Food&Wine Italia Awards 2024, tutti i vincitori

Francesca Romana Barberini e Federico De Cesare Viola hanno presentato lunedì 21 ottobre a Roma la quinta edizione dei premi dedicati all’eccellenza, al talento, alla creatività, all’innovazione e alla responsabilità sociale nell’enogastronomia italiana. Ecco tutti i vincitori del Food&Wine Italia Awards 2024.

Lo scorso lunedì 21 ottobre si è svolto presso il Cinema Barberini a Roma,la quinta edizione dei Food&Wine Italia Awards, l’iniziativa promossa da Food&Wine Italia – l’edizione italiana dell’autorevole magazine americano lanciato nel 1978 e pubblicato oggi da Dotdash Meredith – che anche quest’anno ha premiato l’eccellenza, il talento, la creatività, l’innovazione e la responsabilità sociale nell’enogastronomia italiana.

«Anche quest’anno Roma è stata il palcoscenico ideale dei Food&Wine Italia Awards – dichiara Federico De Cesare Viola, Direttore Responsabile di Food&Wine Italia –  Il nostro evento si conferma un punto di riferimento del settore: ogni anno fotografiamo l’attualità dell’enogastronomia italiana e facciamo talent scouting, spostando i riflettori su giovani professionisti e su progetti meritevoli, grandi e piccoli. Mi fa piacere sottolineare che i nostri premi sono assegnati sulla base delle scelte indipendenti della nostra redazione e della nostra giuria di votanti».

A decretare i vincitori dell’edizione 2024 una giuria di esperti e giornalisti di settore, capitanata dalla redazione di Food&Wine Italia e composta da Guido Barendson, Antonio Boco, Marco Bolasco, Salvatore Cosenza, Danilo Giaffreda, Ray Isle, Åsa Johansson, Chiara Maci, Giambattista Marchetto, Paola Mencarelli, Maria Pasquale, Anna Prandoni, Lorenzo Ruggeri, Leila Salimbeni, Margo Schachter, Annalisa Testa, Alessandra Tibollo e Gabriele Zanatta.

Ecco chi è salito sul palco dei Food&Wine Italia Awards 2024

La cerimonia, patrocinata dall’Assessorato alla Cultura e dall’Assessorato all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti di Roma è stata presentata dalla conduttrice Francesca Romana Barberini e dal Direttore Responsabile Federico De Cesare Viola che hanno chiamato sul palco i migliori talenti under 35 della Penisola:Michele Lazzarini (Best Chef)di Contrada Bricconi sulle montagne bergamasche,Luca Villa (Best Pastry Chef) dell’Imàgo dell’hotel Hassler a Roma, Luca Pezzetta (Best Pizza Chef) alla guida di Pizzeria Clementina e Micro Forno a Fiumicino, Mark Ignatov (Best Maître e Sommelier)che presidia la sala del ristorante fiorentino Atto di Vito Mollica, Luca Bruni (Best Bartender) al bancone del cocktail bar “futurista” Depero a Rieti ei vignaioli siciliani Giulia Monteleone e Benedetto Alessandro (Best Winemaker).

Riconosciuti i progetti più virtuosi legati all’innovazione con Berberè per il Cibo e Crurated per il Vino, alla responsabilità sociale con Cuochi ma Buoni per il Cibo e Arnaldo Caprai per il Vino, all’interior design con Marco Monticelli, Mattia Santucci e Jacopo Ticchi – Da Lucio. Infine, il premio Panino d’Autore è stato assegnato a Miao Miao Kebab di Roma.

Due le categorie new entry per l’edizione 2024: il premio Maestro di Cucina a Norbert Niederkofler e il premio alla Migliore Colazione in Hotel al Grand Hotel Principe di Piemonte Viareggio.

Le novità editoriali

La serata è stata anche l’occasione per anticipare una grande novità:lo sbarco in Italia di Travel+Leisure. La celebre testata americana del settore viaggi e lifestyle sarà infatti disponibile a breve nella nostra lingua. Il lancio del sito travelandleisureitalia.com è previsto per metà novembre e il primo numero cartaceo sarà in edicola a fine gennaio 2025. Il direttore responsabile di Travel+Leisure Italia sarà Federico De Cesare Viola.

