Frezza e la cucina de coccio di Claudio Amendola

Cos’è una “Cucina di Coccio? Lo abbiamo chiesto direttamente a Claudio Amendola, sì proprio lui, l’attore romano che alla romanità vuole rendere omaggio anche con la cucina. A via della Frezza, nel centro della Capitale, il famoso attore ha infatti inaugurato la scorsa settimana una nuova attività ristorativa dedicata alla sua passione per Roma e per la cucina “de coccio” appunto.

Cucina de coccio è il mio personale omaggio alla cucina romana, alla sua anima più godereccia e autentica. È una dedica a Roma con i suoi pregi e difetti” così inizia la nostra chiacchierata con Claudio Amendola che lo scorso 25 novembre ha inaugurato il suo nuovo ristorantenel cuore di Roma, Frezza – Cucina de Coccio”.

Per chi non lo sapesse Claudio Amendola non è solo un attore e un regista, ma dagli anni novanta si è avventurato anche nell’imprenditoria ristorativa con le sue gioie e i suoi dolori. Ad oggi è attivo anche il suo l’Osteria del Parco a Valmontone, che viene affiancato da Frezza, un progetto nuovo che prende la tradizione classica e la mette in tavola senza pretese, ma solo per soddisfare la fame e la voglia di stare insieme.

Siamo precisamente a Via della Frezza, da qui il nome del locale, strada che collega via di Ripetta con via del Corso, a due passi da piazza Augusto Imperatore, nel rione Campo Marzio. “Volevamo aprire un locale in centro per confrontarci con la realtà romana e abbiamo scelto Via della Frezza perché secondo me ha un enorme potenziale” precisa l’attore. Una sfida importante, considerando quanto i tempi e il concetto di cucina e ristorazione siano cambiati, avviata e da vincere con tutta la testardaggine del romano.

Interno di Frezza

Frezza un posto che sia casa

Ho voluto creare un posto dove ricevere la gente, un posto dove dire “vediamoci da me”, un posto che sia casa, caldo, accogliente e dove la gente possa rimanere mezz’ora in più a chiacchierare, sorseggiando un altro calice di vino e stare bene. Non a caso la cucina romana ti induce alla convivialità massima”.

Le parole di Claudio Amendola si sintetizzano in un solo termine: trattoria. Quel luogo che tradizione o stereotipo vuole come luogo informale e conviviale, dove stare bene e rilassato. Non a caso troviamo tavoli di marmo, targhe e stampe d’autore sulle piastrelle bianche, sedie di legno e panche, lampadari sui tavoli dalle linee vintage. Tutto è studiato per farti sentire in un’osteria di qualche anno fa, quelle stesse in cui da bambino andava a mangiare lo stesso Amendola, come ci racconta.

Frezza, una cucina per i romani

Domanda canonica da fare al nostro attore-ristoratore è se Frezza sarà un ristorante per i romani o per i tanti turisti che affollano il centro della città. Senza perplessità risponde: “Assolutamente una cucina per i romani, quella verace e orgogliosa, senza compromessi e senza piegarsi ai delicati palati di questo momento”.

Che cucina troveremo dunque? “Una cucina fatta con il cuore, con la qualità delle materie prime e del servizio che sono due elementi imprescindibili se vuoi fare una buona ristorazione oggi” precisa Amendola.

La creazione del menu è affidata allo Chef Davide Cianetti, consulente di Frezza ed executive chef di Numa al Circo. “Davide mi è stato presentato da un mio socio e mi è subito piaciuta la sua idea di cucina romana tradizionale e vera. – sottolinea Claudio – Il menu di Frezza sarà un inno alla romanità, ai suoi piatti più classici e anche alla pizza romana, quella bassa e croccante, quella come si faceva una volta che sta nel piatto”.

Chef Davide Cianetti e Claudio Amendola

Il menu di Frezza tra cucina e pizza

Sfogliando il menu si trovano tutte le classiche ricette romane, i piatti che ti aspetti di trovare e guai se non ci fossero. Per iniziare a stuzzicare ci sono salumi e formaggi del territorio (dalla selezione Dol), e le bruschette tra cui una piacevole con Cicoria e Guanciale. Poi c’è il capitolo importante dei fritti, doppia panatura, super croccanti e gonfi, sfilano in passarella il Supplì (filante all’interno, ma con il riso un po’ asciutto, piccola nota dolente), un corposo Filetto di baccalà, Fiore di zucca e la Mozzarella in carrozza. Novità in carta le Bombe salate, impasto lievitato con all’interno diverse ricette tipiche come la coda alla vaccinara, la trippa alla romana con mentuccia e pecorino, le melanzane alla norma e la cacio e pepe con carciofi.

La Cucina de Coccio del ristorante Frezza viene poi esaltata, nei primi e nei secondi, all’interno di caratteristiche terrecotte dove troviamo Tonnarelli Cacio e Pepe, Rigatoni all’amatriciana, Spaghetto fresco alla carbonara e Linguine alla Puttanesca. Tra i secondi celebriamo le Polpettine al sugo, Involtini alla Romana, Pollo alla cacciatora, Coda alla vaccinara, Broccoletti affogati con salsiccia e Baccalà alla romana da accompagnare alle verdure di stagione e tipiche del territorio laziale. E dulcis in fundo Zuppa inglese, Dolci della Nonna, Crostate fatte in casa, Ciambelline al vino. Non mancano i piatti fuori menu che variano di giorno in giorno.

Come ha ricordato il padrone di casa c’è anche la pizza rigorosamente romana tra i protagonisti del menu di Frezza che lo chef Cianetti ha pensato con farine macinate a pietra e impasto sottile steso a mano, per dare vita a una tonda bassa dai bordi croccanti con farciture che spaziano dalle classiche come Margherita, la Fiori di zucca, la Quattro Stagioni e sapori più veraci come la Porchetta e broccoletti, la Puntarella con mozzarella fior di latte, alici, burrata e puntarelle e la Fichi con mozzarella fior di latte, spinaci, fichi secchi e prosciutto d’oca, un omaggio alla cucina kosher.

La carta dei vini e i cocktail di Frezza

Ci sono oltre cento referenze nella carta dei vini di Frezza con gran risalto per le eccellenze del nostro paese dalla Sardegna al Piemonte, riservando ovviamente un posto d’onore al Lazio. Un’attenta selezione, realizzata dal restaurant manager Riccardo Bonanni. Interessante anche la drink list dell’aperitivo che annovera grandi classici a cui si aggiungono sei signature per stuzzicare la fantasia dei più appassionati. I nomi dei nuovi cocktail sono legati alla storia, alle bellezze di Roma e ai suoi diversi quartieri: si va dal Tempio di Vesta, al Pantheon, passando per Il giardino degli aranci e Piazza Venezia.

Info e Contatti

Frezza – Via della Frezza, 64-66  – Roma

Tel: 06 70452605 – www.frezzaromana.it

Aperto dal martedì alla domenica dalle 12.00 alle 23.30 – Chiuso il lunedì.