Gamot, dal bergamotto prende il gusto, l’essenza e anche il nome. Lo avete mai assaggiato? Forse molti di voi non lo conoscono, ma sicuramente gli addetti ai lavori sanno di cosa stiamo parliamo. Stiamo parlando di un distillato di bergamotto, creato da un barman alla ricerca di un’alternativa e una firma personale per i suoi cocktails.
Vi è capitato di assaggiare il Gamot? Sicuramente vi starete chiedendo cos’è e se lo avete visto o provato da qualche parte. Domande lecite, visto che si tratta di una new entry nel mondo die distillati, che va assolutamente cercato e provato. Ma che sicuramente gli addetti ai lavori più attenti lo conosceranno e magari lo avranno già iniziato ad usare. Noi lo abbiamo fatto e abbiamo intervistato colui che l’ha inventato: un barman alla ricerca di un’alternativa alla vodka e al gin.
Il Gamot secondo Luciano
Luciano Maruca, calabrese di origine, ha trascorso gli anni dal 1989 al 2007 in giro per l’Europa come Barman in diversi cocktail. Un’esperienza lavorativa che abbraccia culture diverse, che sposa tendenze intternazionali lavorando con prodotti di tutto il mondo e servendo persone dai gusti più disparati. Ed è proprio su questo suo know-how alcolico che nasce l’idea di qualcosa di diverso, di alternativo a ciò che c’era, qualcosa che desse ai suoi cocktail una firma personale.
“Dopo tanti anni di esperienza lavorativa – mi ricordo era il periodo del Fifth Floor American Bar di Innsbruck – mi sono accorto che mancava qualcosa di alternativo al gin e alla vodka. Naturalmente era una mia osservazione, molto soggettiva, ma che suscitava in me il desiderio di creare qualcosa di unico ed innovativo per stimolare ulteriormente la creatività dei barman arricchendo così l’arte della mixology“.
Ci racconta lo stesso Luciano che spiega meglio: “Nel settore degli spirits, whisky e rum a parte, quelli più’ utilizzati in assoluto sono il gin e la vodka in tutte le loro varianti. Per anni ho seguito la metamorfosi di crescita esponenziale di questi due distillati che con nomi nuovi hanno fatto da moltiplicatore sul mercato. Mi sono sempre chiesto perché non ci fosse una terza alternativa come distillato chiaro e come direzione di gusto che andasse ad affiancarsi a questi consolidati prodotti. Il GAMOT, però, vista la sua unicità può definirsi un tassello mancante e a mio avviso quello che serve è un prodotto autentico, pieno di personale identità, legato anche al territorio o paese di provenienza, cosa che Gin e Vodka prodotti in ogni angolo del mondo in parte stanno perdendo“.
La scelta del Bergamotto
All’intuizione segue poi una lucida follia, come lui stesso la definisce, per concretizzare il tutto, visto che a parte l’esigenza della novità, Luciano Maruca non aveva in mente altro, né materia prima, né tecnica di realizzazione. La sua era forse una specie di sogno ad occhi aperti, che alla fine però è riuscito a realizzare.
“La prima cosa che ho pensato è stata quella di trovare una materia prima che andasse ad identificare una determinata area geografica – ci racconta ancora Luciano – prendendo proprio spunto dal Gin e dalla Vodka (il primo si associa all’Inghilterra, seppure la prima versione è stata prodotta in Italia e modificata in Olanda), la seconda se la contendono la Polonia con la Russia). Mi sono messo alla ricerca spasmodica della materia prima e per puro caso incontro un produttore di Bergamotto e chiacchierando con lui proprio sull’utilizzo del frutto mi si accende la lampadina: avevo trovato in un colpo solo tutto quello che finora in teoria cercavo. E per di più un frutto che si identifica con la Calabria, e per di più con un’area geografica ben delimitata nella regione, unica produttrice al mondo anche mia terra di origine“.
Come tutti i prodotti che si rispettino ci vogliono dei prototipi e nel caso di “ricette“ specifiche ci vogliono prove su prove, sperimentazioni e dosaggi di vario tipo fino a trovare la formula giusta.
“Ho cominciato a studiare per prima cosa il frutto e le sue componenti organolettiche per capire se era fattibile stabilizzarlo e distillarlo vista la mancanza assoluta di Brix-Zuccheri. Mi sono rivolto a due distillatori per la prima fase e dopo vari tentativi ci siamo accorti che la distillazione era fattibile, ora bisognava trovare la formula esatta del Gamot e qui necessitava l’intervento di un chimico esperto, che ha – con i suoi 40 anni di mestiere – dosato in modo perfetto ed equilibrato i vari componenti per arrivare a mio avviso ad un prodotto unico“.
E continua: “quando ho ricevuto il primo campione di GAMOT mi è stato descritto come un distillato eccelso per la qualità intrinseca della materia prima. E una volta degustato mi sono reso conto di avere realizzato quello che desideravo e inseguivo da oltre 20 anni. Con questo straordinario prodotto nutro la speranza di dare ulteriore lustro alla nostra amata terra ed a quella peculiarità che ci rappresenta nel mondo, il Bergamotto“.
A questo punto mancava solo il nome che Luciano trova nello stesso bergamotto come per gioco: “La scoperta che il nome del prodotto e del marchio era contenuto nella parola della materia prima, suscitava in me qualcosa di magico“. Il nostro claim è The Spirit of Calabria, che racchiude in sé un significato doppio: la bevanda alcolica ed allo stesso tempo lo spirito della nostra terra e della nostra gente“.
Il Gamot in sintesi
Si tratta di succo di bergamotto di prima spremitura in tutta la sua interezza, così da avere flavonoidi e oli essenziali. Viene prima centrifugato a bassa temperatura per depurarlo e poi congelato per stabilizzarlo ed evitare la fermentazione. Per la preparazione della bevanda alcolica il succo viene addizionato di alcol e poi si procede con la distillazione in tradizionali apparecchi di rame. Alla fine del processo la bevanda viene diluita a 40% di gradazione alcolica e filtrata a bassa temperatura per privarla di ogni purezza e renderla cristallina. A questo punto il Gamot è pronto.
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GAMOT, istruzioni per l’uso.
L’utilizzo del Gamot può essere molteplice, dal drink alla cucina Luciano ci dà una serie di dritte, ma secondo noi per spiegarlo meglio e dare un quadro puntuale di questo distillato è necessario degustarlo in purezza a temperatura ambiente così da cogliere le varie sfaccettature.
Assaggiato da solo il Gamot ha al naso un fruttato intenso, si avverte subito l’agrume, è fresco a tratti pungente. In bocca è pulito, intenso e avvolgente al palato con un suo retrogusto che conserva l’essenza del bergamotto. Nella sua esperienza totale racchiude un sapore puro e di grande intensità che cresce se degustato ghiacciato.
E se poi vogliamo sperimentare ecco qui qualche consiglio datoci dal suo „inventore“ per poterlo bere a casa nel modo giusto: “Per esempio potete provare il GAMOT & TONIC, un long drink fantastico, arricchito da una fettina di lime verde, o una foglia di menta fresca, o anche un rametto di rosmarino. Oppure un GAMOT DAIQUIRI shakerato e bevuto liscio, molto delicato, stessa cosa dicasi per i daiquiri alla frutta preparati in elektro-mixer a base di GAMOT. In cucina da provare il sorbetto al Gamot e la macedonia di frutta con un tocco di Gamot che la rende deliziosa“.