Siamo lieti di aver partecipato l’8 ed il 9 novembre scorso all’evento “Fattore Comune”, organizzato dal Consorzio della Focaccia di Recco col Formaggio che dal 2015 vanta il marchio IGP. Giunto alla settima edizione, questo appuntamento annuale accoglie in Liguria una selezione di prodotti italiani DOC, DOCG, DOP e IGP, raccontando il loro impatto culturale ed economico sui territori d’origine e sostenendo il turismo enogastronomico. Tra gli ospiti di quest’anno, provenienti da tutta Italia, si è svolto un talk show condotto da Tinto di Rai Radio 2 e Lucio Bernini del Consorzio, occasione per celebrare e promuovere le micro-produzioni d’eccellenza del nostro Paese.
L’evento si è tenuto a Sori e Recco, in collaborazione con i Comuni di Recco, Camogli, Sori e Avegno, la Regione Liguria e la Camera di Commercio di Genova. “Fattore Comune” si conferma un’importante occasione di incontro tra produttori, istituzioni e giornalisti per promuovere, tutelare e valorizzare le eccellenze agroalimentari italiane.
Un momento significativo è stato il festeggiamento dell’agenzia di comunicazione di Lucio e Daniela Bernini, che in questa giornata ha celebrato i 500 eventi organizzati dal 1987 a oggi, contribuendo sin dalla fondazione alla valorizzazione della Focaccia di Recco col Formaggio e al legame con il territorio.
I protagonisti dell’edizione 2024
Tra i prodotti di spicco presenti figurano, oltre alla Focaccia di Recco, il Marrone della Valle di Susa IGP, il Silter DOP prodotto nella zona del Consorzio Pontedilegno – Tonale, il Pecorino delle Balze Volterrane DOP, la Soppressa Vicentina DOP, i Salumi DOP Piacentini, l’Aceto Balsamico di Modena DOP, il Panforte di Siena IGP, lo spumante Oltrepò Pavese Metodo Classico DOCG, il Vino Cinque Terre DOCG, il Basilico Genovese DOP e l’Olio Extravergine di Oliva DOP Riviera Ligure.
Durante i saluti istituzionali, il sindaco di Recco, Carlo Gandolfo, ha sottolineato l’importanza di una “amministrazione amica” per valorizzare i territori, mentre il sindaco di Sori, Marco Visca, ha evidenziato come la collaborazione possa stimolare una continua crescita qualitativa. Anche i consiglieri regionali Simona Ferro e Alessio Piana hanno rinnovato il loro impegno nel supportare i prodotti locali d’eccellenza.
Cesare Mazzetti, presidente della Fondazione Qualivita e del consorzio dell’Aceto Balsamico di Modena, ha evidenziato l’importanza dei disciplinari di produzione e ha ripercorso la storia del “balsamico”, noto a livello internazionale come l’“oro nero” italiano.
Storie di tradizione ed eccellenza
Sono stati raccontati tanti casi d’eccellenza come quello del Pecorino delle Balze Volterrane, la cui lavorazione avviene con caglio vegetale da cardo selvatico, o della Soppressa Vicentina DOP, simbolo della tradizione vicentina e prodotta seguendo un disciplinare rigoroso. Dal Piemonte abbiamo appreso la storicità della raccolta e lavorazione del Marrone della Valle di Susa IGP. Per la Liguria Marzia Sassarini Raggi ha presentato i Vini delle Cinque Terre, coltivati su pendii estremi, frutto della passione e resilienza dei viticoltori locali che lavorano duramente alcuni dei vigneti geograficamente tra i più difficili e suggestivi al mondo. Un rapporto che va oltre la partnership è quello tra il consorzio recchese ed il Consorzio dei Salumi DOP Piacentini che è oramai ospite fisso con le sue prelibatezze.
Come ha affermato il sindaco Visca, “Dietro ogni prodotto c’è lavoro, passione, storia e persone”, mentre il sindaco Gandolfo ha ribadito come la politica debba supportare queste eccellenze per garantirne il riconoscimento meritato. A chiusura dell’evento Maura Macchiavello, presidente del Consorzio della Focaccia di Recco, ha concluso sottolineando l’importanza di sensibilizzare i consumatori sui valori che ogni prodotto certificato rappresenta.
Esperienza sensoriale e didattica
L’evento si è concluso con una degustazione al Ristorante Alfredo di Recco, offrendo ai partecipanti un viaggio sensoriale tra le eccellenze DOP e IGP italiane. Il valore aggiunto dell’evento è stato dato dalla possibilità di un dialogo diretto con i produttori, un’opportunità per conoscere le storie e le persone dietro queste specialità.
Gli studenti dell’Istituto Marco Polo hanno collaborato alla preparazione e al servizio della degustazione, aggiungendo una dimensione didattica e formativa all’evento, esempio perfetto di come cultura e tradizione enogastronomica possano sostenere lo sviluppo locale.