Tutti i premiati e le motivazioni di Food&Wine Italia Awards 2024

Best Chef Under 35: Michele Lazzarini, Contrada Bricconi (Bergamo) in collaborazione con Frantoio di Sant’Agata d’Oneglia: Per il coraggio di aver trasformato una visione gastronomica in un progetto di recupero culturale sulle vette bergamasche, dove è cresciuto, contribuendo a ridefinire in modo personale la cucina di montagna come risorsa ed eredità. Michele Lazzarini, affiancando il titolare dell’azienda agricola Giacomo Perletti, ha convertito un agriturismo rustico in destinazione fine dining: Contrada Bricconi è oggi un esempio virtuoso di come l’alta cucina, la tecnica e l’ambizione possano riconciliarsi con una dimensione locale della tavola.

Best Pastry Chef Under 35: Luca Villa, Imàgo (Roma) in collaborazione con Marlene: Per la forte solidità tecnica e creatività che gli permettono di uscire fuori dai canoni della pasticceria classica, trovando nuove espressioni ed equilibri che sono alla base della sua personale cifra stilistica. Uno stile, quello di Luca Villa, che si manifesta anche attraverso la grande attenzione verso la componente estetica e l’utilizzo di ingredienti in maniera non consueta, come nel caso della frutta.

Best Pizza Chef Under 35: Luca Pezzetta, Pizzeria Clementina (Fiumicino, Roma) in collaborazione con Birra Peroni Nastro Azzurro: Per saper unire talento, dedizione, etica, visione imprenditoriale e capacità di far squadra. Luca Pezzetta ci riesce con Clementina (e con gli altri progetti nati o in fieri, come il Micro Forno), offrendo un’esperienza dove l’arte della lievitazione a tutto tondo si affianca a lavorazioni sapienti della materia ittica, creatività gastronomica e grande accoglienza.

Best Maître e Sommelier Under 35: Mark Ignatov, Atto di Vito Mollica (Firenze) in collaborazione con Guido Berlucchi: Per incarnare in maniera esemplare lo “Stile”, la parola che meglio si addice a Mark Ignatov, vero regista della sala di Atto di Vito Mollica. Stile nell’ascolto, nel saper fare, nel “vestire” la migliore esperienza per il commensale. E lo stile, non lo diciamo noi, è l’uomo.

Best Bartender Under 35: Luca Bruni, Depero (Rieti) in collaborazione con Bonaventura Maschio: Per portare avanti, insieme ad Antonio Tittoni e allo staff del Depero, un concetto di miscelazione futurista in chiave contemporanea. È così che un locale di provincia diventa un posto che “vale il viaggio”, dove si può perfino fare un’esperienza da chef’s table con lo stesso Luca Bruni che, con lo shaker, vi condurrà in un percorso avanguardista e visionario.

Best Winemaker Under 35: Benedetto Alessandro e Giulia Monteleone, Monteleone (Castiglione di Sicilia, Catania) in collaborazione con Italesse: Per rappresentare in maniera esemplare e con entusiasmo una nuova generazione di vitivinicoltori dall’approccio responsabile e identitario. Complici in cantina e compagni di vita, Giulia Monteleone e Benedetto Alessandro sono tornati sull’Etna per dare slancio e respiro internazionale ai vini del vulcano.

Maestro di Cucina: Norbert Niederkofler in collaborazione con Monograno Felicetti: In cucina si viene spesso definiti creativi ma il segno più forte che può lasciare un cuoco non è tanto (o solo) quello di creare piatti nuovi, quanto di saper fare scuola. E mai la cucina come oggi risulta un intreccio interessantissimo di influenze e insegnamenti, quelli che danno vita alla contemporaneità. Fra coloro, e non sono tanti, che hanno saputo creare una vera e propria scuola, con un gran numero di allievi, spicca Norbert Niederkofler. Un cuoco legato alle sue montagne ma aperto al mondo.

