Dualismi: la cena evento si terrà il 23 aprile. Lo Chef de Li Somari Adriano Baldassarre e lo chef di Acquolina Daniele Lippi, insieme per un appuntamento imperdibile dedicato al territorio.
DUALISMI è il tema della cena che si terrà il 23 aprile presso Li Somari, la trattoria “fuori porta” a Tivoli di Andrea La Caita. Una cena che vede due chef ormai noti tra la scena “stellata” della guida Michelin del panorama italiano.
“Dualismi” dà il nome alla cena evento, per i due caratteri opposti dei due Chef ma allo stesso tempo molto simili per la loro concezione di cucina.
Gli chef protagonisti
Adriano Baldassarre alla guida de li Somari e Daniele Lippi Executive Chef del ristorante due stelle Michelin Acquolina a Roma, propongono un menu a 4 mani dove il territorio, i piccoli produttori e i loro prodotti ne sono i protagonisti assoluti.
“Qui a Li Somari vogliamo dare un’identità ben precisa e un’etica che cerchiamo di trasmettere a collaboratori e clienti”, spiega Adriano Baldassarre.
Caratterialmente opposti e con esperienze diverse nelle loro carriere, gli Chef compensano però per la stessa filosofia di cucina.
“Semplice ma essenziale, una cucina nata per dare risalto al territorio locale”, dice Andrea La Caita, patron de Li Somari e socio del gruppo food & beverage Acquolina, che fortemente ha voluto questo evento.
“Adriano e Daniele sono due talenti, uomini umili e con tanto da dare alla nostra cucina. Nessuno come loro riesce a dare il giusto valore al territorio tirando fuori una vera anima da ogni piatto. Entrambi sono due chef che sposano perfettamente la filosofia de Li Somari”
Il menu
A rafforzare questo pensiero, cardine della filosofia de Li Somari accentuata anche nel “manifesto di sostenibilità”, ci sarà ance la presenza dello chef Gabriele Tani, di origine tiburtine e con anni di esperienze in ristoranti stellati in Italia e all’estero, che presenterà un aperitivo a base di: Fegatelli in brodo di alloro e limone alla brace; Fake trippa non trippa.
Il menu “DUALISMI” sarà composto di 6 portate così suddivise: Si inizierà con la Ventricina di pecora di Daniele Lippi, a seguire Spaghetto di gamberi rossi del Tirreno, peperoni e maggiorana; Topinambur come un carciofo; Raviolo cacio pepe, anguilla e cipolla; Quaglia alla diavola e fagiolini; Pane dolce, burro e marmellata di pera spadona di Castel Madama di Adriano Baldassarre a concludere.