora più piacevole e creativo. Uno spazio pronto ad accogliervi in piena bellezza, dalla colazione alla cena. Un menu nato dal principio di ridimensionare al massimo lo spreco alimentare e valorizzare la circolarità, con eccellenti materie prime, dalla forte impronta vegetale. “Il leitmotiv è lo stesso anche qui a Corte Laica, dove gli spazi ci hanno permesso di aggiungere alla nostra solita offerta, alcune proposte che sono delle vere novità per il nostro format: la pizzeria, una golosa e sana selezione di fritti, e una curata offerta di mixology per la parte beverage” Ci spiega Dario Asara, l’ideatore del progetto.
Il Menù di Ginger Corte Laica
A guidare la Cucina di Ginger Corte Laica, troviamo la chef Sharon Landersz, già conosciuta nella sede di sant’Eustachio, famosa per la sua visione di cucina naturale e sostenibile. Una donna frizzante e creativa, originaria dello Sri Lanka, naturalizzata italiana che racchiude nel nuovo menù proposte gustose al tempo stesso sane, arricchendole con spezie lontane e ricette non convenzionali.
La stagionalità si trova alla base della filosofia di Ginger e ogni piatto punta a garantire l’equilibrio dei valori nutrizionali e del gusto, frutto di un meticoloso studio. Come ci spiega la Chef, i piatti variano in base al calendario e comprendono sempre il 70% dei prodotti selezionati da agricoltura biologica dalla forte impronta green. Questa visione circolare non si limita alla cucina e la ritroviamo sia nell’offerta della mixology che della pizzeria. E’ da poco terminato il menù autunnale e vi consigliamo di provare assolutamente la zucca marinata con aceto di mele in abbinamento a della burrata e alle alici del Cantabrico. Tra i piatti più goderecci, troverete lo stufato di platano e castagne, e gli gnocchetti sardi con pesto di cime di rapa. Per Chef Landersz anche i fritti arricchiscono la proposta, sempre seguendo il principio di cucina sana: ecco che nascono in menù i classici supplì alla romana con fior di latte e pecorino fiore sardo, le crocchette di patate aromatizzate all’arancia e alcuni piatti ricchi contaminazioni tropicali come il platano fritto. Noi abbiamo provato l’avocado fritto con crudo di seppie e lime, croccante e delicato, veramente spettacolare. Menzione speciale al pane e alle fumanti focacce, rigorosamente homemade, che accompagnano le portate. Fatevi tentare dalla focaccia con i semi di lino e papavero che crea dipendenza. Ad arricchire la proposta culinaria, troviamo la minuziosa la scelta delle materie prime come la pasta secca del Pastificio Felicetti di Predazzo, i salumi del Salumificio Pedrazzoli e le lontane spezie ed erbe aromatiche dell’’Emporio delle Spezie. Per quanto riguarda l’olio extravergine, è l’Azienda Agricola di famiglia Asara, Le Masciare di Avellino, a produrlo, insieme alla selezione di vini biologici tra cui Fiano, Greco, Falanghina, Aglianico e Taurasi.
La new entry del menù di GInger Corte Laica, è la pizza del brillante Ciro De Vincenzo, una versione a metà tra la napoletana e la tonda italiana. L’impasto ottenuto con le farine bio del Molino Naldoni, è caratterizzato dal doppio prefermento e la lenta cottura avviene in forno elettrico, con temperature più basse rispetto alla napoletana (430°). Questa procedura permette di avere una pizza tonda con un bordo ben delimitato ma senza “canotto”.
Il menù offre ben 20 varianti, tra classiche, vegane e di mare. Noi abbiamo provato oltre alle tradizionali, l’Ortolana autunnale con crema di cavolfiore, broccolo romano, cicoria ripassata e pomodoro confit, davvero sfiziosa, e la pizza con la Genovese di tonno, una rivisitazione del celebre stracotto napoletano a base di manzo e cipolle, in cui la carne è sostituita dal tonno condita con pesto di basilico e pecorino di Moliterno. Per gli amanti del Veg proponiamo la Vegetariana a Colori con crema di zucca, funghi cardoncelli, spinaci freschi e peperone crusco. Insomma, impossibile non rimanere soddisfatti.
A completare l’offerta dello spin-off di Ginger, la mixology “circolare” di Luca Dante, che racchiude in ogni sua creazione, la filosofia del buon bere accompagnata dall’attenzione allo spreco. La circolarità alimentare è alla base di ogni Drink ed è una sfida quotidiana per realizzare proposte sempre diverse, affiancando i grandi classici. VI consigliamo ad esempio il “Mango & Roses”, realizzato con il succo ottenuto dalla buccia del mango fermentata con zucchero e decorato con la buccia stessa essiccata e il “Rosalia” preparato con tequila, pompelmo e tepache, un fermentato a base di buccia di ananas. Per la proposta analcolica, a partire dall’autunno, troverete in carta nuovi cocktail a base di seedlip, un distillato analcolico con sentori erbacei, una degna alternativa anche per chi non può bere alcol ma vuole ritagliarsi un ottimo aperitivo.
Un’esperienza davvero piacevole, altamente consigliata che verrà proposta anche a Milano e New York nel prossimo anno! Da non perdere.
Info Utili: Ginger – Corte Laica – Via del Corso, 173 – Roma
Aperto tutti i giorni dalle 9.30 alle 00.00