Innovazione nel Cibo: Berberè in collaborazione con Cantina Tollo: Perché a ispirare il progetto di Matteo e Salvatore Aloe – la cui crescita sempre più accelerata non perde mai un saldo controllo – è soprattutto un’inedita innovazione imprenditoriale, accompagnata da una cultura aziendale basata su ricerca, trasparenza, condivisione, formazione continua e rivoluzionaria gentilezza. Un approccio che quest’anno ha trovato un “tetto” nella nuova Casa Madre bolognese.

Responsabilità Sociale nel Cibo: Cuochi ma Buoni (Milano) in collaborazione con Cantina Tollo: Per aver creato, dalla comune passione per la cucina (quella gaudente e in gran parte vegetale di Yotam Ottolenghi, in primis), un progetto di volontariato che attraverso cene solidali ed eventi gastronomici raccoglie fondi da dedicare a cause umanitarie: guidati da Sara Porro e Myriam Sabolla, tra il 2022 e il 2024 i Cuochi Ma Buoni hanno raccolto oltre 50mila euro interamente donati, dimostrando che la buona cucina non si ferma alla tavola.

Innovazione nel Vino: Crurated in collaborazione con Treccani Accademia: Perché sta cambiando l’approccio al collezionismo del vino e al segmento super premium per l’Horeca grazie all’innovativo utilizzo delle nuove tecnologie, in particolare della blockchain. Attraverso l’uso dei Nft, Crurated consente ai brand d’eccellenza di proteggere i propri gioielli enoici dalla contraffazione, raggiungendo un mercato di appassionati e collezionisti, ma anche di buyer B2B, a loro volta tutelati. E costituisce un’intersezione tra vino e strumenti finanziari.

Responsabilità Sociale nel Vino: Arnaldo Caprai (Montefalco – Perugia) in collaborazione con Treccani Accademia: Per supportare, nell’ambito di una politica aziendale da tempo attenta alla sostenibilità a tutto tondo, l’inclusione e l’impiego di migranti nella cura delle vigne e nei lavori della cantina, dando loro la possibilità di crescita professionale e di inserimento nel tessuto lavorativo e sociale italiano con piena dignità.

Best Interior Design: Marco Monticelli, Mattia Santucci, Jacopo Ticchi – Da Lucio (Rimini) in collaborazione con Cantina Puiatti: Per aver messo a punto un progetto architettonico che riesce a essere di grande impatto e perfettamente funzionale alla filosofia culinaria dello chef. La sala, inondata di luce e proiettata verso il mare, è caratterizzata da linee rigorose e pulite ma allo stesso tempo morbide e accoglienti, riuscendo a interpretare e accompagnare la cifra contemporanea della cucina di Jacopo Ticchi, in un dialogo ininterrotto tra interno ed esterno.

Miglior Colazione in Hotel: Grand Hotel Principe di Piemonte Viareggio (Viareggio, Lucca) in collaborazione con Coda Nera: Per la capacità di valorizzare uno dei momenti clou (se non il momento clou) del soggiorno in hotel attraverso un’offerta ampia e di grande qualità, sia dolce sia salata, che si apre anche a influenze e tradizioni del resto del mondo: un vero e proprio percorso gastronomico tra le tante station dedicate a diverse specialità, frutto del lavoro di squadra guidato dallo chef Giuseppe Mancino e dal food & beverage manager Davide Macaluso.

Panino d’Autore: Miao Miao Kebab (Roma): in collaborazione con Ethical Food Selection
Per aver applicato la consueta curiosità e creatività, e l’inesauribile verve gastronomica e imprenditoriale che sta dietro alle molte facce del progetto Retrobottega, anche al “panino”. Con Miao Miao Kebab Alessandro Miocchi e Giuseppe Lo Iudice portano a Roma un kebab che è insieme autentico e originale, popolare e da intenditori, buonissimo e godurioso.

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