Anche quest’anno, con la fine delle vacanze estive, torna il Festival della Mostarda a Cremona dal 6 ottobre. Una soluzione per rendere meno traumatico il rientro grazie alla bontà e alla storia di un prodotto unico celebrato con eventi e iniziative uniche nel loro genere.
Il Festival della Mostarda è una rassegna dedicata a questo prodotto tipico della tradizione gastronomica lombarda che quest’anno avrà luogo a partire dal 6 ottobre fino al 19 novembre. Come negli anni precedenti sarà possibile prendere parte all’evento in presenta, con degustazioni ed incontri su il territorio, ma anche in modalità online, per chi volesse prendervi parte anche da località più lontane.
Il Festival della Mostarda come evento diffuso
Grazie a questa modalità online, sperimentata negli anni passati, il Festival della Mostarda è diventato un evento diffuso, a cui è possibile partecipare da tutto il territorio italiano ed estero. Un modo per far conoscere quest’eccellenza in tutto il mondo, rendendolo accessibile e fruibile a tutti.
Un evento diffuso anche per quanto riguarda il territorio stesso. Il Festival della Mostarda prevede un ricco programma di incontri e degustazioni che si distribuiranno nelle realtà locali e nei ristoranti della provincia. Un mese e mezzo alla scoperta della storia e delle curiosità della mostarda in tutte le sue forme e declinazioni.
Non solo cucina, ma anche eventi legati alla letteratura. La mostarda, infatti, è stata protagonista di molti scritti risalenti al periodo dell’Umanesimo e del Rinascimento. Queste testimonianze saranno visibili in tutta la città grazie a iniziative legate al rapporto fra l’arte scritta, quella musicale e quella visiva con la mostarda di Cremona.
Cosa vedere durante il Festival della Mostarda
Dal 6 all’8 ottobre sarà allestito nel centro della città di Cremona il Villaggio della Mostarda. Uno spazio espositivo dove poter entrare nel vivo della manifestazione, quest’anno in unione con la Festa del Salame. Un binomio che vedrà la sua apertura durante la mattinata del 6 ottobre, con l’evento “Salame e Mostarda: due prodotti tipici legati alla storia e alle tradizioni di Cremona e del suo territorio”. Un duo che forse non sembra abbinarsi con armonia, ma che anche la studiosa Carla Bertinelli Spotti consiglierà durante il suo intervento.
È proprio la storia della mostarda che sarà al centro del programma del Festival della Mostarda. Dal passato si riprendono anche gli antichi ricettari ottocenteschi, dove si trovano interessanti spunti per preparazioni dolci e salate e che verranno presentati il 7 ottobre. Sempre durante quest’iniziativa verranno anche spiegati i metodi di canditura, differenti in base alla frutta che si va a trattare.
Domenica sarà il turno del binomio salumi e mostarda. Durante il Festival della Mostarda avverrà una degustazione di mostarde in abbinamento a diversi salumi che verranno poi votati dai partecipanti. Durante tutto il Festival della Mostarda sarà, inoltre, possibile degustare i menù appositamente realizzati dai ristoranti in occasione dell’evento.
Il Festival della Mostarda per scoprire la storia
La mostarda di Cremona è un prodotto che affonda le sue radici già in epoca romana, quando Lucio Giugno Columella descrive nel suo testo De Rustica la preparazione di questa salsa a base di mosto e senape. Come sarà possibile apprendere negli eventi organizzati per il Festival della Mostarda, si tratta di una preparazione pensata per conservare la frutta durante il periodo invernale.
Si pensa che la mostarda di Cremona, così come la conosciamo oggi, sia originaria del 1600, quando i monaci lombardi la realizzano proprio per assicurarsi le scorte invernali. Quella di Cremona è una delle varietà più conosciute a livello nazionale insieme a quella di Voghera e a quella mantovana.
Tutte le informazioni sull’evento qui: https://www.festivaldellamostarda.com/